La Nazionale di Giampiero Ticchi, nonostante la vittoria di ieri sul Belgio, ha dovuto dire addio al sogno continentale dopo che la Germania, vincente nello scontro diretto della terza giornata, ha superato anche la Serbia. Come da programma, due le partite previste al PalaMazzola, entrambe ininfluenti ai fini della qualificazione già raggiunta dalla formazione tedesca: si parte alle 17.45 con Belgio-Serbia, mentre alle 20.30 l’Italia affronta la Romania (diretta Rai Sport 1) con in campo la neo crassina Simona Ballardini.
LE PARTITE DELLA QUINTA GIORNATA
BELGIO-SERBIA 70-82
BELGIO: Celus 5, N. Mayombo 7, Meesseman 21, Malfait 5, E. Mayombo 7; Ciappina 11, Dubuc, Delaere ne, Hendrickx 9, Mestdagh 2, Maes 3, Devliegher. Head Coach Arvid Diels.
SERBIA: Gobeljic 13, Miljcovic 4, Knezevic 8, Milovanovic 7, Matic 17; J. Maksimovic 5; Radocaj 8, Cado 9, Butulija 2, M. Maksimovic 9, Dabovic, Rad. Head Coach Miodrag Veskovic.
PARZIALI: 25-23, 43-41, 55-62, 70-82.
ARBITRI: Boris Gabara, Emil Mogulkok, Gentian Cici.
NOTE: T2 Belgio 25/55, Serbia 31/60; T3 Belgio 6/22, Serbia 2/9; TL Belgio 14/20, Serbia 18/22.
Un allenamento a cinque stelle va in scena al PalaMazzola: il giovane e promettente Belgio prova forze a ambizioni contro la Serbia, più esperta e di antica tradizione cestistica. Starting five senza variazioni rispetto alla quarta giornata per Coach Arvid Diels che continua a scommettere su Celus, Meesseman , Malfait e le due trascinatrici, le sorelle Mayombo. Miodrag Veskovic, invece, dopo l’ultima sconfitta per mano della Germania rimescola le sue tessere e, oltre all’immancabile Milovanovic, schiera Gobeljic, Miljkovic, Knezevic e Matic.
Il match si pone subito sul piano dell’equilibrio: le due squadre si rincorrono canestro dopo canestro, in un rimpallo di centri e ripartenze. Il Belgio appare più grintoso mentre la difesa serba è lacunosa: a 6’20” Celus firma il massimo vantaggio di +4. Il primo quarto appare segnato da un sempre più deciso ritmo offensivo belga: a poco più di tre minuti dalla fine sale a 7 punti il passivo inflitto alle serbe. Le ragazze dell’est cercano di ricompattarsi e si affidano alla coralità del gioco per risalire la china: lo sforzo porta frutto e la frazione si chiude 25 a 23. La ripresa non riserva sorprese nell’andamento sostanzialmente equilibrato ed altalenante della gara. Maksimovic agguanta il pareggio a 7’17” grazie ad un libero su due, ma la puntigliosa Malfait ristabilisce subito le distanze con un centro dalla media distanza. Il Belgio si pone alla testa della corsa ma la Serbia è sempre alle costole, Emmanuella Mayombo allunga di 4 a poco più di metà quarto e la compagna di squadra Meesseman ci aggiunge la sua pennellata che segna il massimo vantaggio della ripresa: +6 a 1’44”. La Serbia sembra ritrovare lucidità solo quando le belghe cominciano a guadagnare troppi metri: come da copione del match arriva deciso il colpo di reni che porta a soli due punti lo svantaggio biancoblu alla fine del primo tempo. L’arbitro manda negli spogliatoi sul 25-23.
