Arriva Doin’ It In The Park, il nuovo film sul basket da strada che punta a fare storia

0

La locandina del film che potrete trovare anche al sito doinitinthepark.com
Photo took from vimeo.com
Di film sullo sport ce ne sono a migliaia, alcuni belli e altri orribili, alcuni divertenti e altri più seri, alcuni famosi e altri conosciuti solo al regista della pellicola stessa. Di film sul basket ce ne sono di ciascuno di questi tipi, solo per citarne un paio chi può dimenticare He Got Game, film di Spike Lee con la partecipazione di Ray Allen? O, per cambiare totalmente tipologia, l’immortale Space Jam, cartone animato con la partecipazione di gente come Michael Jordan e Larry Bird? Ecco, “Doin’ It In The Park” non c’entra assolutamente nulla con questi film.

Scordatevi effetti speciali o scenografie hollywoodiane perché questo è un documentario sul basket di strada, il basket nella sua accezione originaria e più pura, quello in cui tutti sono uguali: non ci sono sponsor, telecronisti o allenatori specializzati, solo una persona contro un’altra, io contro di te. Inoltre il documentario in questione parla nello specifico della città di New York, la Mecca del basket di strada oltre che casa di uno dei due registi: Bobbito Garcia. (Per le biografie dei registi vedere a fine articolo).

Proprio Bobbito, insieme al suo amico e collega, il francese Kevin Couliau, ha girato per 180 degli oltre 700 campi della Big Apple giocando su molti di questi ma soprattutto parlando con giocatori NBA attuali e passati come Julius Erving e Kenny Smith, con leggende del playground come “Pee Wee” Kirkland e “Black Jack” Ryan ma anche e soprattutto con ragazzini comuni intenti a svolgere la classica partitella del dopo-scuola o del dopo-lavoro con amici e colleghi, come se nel film stesso si sviluppassero tante piccole storie di vita vissuta parallelamente al documentario stesso. I due registi si sono spostati per le trafficate vie della “città che non dorme mai” semplicemente in bicicletta trasportando nei loro zaini l’attrezzatura necessaria per le riprese e ovviamente un pallone arancione a spicchi. In questo modo tutto nuovo di interpretare un documentario sportivo si può così cogliere non solo tutta l’emotività, la realtà e la passione per il basket di strada ma anche e soprattutto il tragitto che porta al campo, l’attesa e al tempo stesso la gioia che si pregusta prima di sfogarsi sul cemento di un playground, non importa se quest’ultimo è rovente, bagnato o innevato.
Questo è un film che riesce a interagire con chi lo guarda, la natura on the road in cui è stato girato infatti riesce a catturare lo spettatore e a portarlo direttamente nei leggendari campi newyorkesi. Per evitare che il tour da una zona all’altra di New York risulti troppo confusionario vengono inseriti a regola d’arte delle bellissime panoramiche della città e delle mini interviste alle già citate leggende e fidatevi che, per chi conosce lo street basketball, sentire parlare “Pee Wee” Kirkland a riguardo è come se un appassionato di calcio sentisse parlare Maradona di quando giocava per le strade argentine. Per chi invece non è un conoscitore di questo mondo non esiste modo migliore per appassionarsi, sono pronto a scommettere infatti che chiunque si avvicini al mondo delle strade con Doin’ It In The Park si fionderà a documentarsi sull’argomento non appena si raggiungono i titoli di coda.

