NIGERIA 92 – 99 GERMANIA (21-24; 50-50; 74-74)
Reazione immediata per la Germania di Henrik Rodl che, dopo la falsa partenza nel torneo olimpico contro l’Italia, riesce a conquistare il successo contro la Nigeria in una gara molto equilibrata e decisa solo nell’ultimo quarto. L’inizio è di marca tedesca, con il +10 spinto da Obst e Thiemann, ma Emegano e Nwora vanno subito a ricucire lo strappo e il primo quarto va in archivio sul 21-24. La gara corre sul filo della parità, Vincent e Achiuwa cercano di rimette il naso avanti per la Nigeria ma Lo prima e Thiemann poi bloccano subito le velleità degli avversari. I primi venti minuti di gioco si chiudono con la schiacciata di Nwora e la risposta dall’arco di Lo sulla sirena, 50-50 al rientro negli spogliatoi.
Nel terzo periodo Nwora è incontenibile, piazza tre triple in meno di tre minuti e porta i suoi fino al +11, 66-55. La Germania, però, comincia a martellare la retina dall’arco, con Obst prima, Voigtmann e Wagner poi, con lo svantaggio rimontato e match riaperto, -2 al 28′. La Nigeria continua a tenere un minimo vantaggio fino al termine del periodo, con la tripla di Giffey sulla sirena che vale il pareggio a quota 74. Prima parte dell’ultimo quarto con le due squadre che si alternano a canestro, tenendo la parità fino al 81-81 al minuto 34. Da lì break decisivo per i tedeschi con il 14-0 aperto e chiuso da Obst. La Nigeria torna a segnare dall’arco con Oni e riesce a rientrare fino al -7 ma non basta. Alla Saitama Super Arena di Tokyo finisce 99-92 in favore della nazionale europea, nonostante una prestazione maiuscola di Jordan Nwora che chiude con 33 punti e 7 rimbalzi. Dall’altra parte Voigtmann top scorer del match con 19 punti, ben supportato da Wagner (17 punti con 6/8 dal campo) e da Thiemann che sfiora la doppia doppia (9 punti e 10 rimbalzi).
Tabellino
Nigeria: Nwora 33, Oni 15, Okafor 9, Achiuwa 9, Vincent 8, Agada 6, Okpala 5, Metu 3, Udoh 2, Emegano 2. Coach: Mike Brown
Germania: Voigtmann 19, Wagner 17, Barthel 14, Lo 13, Obst 12, Thiemann 9, Bonga 5, Giffey 5, Saibou 3. Coach: Henrik Rodl

USA 120 – 66 IRAN (28-12; 60-30; 82-43)
Dopo una sconfitta difficile da digerire, Team USA reagisce rabbiosamente e abbatte l’Iran, con 54 punti di distacco e sei giocatori in doppia cifra. La partita della squadra asiatica dura due minuti, quando la tripla di Yakhchalidehkordi porta l’Iran avanti 5-7. La risposta dall’arco di Lillard porta Team USA in vantaggio e da lì è un monologo statunitense, con due triple di Durant e il canestro di Middleton che chiudono il primo quarto sul 28-12. L’Iran non riesce a contenere gli attacchi avversari e raramente trova la via del canestro nella prima parte del secondo periodo, con appena cinque punti in metà quarto. Dall’arco gli statunitensi con Holiday, Grant e LaVine sono devastanti e volano già sul +30 al 15′. Rezaeifer torna a segnare per la compagine asiatica, ma due triple di Lillard rilanciano il rullo compressore USA che va a chiudere sul 60-30 dopo venti minuti di gioco.
