Mondiali, Girone D: Messico strepitoso per i primi 10', poi la Lituania s'impone d'autorità

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MESSICO 74 – 87 LITUANIA
Nonostante un inizio stentato, complice un Messico stellare guidato da Francisco Cruz, la Lituania alla lunga è riuscita a strappare ai centroamericani l’intera posta in palio, facendo leva sulla propria qualità e sulla propria durezza mentale. A tradire il Messico, sia le percentuali (stellari nel primo quarto, poi disastrose), sia la principale discriminante della gara, la concentrazione: troppe ingenuità per Ayon e compagni, che hanno sofferto tantissimo la brevità del proprio roster, perdendo competitività con i cambi.
Lituania sarà domani impegnata contro l’Angola, mentre per il Messico c’è l’altra big europea: la Slovenia dei Dragic.
CRONACA
Il Messico parte alla grande, precisione al tiro e giocate tanto semplici quanto efficaci, frutto di una straordinaria circolazione di palla, e per questo  per la Lituania i primi minuti sono traumatici. La minaccia centroamericana ha un nome e cognome, Francisco Cruz: l’ex Wyoming University semina il panico nella retroguardia baltica, chiudendo il primo tempo con 15 punti e il 60% dal campo.
Insieme a lui, GutierrezAyon rappresentano l’asse portante di un Messico sorprendente. La Lituania però non è squadra incapace di reagire, anzi, e il punto esclamativo lo mettono Lavrinovic e Seibutis con due triple consecutive che permettono alla Lituania di rimettere tutto in discussione.
Per i centroamericani i problemi cominciano con la rotazione: Zamora fa rimpiangere Ayon sotto le plance, mentre Stoll crea confusione in attacco, cui aggiunge due banali palle perse.
I baltici fiutano il momento e contrattaccano in massa, ed è Jasaitis a mettere il punto esclamativo che vale il primo sorpasso lituano. Il primo tempo si conclude così con il 41 – 45 a favore della Lituania.
Terzo quarto nuovamente in equilibrio, ma la Lituania approfitta di qualche ingenuità di troppo degli avversari e prova l’allungo. Il parziale è importante, e cresce ulteriormente quando le percentuali si abbassano e soprattutto, Ayon è costretto alla panchina perché a rischio penalità. Lituania mortifera, sente l’odore del sangue e si getta sui malcapitati: in un amen è +14, 53-67 a fine 3°Q.
Ultimo quarto senza sorprese, salvo qualche sussulto messicano, e la Lituania può così mettere in cascina la prima vittoria di questo Mondiale.
MESSICO: Cruz 21, Gutierrez 13, Ayon 12
LITUANIA: Maciulis 19, Valanciunas 17, Motiejunas 15
CLASSIFICA GRUPPO D:
Lituania 2
Angola 2
Slovenia 2
Australia 1
Korea 1
Messico 1