#Eurobasket 2022: Markkanen scrive 43, la Finlandia elimina la Croazia e vola ai quarti

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fonte: fiba.basketball

Con una pazzesca prova di uno spaziale Lauri Markkanen la Finlandia vola ai quarti, dove affronterà la Spagna di coach Scariolo, eliminando la Croazia per 94-86. Sfida sempre equilibrata fino agli ultimi minuti, quando però sono i comprimari Maxhuni (16 punti) e Salin (17) a trovare i canestri decisivi. Torna mestamente a casa un’inconsistente Croazia, che si è affidata troppo alle giocate dei singoli (Bogdanovic 23), con Zubac in campo solo per 3 minuti.

QUINTETTO FINLANDIA: Maxhuni, Salin, Jantunen, Huff, Markkanen

QUINTETTO CROAZIA: Smith, Gnjidic, Bogdanovic, Hezonja, Saric

Coach Mulaomerovic schiera un quintetto iniziale più dinamico e senza centri di ruolo per adeguarsi agli avversari. L’avvio, però, è tutto di marca finlandese, con gli scandinavi che grazie alle bombe di Salin e ai contropiedi di Markkanen firmano il primo allungo (18-10 al 6′). La Croazia risponde con i suoi talenti più puri: Saric è un fattore nel pitturato e da distanza siderale sia Bogdanovic che Hezonja portano avanti i biancorossi (20-21 al 10′).

L’inerzia passava nelle mani della Croazia, così era Markkanen a risollevare i suoi in un momento difficile (17 nel primo tempo per la stella NBA). La partita era intensa ma non spettacolare, con ambo le squadre a provare a correre con molte imprecisioni: la Finlandia faticava a trovare protagonisti diversi da Markkanen e Salin, i croati si innervosivano per qualche contatto di troppo non fischiato e così fioccavano i tecnici all’indirizzo di Mulaomerovic e Saric. In un finale di quarto con difese distratte era il diciottenne Miro Little a rompere l’equilibrio (45-43 all’intervallo).

fonte: fiba.basketball

Un ispirato Smith con due canestri da oltre l’arco dava un piccolo margine ai croati, che difendevano in maniera più attenta e fisica. La Finlandia rispondeva con il solito Salin, poi Markkanen, vero e proprio rebus per la difesa balcanica, faceva il resto costringendo coach Mulaomerovic a chiamare timeout (59-56 al 27′). L’ex Chicago Bulls era praticamente immarcabile, la Croazia impattava affidandosi ai frequenti viaggi in lunetta, ma proprio Markkanen con una prodezza sulla sirena teneva avanti i finnici (67-65 al 30′).

I croati rispondevano colpo su colpo a Markkanen, che boccheggiante andava poi a sedersi in panchina per un breve riposo. Nel mentre i compagni erano bravi a fare le scelte giuste su ambo i lati, con Kantonen e Huff a mettere bombe di importanza capitale (80-77 al 36′). La luce si spegneva per la Croazia, che non attaccava più con convinzione e non riusciva a trovare contromisure all’offensiva finlandese, con gli uomini di Tuovi che volavano sul +8. L’ultimo sussulto balcanico era firmato da Smith ed Hezonja che dimezzavano il ritardo da -10 a -5, ma era un fuoco di paglia. Finlandia con merito ai quarti.

FINLANDIA–CROAZIA 94-86 (20-21; 45-43; 67-65; 94-86)

FINLANDIA: Little 5, Huff 3, Salin 17, Koponen, Kantonen 5, Jantunen 3, Valtonen, Madsen 2, Maxhuni 16, Markkanen 43, Seppala, Palmi n.e. Coach: Tuovi

CROAZIA: Perkovic n.e., Smith 17, Prkacin n.e., Simon 11, Hezonja 9, Saric 12, Gnjidic n.e., Matkovic 11, Ramljak 3, Mavra, Zubac, Bogdanovic 23. Coach: Mulaomerovic