Nello statuto della NBA c’è una regola, secondo cui un atleta non può essere in alcun modo contattato al fine di persuaderlo a cambiare squadra; questo è il tampering, che può essere provocato da altri atleti, dirigenti, allenatori, o agenti.
A cadere in fallo sono stati i Miami Heat e i Chicago Bulls, rispettivamente per le acquisizioni di Kyle Lowry e Lonzo Ball. La free agency si era aperta alle ore 18 del 2 agosto scorso, e fin da subito la NBA ha cominciato a investigare riguardo possibili violazioni del regolamento, proprio per tampering.
Heat e Bulls perdono quindi le loro seconde scelte del prossimo Draft, come già successo ai Milwaukee Bucks nel caso di tampering riguardante la possibile acquisizione di Bogdan Bogdanovic, poi andato ad Atlanta.