Italia a due facce: dal +26 spreca tutto, Ucraina vincente a Capodistria

0

Dopo quattro vittorie di fila un nuovo clamoroso stop per l’Italia. incredibile sconfitta dell’Italia di Simone Pianigiani che nella seconda giornata della Adecco Cup viene rimontata dal +22 dall’Ucraina di Coach Murzin. L’Italia arrivava a questa sfida sulla scia della vittoria di venerdì sera sulla Finlandia e della notizia che Luca Vitali ha dovuto lasciare il ritiro a causa di un infortunio al ginocchio. Nonostante i 22 di Bargnani e i 21 di Belinelli, dopo aver avuto anche 26 punti di vantaggio nel corso del terzo quarto, la Nazionale di Pianigiani cade contro l’Ucraina: 23 di Randle, artefici della rimonta Mishoula e Zytsev con le loro triple, ma soprattutto la sostanza di un gran Fesenko da 16+13, emerso alla distanza come il dominio avversario a rimbalzo. Domani ultimo impegno a Koper, non facile, contro la Slovenia.

ITALIA – UCRAINA  75-77  (24-7; 48-27; 59-48)

Italia: Della Valle, Belinelli 21 (2/5, 4/7), Aradori 2 (1/6), Gentile 7 (2/6, 0/3), Poeta, Gallinari 9 (1/3, 2/5), Bargnani 22 (8/12, 2/5), Cusin 5 (2/4), Datome (0/5, 0/3), Cervi 1, Melli 5 (1/1, 1/2), Cinciarini 3 (0/1, 1/1), Hackett (0/1, 0/2), Polonara (0/1 da 3). All: Pianigiani
Ucraina: Pustozvonov 4 (0/2 da 3), Randle 23 (7/14, 1/3), Mishula 14 (1/2, 3/5), Lypovyy (0/2, 0/2), Lukashov ne, Korniyenko 6 (3/6, 0/1), Zaytsev 12 (3/5, 2/3), Pustovoy 2 (0/2), Fesenko 16 (6/7), Krutous (0/1), Sizov (0/1 da 3), Tymofeyenko. All: Murzin

Quintetto invariato rispetto alla prima uscita con Cinciarini, Gentile, Datome, Gallinari e Bargnani. Dopo un’iniziale situazione di equilibrio (Randle segna il 7-6). Gallinari, Gentile e 3 canestri consecutivi di Andrea Bargnani riescono però a spaccare la partita e portare l’Italia sul +16. Il periodo iniziale viene chiuso con i ragazzi di Pianigiani in un parziale di 18-0 e avanti di 17. Nella seconda frazione la difesa Ucraina fatica a trovare risposte ai pick & roll con Belinelli come ball handler e l’Italia scollino anche le 20 lunghezze di vantaggio, il tutto con ottime percentuali da 3. Strappo che si allarga con la bomba di Cinciarini e arriva a toccare anche il +26. La selezione Ucraina si aggrappa all’inventiva di Randle e alla potenza di Fesenko, con il lungo che posterizza Cervi per il +21 Italia (48-27 con 13 di Belinelli e 8 di Bargnani). Dopo la pausa lunga gli ucraini non si arrendono e, andando sempre sotto da Fesenko, rientrano silenziosamente grazie anche agli errori dell’Italia che non riesce più a mordere dal pick & roll e, soprattutto, non riesce a mettere pressione difensivamente agli avversari (11 i turnover ucraini nella prima frazione). Gallinari prova a ristabilire le distanze riportando l’Italia sul +20 ma Fesenko, Mishula e Randle riescono a colmare parte del gap e piazzando un parziale di 14-4 con l’Italia che sembra in difficoltà. L’Ucraina ritrova la singola cifra di svantaggio con una tripla a inizio quarto periodo e si avvicina pericolosamente alla formazione italiana che forza alcuni tiri senza successo e ha problemi offensivi prolungati. La pressione Ucraina ha effetto è un canestro di Randle impatta il risultato a 63. Lo stesso Randle prende in mano i compagni e gestisce con freddezza il testa a testa finale, dove l’Italia non è fredda e sbaglia anche dalla lunetta con Belinelli e Gallinari. Il libero sbagliato da Randle a 11 secondi dalla fine permette all’Italia di avere una chance di pareggio o addirittura sorpasso ma il pick & roll Belinelli/Bargnani non è efficace. Vince quindi l’Ucraina 77-75; delusione per l’Italia che aveva la partita in mano, anche se un campanello d’allarme ora è sicuramente gestibile più facilmente di uno ad EuroBasket. C’è tempo, quindi, per ItalBasket, di digerire la delusione è lavorare sulla gestione psicologica di partite analoghe.

Fotogallery a cura di Dario Cechet