A 2:31 secondi dalla fine del quarto periodo, Martedì allo Staples Center, l’allenatore dei Los Angeles Lakers Byron Scott ha lasciato in panchina il suo rookie playmaker D’Angelo Russell.
A quel punto, i Lakers perdevano di due contro i Dallas Mavericks. Sul possesso dei Lakers, prima di effettuare la sostituzione, Russell aveva sbagliato un tiro da 3 punti che avrebbe dato il vantaggio alla sua squadra.
Russell, seconda scelta assoluta dell’ultimo draft, ha visto il resto della partita dalla panchina fino alla vittoria dei Mavericks per 92-90, facendo precipitare i Lakers sul 9-38.
Dopo la sconfitta, Byron Scott ha voluto spiegare il perché un 19enne promettente sia stato lasciato in panchina – e la risposta è stata più dura del solito, il che è tutto dire, date le aspre critiche di Scott su Russell per tutta la stagione: “Ho visto gli ultimi due minuti che in campo e stava veramente cercando di prendere in mano la partita, ma non è ancora in grado”, ha detto Scott. “Voglio che la palla si muova un po’. Ho pensato che fosse tutto bloccato con lui. Ha cercato di mettere tiri importanti e cose del genere. Lo capisco, ma per me non è lui in questo momento”.
In generale, Scott ha detto di Russell: “È stato più aggressivo nel segnare, penso che a volte sta prendendo quello che gli viene consegnato e ci sono altri momenti in cui penso che stia forzando. Deve trovare una via di mezzo. Sta imparando”.
Russell ha chiuso la partita con 12 punti, due rimbalzi e nessun assist in 25 minuti d’impiego. Russell ha segnato cinque punti sul tiro 2 su 5 nel quarto periodo, prima di essere richiamato in panchina.
“Noi abbiamo quattro cinque giocatori che fanno gioco” ha detto Russell “Mi sento come tutti quelli che stavano cercando di prenderlo in consegna. E’ una squadra di veterani. Raramente pasticcia”.
Russell ha aggiunto: “Mi sento come se stavo traendo vantaggio da ciò che mi davano. C’era una piccola finestra per prendere un tiro o di passarlo con una violazione tiro-clock sulla linea. E’ stata sempre nelle mie mani e io dovuto prendere un tiro. Ho perso”.
Russell è abbastanza sicuro di sé, come dimostra il fatto che dopo che aver segnato un career-high di 27 punti in una partita persa con i Sacramento Kings, ha proclamato, “Nessuno ha ancora visto niente … Il mondo non ha ancora visto niente. ”
“Apprezzo il fatto che sia sicuro di sé”, disse Scott. “Quando però diventa sfrontatezza, allora abbiamo un problema”.
Conclude: “Penso che sia molto vicino”, ha detto Scott. ” Penso solo che si percepisce subito che lui ha un sacco di fiducia in se stesso. Come ho detto prima, è una buona cosa. Non si arriva fino a questo punto, senza avere quella. E a volte non si arriva fino a questo punto senza avere un po’ di sfrontatezza. Ma non voglio che si metta in ombra la fiducia che ha. Penso che quando si è presuntuosi, stai pensando che non c’è nulla che non si può fare. E se si pensa ciò, allora si smette di lavorare.”