In un’intervista al Corriere dello Sport, il Presidente della FIP Gianni Petrucci ha parlato dell’Italbasket, dai convocati per gli Europei ai diritti televisivi, più molto altro.
Ecco un sunto delle sue parole:
“Certamente è positivo per le partite che abbiamo giocato e per l’entusiasmo che abbiamo generato. Purtroppo rimane l’amarezza per il risultato contro la Francia, che non posso addebitare ad alcun giocatore o allenatore dello staff. Può capitare che non sempre vinca la squadra che merita. Dobbiamo proseguire su questa strada: devo dare atto a coach Sacchetti di averla aperta lui, Pozzecco l’ha proseguita nel migliore dei modi.”
“Se confermo Pozzecco? Certo, al 100%! Perchè mi ha veramente convinto per come allena i ragazzi.”
“Belinelli mi aveva anticipato un anno prima che non sarebbe venuto. Hackett credo che non sia stato neppure convocato, con Daniel non parlo da anni… Abbiamo fatto a meno di lui e il risultato stava arrivando.”
“Chi è che ha giocato bene agli Europei? Gli italiani che sono andati a giocare all’estero. Quale altra cartina di tornasole ci deve essere? Io non sono contro l’impiego di stranieri, ma che venissero dei campioni, perché per ora c’è tanta “aurea mediocritas”.”
“Il paragone con il volley [quasi 4 milioni di spettatori, ndr] non è accettabile: i diritti televisivi la FIBA li mette a gara, non sono nostri. Se Sky offre di più della Rai, io posso solo dire grazie Sky. Ma se la tv pubblica non è interessata al basket, non è colpa della FIP. Comunque ho parlato con la direttrice di Rai Sport durante gli Europei, Alessandra De Stefano. Si può fare qualcosa? Si può e si deve, sono io il primo a volerlo. Continuerò a parlare con la mia amica Alessandra per rilanciare questa idea.”