Il rientro sul parquet è più favorevole alle serbe a cui il break sembra aver fatto molto bene: il gioco impostato da Milovanovic e compagne è più focalizzato e determinato mentre, per contro, le belghe cadono nella trappola delle palle perse e degli errori al tiro evitabili. Il team di Veskovic raggiunge subito il pareggio e opera poi il distacco, fino al vantaggio lusinghiero di + 4 a 6′ 10”. Coach Diels non riesce a riequilibrare l’andamento della gara, le sue ragazze subiscono i centri cattivi delle serbe trascinate nel pitturato dalla Maksimovic: suo il break di 8-0 che porta la Serbia a + 7 alla fine del terzo quarto. Si arriva agli ultimi 10 minuti sul punteggio di 55 a 62. La Serbia morde il match e spezza le ambizioni delle giovani giocatrici belghe: l’avanzata del team biancoblu è poderosa, Malfait e compagne restano piantate a 55 punti per tre minuti mentre le serbe spariscono all’orizzonte. A 8’47” il Belgio incassa il + 15 dalla Serbia. Il resto del periodo, fino alla fine della partita, è un’unica sinfonia biancoblu: il giovane ed energico Belgio è addomesticato dall’esperienza e dalla vecchia scuola serba. Finisce 70 a 82 l’avventura di entrambe le squadre nell’ultimo match del Torneo.
ROMANIA-ITALIA 60-76
ROMANIA: Pascalau 12, Diacona, Marginean 9, Hutanu 2, Stoenescu 14; Orosz 4, Uiuiu, Parau, Pavel 10, Pop, Rus ne, Ciocan 9. All. Stacey Tremayne.
ITALIA: Wabara 6, Ballardini 18, Ress 10, Zara 6, Masciadri 12; Gianolla 4, Franchini, Cinili 3, Sottana 5, Consolini 3, Meneghel 7, Nadalin 2. Head Coach Giampiero Ticchi.
PARZIALI: 15-20, 36-34, 50-55, 60-76.
ARBITRI: Miguel Perez, Tomasz Trawizski, Pagnaionis Anastopuolos.
NOTE: T2 Romania 16/36, Italia 22/48/; T3 Romania 5/15, Italia 7/21; TL Romania 13/14/, Italia 11/17.
Partenza bruciante dellItalia: 12-3 al 6. Risponde la Romania: -5 alla fine del primo periodo. LItalia, nonostante lo smacco della mancata qualificazione, ha una marcia in più, trovando in Zara e Ballardini le frecce velenose. Così la Romania inizia a macchiarsi dellattacco azzurro, che fila sino al +4 del 13. Il coach americano Stacey ricarica la sua squadra, che risponde alle sollecitazioni. La formazione giallorossa ha una trasformazione in positiva, facendo girare celermente la palla e picchiando sotto canestro. E Stoenescu che ispira il sorpasso rumeno, sancito dal +2 di metà tempo.
Dagli spogliatoi la Romania esce ispirata. La cattiveria agonistica della squadra dellEst sorprende lItalia. La tripla di Pascalu del 22 è lacuto rumeno: 41-34. Il canestro è una sfida per lItalia finita nei meandri del match. A tirarla su è una indiavolata Ballardini, che costruisce il 19-4 in 6 che rivolta la frittata: Italia a +8 al 28. Il vantaggio aumenta anche con un differente quintetto, nel quale lItalia è segnata in regia dalla crassina Gianolla: +10 al 33, con la bomba di Meneghel. LItal-Basket non si ferma: +17 al 35. Il canestro è firmato Gianolla. Ormai lItalia ha preso il largo e chiude vittoriosa. Ma resta il grande rammarico di essere uscita fuori dalla strada che portava alla Polonia.
RISULTATI E CALENDARIO DELLADDITIONAL TOURNAMENT Prima giornata, 3 giugno: Germania-Belgio 69-57, Serbia-Romania 77-64; seconda giornata, 4 giugno: Italia-Serbia 76-55, Romania-Germania 65-59; terza giornata: Belgio-Romania 70-63, Germania-Italia 78-57; quarta giornata, 7 giugno: alle 17,45 Serbia-Germania 64-74, Italia-Belgio 68-46; quinta giornata, oggi 8 giugno: Belgio-Serbia 70-82, Romania-Italia 60-76.
LA CLASSIFICA DEFINITIVA Germania e Italia 7, Serbia 6, Belgio e Romania 5.