Finisce con tutti negli spogliatoi in anticipo e gli arbitri costretti a sospendere gara-2 tra Real Madrid e Partizan per una rissa generale in campo che ha praticamente coinvolto tutti i protagonisti. Il tutto si accende a 2′ dalla fine con i serbi ormai sicuri del 2-0 perchè avanti 80-95. Llull commette un deciso fallo a centrocampo su Punter. Inevitabile antisportivo ma l’americano non ci sta e reagisce con veemenza contro l’esperto giocatore spagnolo. A questo punto si accende il finimondo con tutti i giocatori in campo, volano spintoni e ceffoni. Gli arbitri faticano a spegnere la scena da far west e vanno all’instant rewiew cercando di fare chiarezza. Trascorrono molti minuti con la terna arbitrale intenta a analizzare ogni frame del video di quanto accaduto. Dopo aver visto che c’èra ben poco da salvare vengono convocati i due allenatori e c’è la comunicazione che quanto di più triste visto su un campo da basket lo è a tal punto per mettere fine alla partita.
Prima dell’ignobile finale c’è una partita dominata dal Partizan contro un Real confusionario, prevedibile e nervoso. C’è un grande Partizan nel primo tempo con il ReaMateo rispolvera in quintetto Randolph. Avvio fulmineo dei serbi che sono 0-9. Il Real dimostra subito di essere in confusione. Deck è arginato dalla difesa avversaria, non funziona neanche il quintetto senza centri di ruolo perchè il Partizan è lucido e presente su ambedue i lati del campo conducendo 21-31 al 10′.
Il Real sembra aver trovato il bandolo della matassa a inizio di secondo quarto. Parziale di 7-0 concluso dalla tripla di Hezonja per il -3 che riapre i giochi. Obradovic ferma la partita per il time out alla cui uscita il Partizan riparte. Smailagic segna sette punti compresa la tripla frontale del 28-40. Gli ospiti riprendono a volare e toccano il +15 con la sospensione di Madar e la seconda tripla della serata di Punter (32-45). Il Real è troppo prevedibile, il Partizan sbaglia un paio di triple per poter allungare fino a subire un mini-parziale di 4-0 a -52″. I liberi di Nunnally e l’1/2 di Williams-Goss mandano le due squadre negli spogliatoi sul 37-51.
A inizio di secondo tempo il Real propone Rodriguez cercando energia e più inventiva. L’idea di Mateo funziona perchè il Chacho dispensa 3 assist nei primi 4′ e mezzo del terzo quarto. Poirier e Musa schiacciano e accendono i tifosi di casa con il Real che piazza un parziale di 11-2 arrivando a -5 (48-63) a -6’55”. Il Partizan trova il jolly con Nunnally che segna da tre e subisce anche il quarto fallo di Poirier. Da questo episodio il Partizan trae beneficio mentale. Il Real s’innervosisce polemizzando su ogni fischio arbitrale. I blancos sono presto in bonus e per il Partizan così preciso dalla lunetta (23/25 nei primi tre quarti) è una buona notizia. Il Real si affida a Rudy Fernandez che segna due triple ma dall’altra parte Lessort domina in area e c’è la tripla di Leday per il +11 che diventa 62-73 al 30′ con il contropiede di Avramovic.
In apertura di ultimo quarto c’è il massimo vantaggio del Partizan (+17 con la tripla di Punter) che diventa +18 con la bomba dall’angolo di Leday. Poi il finale solo da dimenticare in attesa dell’omologazione e delle decisioni dell’Eurolega prima di gara-3 prevista per martedi alla Stark Arena.
Real Madrid-Partizan Mozzart Bet Belgrade SOSPESA sull’ 80-95 (21-31, 37-51, 62-75)
Real Madrid: Williams-Goss 6, Randolph, Fernandez 16, Abalde, Hanga, Hezonja 16, Rodriguez 2, Deck 8, Poirier 12, Llull 4, Yabusele 3, Musa 13. Coach Mateo
Partizan: Vuckevic, Leday 15, Avramovic 4, Punter 14, Smailagic 7, Papapetrou 6, Exum 19, Nunnally 16, Lessort 10, Trifunovic, Andjusic, Madar 4. Coach: Obradovic