Serbia ed Italia si affrontano al Torneo dell’Acropolis, dove debuttano oggi gli azzurri.
QUINTETTO SERBIA: Avramovic, Bogdanovic, Dobric, Jovic, Milutinov.
QUINTETTO ITALIA: Spissu, Tonut, Fontecchio, Melli, Polonara.
Il primo quarto è targato Serbia. I primi 5 minuti del quarto inaugurale sono un monologo Serbia che tira tantissimo e benissimo da 3 punti, senza praticamente sbagliare mai. I serbi giocano molto bene, calano come prevedibile le percentuali con qualche errore nella seconda parte di quarto, alternando tiri dalla lunga distanza a un Milutinov già molto in palla e dominante nel pitturato ben aiutato da Nikola Jovic, giovane di grande prospettiva dei Miami Heat. L’Italia sbanda e tocca anche il -16, ma poi reagisce. Dalla panchina arriva energia con Ricci e sopratutto Spagnolo, neo acquisto dell’Alba Berlino. La tripla di Marinkovic segna il +13 Serbia dopo 10 minuti di gioco.
Tanta energia e voglia di fare per le “seconde” linee degli azzurri che entrano in campo molto concentrati. Scendono le percentuali dal campo della Serbia, aumenta l’intensità degli azzurri e il gap è presto ricucito. Tante buone iniziative da giocatori che cercano minuti e spazio come Severini e Diouf con Spagnolo che si carica sulle spalle l’attacco azzurro con grande responsabilità. La Serbia ha in Milutinov un fattore dominante sotto canestro, ma meno efficienza al tiro dalla lunga distanza. All’intervallo è +3 Serbia.
Al rientro in campo si segna poco e le mani sembrano essersi raffreddate, ma è solo un’illusione. Serbia ed Italia corrono, accettano tanti tiri in campo aperto e si ricomincia a segnare tanto, in particolare da 3 punti. Questo ritmo alto favorisce l’Italia che comanda per la maggior parte del quarto, meritatamente. Partita piacevole in cui gli attacchi hanno spesso la meglio sulle difese. A 10 minuti dal termine, 70-70 tra Serbia ed Italia al Torneo dell’Acropolis.
Grande impatto di Gabriele Procida nell’ultimo quarto. L’azzurro, compagno di Spagnolo la prossima stagione all’Alba Berlino, difende forte e non ha paura di prendersi responsabilità in attacco, consapevole che è importantissimo fare bella figura in questi test in vista del Mondiale. Gli azzurri non mollano, non si fanno impressionare dai tentativi di rimonta serbi e con Fontecchio mantengono un ottimo vantaggio. Tira benissimo l’Italia da 3 punti. La Serbia ci prova fino le fine, complice anche il quinto fallo di Melli. Fontecchio fa 1 su 2, ma Bogdanovic con una super tripla riporta a -1 la Serbia a 7 secondi dal termine. Sempre Fontecchio commette un banalissimo fallo sulla rimessa, ma la preghiera finale di Bogdanovic si stampa sul ferro.
Preziosissima vittoria dell’Italia all’esordio al Torneo dell’Acropolis contro una Serbia priva di 2 MVP come Jokic e Micic, ma sempre tra le favorite dell’imminente FIBA WC.
SERBIA – ITALIA 88-89 (32-19, 15-25, 23-26, 18-19)