Simone Fontecchio: “La forza di Italbasket è il gruppo. In Italia poche opportunità per i giovani”

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FIBA.com

Ci ha fatto sognare per qualche settimana, dalla cavalcata di Belgrado al bel torneo di Tokyo. Oggi Il Messaggero ha pubblicato l’intervista fatta a Simone Fontecchio, pronto ad iniziare la sua nuova esperienza con il Baskonia con cui ha firmato un triennale.

Ecco le parole del #13 azzurro:

Sul torneo Preolimpico di Belgrado: “Non ci rendevamo conto del nostro livello, non avevamo fatto praticamente nemmeno un’amichevole con il gruppo al completo. Poi dopo il debutto al Preolimpico abbiamo iniziato a crederci sempre di più e ci siamo portati quella consapevolezza anche alle Olimpiadi”.

Sui risultati di quest’estate, tra Belgrado e Tokyo: “Io ho giocato bene, questo è fuori di dubbio. Ma la nostra forza è sempre stata il gruppo. I veterani – da Gallinari a Melli a Polonara – sono stati decisivi nel fare da collante in una rosa in cui chiunque entrasse dava l’anima. Nessuno aveva pretese, nessuno pensava a se stesso”.

Lo scambio di battute con Ingles: “I complimenti di Ingles? Mi hanno fatto piacere ma c’è stato un fraintendimento. Un paio di giorni prima della sfida all’Australia mi avevano chiesto quale fosse il loro giocatore che stimavo di più e avevo fatto il suo nome. Gli hanno riportato che era il mio idolo… Lo rispetto ma i miei idoli sono altri: Kobe e LeBron su tutti”

Infine una chiosa sul basket italiano: “In Italia ci sono poche opportunità per i giovani, specie se hai l’ambizione di giocare l’Eurolega. Qui c’è una squadra sola che la fa…”