La soffertissima vittoria sul campo della Stella Azzurra Roma ha avvicinato ulteriormente il Teramo Basket alla salvezza. La matematica ancora non salva, però, i biancorossi, che in questa sfida avranno un bruttissimo cliente col quale fare i conti: la Virtus Valmontone seconda forza del campionato e seria candidata alla promozione in A2. Non un periodo eccellente per i laziali, che nelle ultime cinuque partite hanno perso pesantemente fuori casa contro Palestrina e in casa contro Barcellona.
Coach Bianchi sceglie un quintetto con Salamina play, guardia Rubbera, Ali Lucarelli e Lagioia e centro Tomasello. Risponde Origlio con Salari, De Fabritiis, Carrizo, Caceres e Bisconti. Fin dalle prime battute di gioco gli ospiti fanno valere tutta la loro superiorità fisica, Teramo però non sembra essere intimorita dall’avversario e gioca una pallacanestro intelligente. Il primo strappo però è ad opera dei laziali, i quali con le triple di Caceres e il gioco spalle a canestro di Bisconti si portano sul +10. Il primo quarto si chiude con Valmontone in vantaggio 20-13. Nella seconda frazione coach Origlio dà spazio alle seconde linee che continuano a rendere l’attacco dei padroni di casa molto impegnativo, soprattutto in avvicinamento al ferro. Qualche problema di falli degli ospiti consente ai padroni di casa di rifarsi sotto con due belle giocate di Salamina, ma il ritorno in campo di Bisconti rimette tra le due squadre una decina di lunghezze di distacco. Il problema principale per i biancorossi sembra essere la monotonia con la quale cercano sempre di passare per il post basso di Tomasello, il quale cerca sempre la conclusione invece di provare a scaricare il pallone per il tiro da oltre l’arco di Rubbera o Lagioia. Bianchi prova a giocarsi la carta zona, ma dai 6 e 75 Valmontone e mortifera: esperimento fallito. Il primo tempo si conclude con il netto vantaggio dei laziali per 49-32. Un Teramo combattivo apre il terzo periodo con un parziale di 5-0 firmato Papa-Lagioia. Valmontone non sembra essere tornata in campo con la stessa cattiveria agonistica che l’aveva caratterezzata nel primo tempo, e gli abruzzesi ne stanno approfittando per cercare in qualche modo di ricucire lo svantaggio. La partita sale vertiginosamente di intensità: i padroni di casa hanno trovato nella small ball, con capitan Gaeta sul perimentro per aprire il campo, la soluzione tattica per mettere in crisi la difesa di Valmontone: adesso la rimonta non sembra impossibile. Nell’ultima frazione è battaglia vera: gli ospiti continuano a subire l’onda emotiva del Palascapriano, che sta letteralmente spingendo i suoi verso il pareggio. A 6 minuti dalla fine Teramo è a -2, ma un gioco da tre punti di Caceres sulla sirena dei 24” ricaccia indietro i biancorossi. Nel momento di massima difficoltà per i laziali, il solito Bisconti ha fatto il vuoto sotto canestro, risultando infermabile a chiunque coach Bianchi gli mettesse addosso. Una tripla di Carrizo a 2 minuti e mezzo dal termine sembra ipotecare la vittoria per Valmontone. Teramo ha provato l’impresa in tutti i modi, lottando su ogni pallone e giocando ogni possesso con calma ed intelligenza. Gli ospiti sono stati semplicemente più bravi su entrame le metacampo, soprattutto a livello fisico. I segnali arrivati dai biancorossi, però, sono quelli di una squadra che sembra ritrovatasi dopo la brutta settimana contro Scauri e Forlì. In arrivo un’altra partita proibitiva, questa volta in trasferta, contro Napoli, ma per le sfide che contano il Teramo Basket sembra esserci eccome.
TERAMO BASKET 1960 83 – 89 VIRTUS VALMONTONE
Parziali: 13-20 ; 19-29 ; 24-15 ; 27-25
Tabellini
Teramo: Salamina 19, Rubbera 2, Tomasello 12, Gaeta 25, Nolli, Angelini 8, Lucarelli, Papa 10, Manente n.e., Lagioia 7. All. Bianchi.
Valmontone: Di Ianni, Reali 2, De Fabritiis 13, Caceres 18, Martino 5, Bisconti 19, Carrizo 19, Salari 2, Alamo, Ochoa 11. All. Origlio.
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