Team USA va al doppio degli avversari, al rientro dalla pausa lunga sono Booker e Holiday a strappare la retina iraniana, Middleton dall’arco è chirurgico e restano le briciole raccolte da Rezaeifer per cercare di rimanere sotto i 40 punti di distacco. Ma gli statunitensi hanno idee diverse, Durant e Adebayo vanno a schiacciare e ancora grazie alla continuità offensiva di Middleton vale un 82-43 quando mancano dieci minuti alla fine. La squadra di Popovich non ha alcuna intenzione di allentare, vuole dare una grande prova di forza e addirittura spinge sull’acceleratore mettendo 38 punti nell’ultimo periodo. La coppia McGee-Tatum mette a ferro e fuoco la difesa dell’Iran nei primi quattro minuti Ancora LaVine e il fenomeno dei Celtics che permettono agli States di scollinare quota 100. La gara va a chiudersi con 54 punti di vantaggio per Team USA, 120-66, con 21 punti di Damian Lillard e i 13 con 8 rimbalzi per Zach LaVine. Per KD a referto ci sono 10 punti (4/8 dal campo), 5 rimbalzi e 5 assist.
Tabellino
USA: Lillard 21, Booker 16, Tatum 14, Lavine 13, Durant 10, Middleton 10, McGee 9, Holiday 8, Adebayo 6, Green 5, Grant 4, Johnson 4. Coach: Gregg Popovich
Iran: Haddadi 14, Jamshidijafarabadi 14, Rezaeifar 13, Davarpanah 8, Yakhchalidehkordi 6, Kazemi 5, Hassanzadeh 4, Khahbahrami 2. Coach: Mehran Shahintab

REPUBBLICA CECA 77 – 97 FRANCIA (28-22; 40-51; 56-77)
Seconda vittoria consecutiva per la Francia di Vincent Collet che dopo aver superato Team USA ha battuto senza appello la Repubblica Ceca. Dura infatti appena un quarto la resistenza degli est europei, con Vesely e Satoransky che ad inizio match avevano permesso ai cechi di guidare il match. Gobert e Fournier portano la Francia avanti al 6′, ma due triple a segno di Jelenik e Balvin dimostrano la buona presenza della Repubblica Ceca nella gara. Dopo dieci minuti la squadra di Ginzburg è avanti di 6, 28-22. I transalpini sono nettamente un’altra squadra nel secondo periodo, Fall e Heurtel cominciano a ridurre il gap e la tripla di De Colo porta di nuovo avanti i francesi. I cechi sono inoffensivi, segnano con il contagocce e non riescono a limitare il talento degli avversari che volano oltre i dieci punti di scarto al termine del primo tempo. Le squadre tornano negli spogliatoi sul 40-51.
Al rientro dalla pausa lunga la Francia non ha intenzione di fermare la sua spinta, con De Colo, Batum e Fournier che sono un’orchestra perfetta al servizio di Collet. Vesely e Balvin provano a mettere una pezza, ma i francesi segnano e si trovano avanti di 14 a metà periodo. La Repubblica Ceca spara a salve e, nonostante qualche errore dei transalpini al tiro, Fournier e due canestri di Poirier chiudono il terzo quarto con la Francia sul velluto, 56-77. Nell’ultimo periodo i cechi devono cercare il miracolo per recuperare gli oltre venti punti di svantaggio, ma Luwawu-Cabarrot e Poirier hanno altre idee ed è 61-87 al 34′. Auda e Vesely prova a mettere una pezza, provando magari a rendere meno pesante il parziale, ma il controllo della Francia è perfetto e si chiude 77-97 la seconda gara dei transalpini. 21 punti per Fournier, 17 per De Colo, mentre nella Repubblica Ceca 19 punti per Vesely e 18 per Balvin.
Tabellino
Rep. Ceca: Vesely 19, Balvin 18, Satoransky 14, Auda 14, Jelenik 6, Sirina 6. Coach: Ronen Ginzburg
Francia: Fournier 21, De Colo 17, Poirier 14, Heurtel 11, L. Cabarrot 9, Batum 9, Gobert 6, Yabusele 5, Cornelie 3, Fall 2. Coach: Vincent Collet