#Eurobasket 2022: Spagna più concreta, niente finale in casa per la Germania

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I padroni di casa della Germania ospitano i sempiterni spagnoli, chi vince affronta la Francia che nella prima semifinale ha smantellato i polacchi.

QUINTETTO GERMANIA: Voigtmann, Wagner, Theis, Schroeder, Obst.

QUINTETTO SPAGNA: Brown, Pradilla, Lopez-Arostegui, J. Fernandez, W. Hernangomez.

Entrambe le squadre partono piuttosto a viso aperto: la Spagna guidata da Brown e Willy Hernangomez, l’attacco tedesco orchestrato da Schroeder, per un primo quarto con difese un po’ ballerine e nessuna delle due compagini che raggiunge più di 4 punti di vantaggio, almeno fino alla tripla di Brizuela per il 21-27 spagnolo a 10 secondi dalla prima mini-sirena, ma Maodo Lo infila una bomba da 12 metri sulla sirena per il nuovo -3 tedesco (24-27).

La Spagna rientra in mcampo mettendosi a zona e la Germania rimane a secco per un paio di minuti, durante i quali il solito Rudy infila due triple delle sue per il +9 delle Furie Rosse (32-41). I padroni di casa dapprima annaspano e riescono a correre poco, quindi rientra Schroeder e il play NBA riesce a trascinare i suoi fino al +5 (46-41) a 2 minuti dall’intervallo lungo dirigendo un parziale di 14-0. Obst va on fire con tre bombe pazzesche, gli spagnoli boccheggiano dopo aver dominato, ma resistono fino al 51-46 a metà gara nonostante stiano tirando col 71% dal campo.

Lorenzo Brown regala 3 minuti deliziosi in attacco e la Spagna rimette il naso davanti sul 55-56, la Germania accusa il colpo e sembra arrivare tardi su ogni pallone finché Wagner rientra in campo e ci mette una pezza sotto forma di 5 punti in fila, che fanno 8 con la bomba di Schroeder in contropiede (65-61).
Stavolta è la Spagna a venire contata in piedi, la difesa tedesca pare impenetrabile e gli uomini di Herbert raggiungono la doppia cifra di vantaggio sul 71-61, ma nell’ultimo minuto del terzo quarto gli spagnoli infilano un mini-parziale di 4-0 che li riporta in corsa.

Nell’ultimo periodo gli animi si riscaldano e le squadre si rispondono colpo su colpo, con Brown infallibile e Wagner tanto elegante quanto effficace. Garuba regala assist anche agli assistenti allenatori, e a 6 minuti e mezzo dal termine Juancho imbuca la tripla del 77 pari. A 3 minuti dal termine la Spagna è avanti di 6 (80-86) e la Germania non trova la quadratura del cerchio contro la zona iberica, i canestri restano inviolati per 2 minuti e mezzo fino al 2/2 ai liberi di Brown, a cui risponde l’ennesima tripla assurda di Obst, è 83-88 sul time-out di Scariolo.
Altro 2/2 dalla lunetta, stavolta di Juancho Hernangomez, e dall’altra parte tripla di Lo; ancora Brown in lunetta e ancora 2/2, sulla schiacciata di Theis la Germania è sempre a -4 e mancano meno di 10 secondi, è il turno di Juancho la cui mano non trema di nuovo ai liberi, bomba pazza di Maodo Lo e sulla rimessa Garuba trova Juancho in contropiede, schiacciata e 91-96 finale.

La Spagna ritorna in finale e spezza il sogno di una medaglia d’oro tedesca vinta in casa.

Germania-Spagna 91-96 (24-27, 27-19, 20-19, 20-31)

MVP: Lorenzo Brown.

Germania: Voigtmann 2, Wagner 15, Theis 10, Schroeder 30, Obst 15, Lo 9, Giffey, Weiler-Babb 4, Wobo, Hollatz NE, Thiemann 6, Sengfelder NE.
Coach: Scariolo.

Spagna: Brown 29, Pradilla 4, Lopez-Arostegui 7, J. Fernandez, W. Hernangomez 16, R. Fernandez 6, Brizuela 5, Diaz 10, Saiz 2, Garuba 4, J. Hernangomez 13, Parra NE.
Coach: Herbert.