Il logo della campagna su Kickstarter.com
Photo took from doininthepark.com
Il film è stato mostrato in anteprima in alcuni importanti eventi cinematografici in cui ha ricevuto commenti molto positivi dalla critica tanto da vincere il premio del pubblico come miglior documentario allo Urbanworld Film Fest e il premio della giuria sempre come miglior documentario al New Jersey International Film Festival. L’unico problema in vista di un rilascio ufficiale del film su scala mondiale è che Doin’ It In The Park è totalmente autoprodotto e per questo motivo Bobbito Garcia e Kevin Couliau sono alla ricerca di fondi. La coppia franco-americana con influenze portoricane ha deciso infatti di raccogliere 35.000 dollari entro il 20 febbraio per un’uscita in grande stile grazie ad un’ambiziosa campagna sul sito Kickstarter.com tramite la quale verranno raccolti soldi per finanziare i copyright delle canzoni usate in alcune scene, l’artwork per i poster e le pubblicità oltre che ovviamente alla prenotazione delle sale in cui Doin’ It In The Park verrà rilasciato in anteprima con la presenza dei registi in sala. L’obbiettivo infatti non è guadagnare semplicemente denaro ma raccogliere quel che serve per permettere a più gente possibile di godere di questo progetto e di conoscere la vera essenza del basket da strada. Chiunque infatti è libero di donare una qualsiasi cifra da un minimo di 1 dollaro seguendo questo link (http://www.kickstarter.com/projects/doinitinthepark/doin-it-in-the-park-pick-up-basketball-nyc), cifra che non solo aiuterà i registi a permettere di rilasciare il film ma potrebbe portare beneficio anche a chi fa la donazione. In base alla cifra donata infatti si riceveranno dei premi che vanno dal poster del film alla coppia autografata del documentario, dalla possibilità di scaricarlo in anteprima in HD fino a poter andare a vedere una partita dei New York Knicks insieme a Garcia e Couliau da posti di prima classe.

Per ulteriori informazioni e video esclusivi in anteprima vi consiglio di visitare il sito ufficiale del documentario (doinitinthepark.com) e vi consiglio di donare anche solo un 1 dollaro per questo film sperando di vederne un rilascio in grande stile anche in qualche sala italiana, d’altronde ricordatevi sempre che “You can play high school or college for four years. You can play Pro for a decade. You can play pick-up … for life” e cioè “Si può giocare a basket al liceo o al college per quattro anni e si può giocare come professionisti per un decennio ma si può giocare per strada per tutta la vita”.

 

Biografia dei registi

Bobbito Garcia

Il regista, dj, scrittore e streetballer Bobbito Garcia
Photo took from strictlyfitteds.com
Bobbito è una leggenda a New York. Classe 1966 con origini portoricane il nostro Kool Bob Love (uno dei tanti pseudonimi di Garcia) inizia a diventare noto nel 1990 quando inizia a condurre The Stretch Armstrong and Bobbito Show sulla radio chiamata WKCR in cui ospita e fa esibire alcuni rappers che poi diventeranno leggende tra cui Nas, Big Pun, Jay-Z, Busta Rhymes, l’intero Wu-Tang Clan, i Fugees e Notorious B.I.G., uno dei motivi per cui la rivista The Source, all’inizio dell’attuale millennio, ha nominato il programma in questione il miglior programma di musica Hip Hop di sempre. Ma cosa c’entra col basket? Niente paura. Bobbito infatti ha sempre frequentato i playground della Grande Mela e con ottimi risultati e inoltre nel 2003 ha creato BOUNCE: From the Playground, la prima rivista dedicata interamente allo streetball. I successi di Bobbito non si fermano qui, da grande esperto di scarpe, specie nell’accezione di sneakers, (per dirlo volgarmente: le scarpe da ginnastica) ha avuto grande successo con il suo libro Where’d You Get Those?: New York City’s Sneaker Culture 1960-1987. Successivamente ha continuato a portare avanti le passioni per basket e scarpe collaborando con ESPN, Madison Square Garden Network, Nike, Adidas e prestando la voce per alcuni videogiochi di streetbasketball e basket come NBA Street Vol.2, NBA Street V3, NBA 2k8, NBA 2k9 e NBA 2k10. Ovviamente non ha abbandonato la musica fondando la sua etichetta chiamata “ALALA Records”.

Kevin Couliau

Il regista e fotografo francese Kevin Couliau
Photo took from vimeocdn.com
Con lui ad aiutarlo nella realizzazione del documentario anche il francese Kevin Couliau, conosciuto come il migliore e più prolifico fotografo di basket da strada al mondo. Dopo aver collaborato con le migliori riviste del pianeta si è dilettato come regista lavorando all’annuale serie di video del marchio Jordan chiamata “Quai 54” e ad alcune pubblicità della Nike per la serie “Basketball Never Stops”. Ha anche partecipato al documentario australiano sul basket chiamato  “The Mystery of Flying Kicks” oltre che aver diretto il video mix di musica e streetball chiamato “Heart & Soul of New York City” che potete trovare su youtube, attualmente già oltre al milione di visualizzazioni.