Draft Prospect: Ben McLemore

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Photo: sports.yahoo.com

Ben McLemore

Altezza: 196 cm
Peso: 88 kg
Ruolo: Guardia
College: Kansas
Classe: Freshman
Data di nascita: 11/02/1993
Luogo di nascita: Saint Louis, Missouri

High school e College

McLemore ha frequentato ben 3 High School diverse: Wellston High School inSt. Louis, Missouri,Oak Hill AcademyinMouth of Wilson, Virginia, eChristian Life CentreinHumble, Texas.

mail.comDurante la sua prima stagione a Welliston High School (che chiudette i battenti proprio al termine dell’anno scolastico e constrinse McLemore a scegliere una nuova scuola) egli fece registrare cifre da capogiro: 28.3 punti, 12.7 rimbalzi, 6.2 assist, 2.6 rubate e 2.3 stoppate a partita, che naturalmente gli valsero una nomina nella All-metro del St. Louis Post-Dispatch. Al termine del suo secondo anno (diviso tra Oak Hill Academy e Christian Life Centre), veniva considerate tra i 20 migliori prospetti uscenti dalla High School, ed addirittura tra I migliori 5 per il suo ruolo.

Dopo aver scelto Kansas come sua futura università, McLemore si trovò subito ad affrontare un problema: il rigidissimo regolamento NCAA, infatti, non ammette che un giocatore frequenti più High School, pena una sanzione che dipende da caso a caso. Ed infatti, egli venne dichiarato ineleggibile per la NCAA per il primo anno accademico, ma gli venne comunque concesso di allenarsi con la squadra a partire dal secondo semestre.

Passato quindi questo travagliato anno da rookie, McLemore ha cominciato a fare sul serio nella sua stagione da Freshman. Ad inizio campionato veniva considerano un buon prospetto, una probabile futura scelta NBA tra la fine del primo giro e l’inizio del secondo, ma il campo ha invece dimostrato ben altro: 16.4 punti e 5.3 rimbalzi per partita, a cui vanno aggiunti anche 2 assist e delle eccellenti percentuali al tiro, come il 50.7% dal campo e l’86.7% ai liberi. Numerosi sono stati anche premi e riconoscimenti ricevuti durante l’anno. Questa straordinaria stagione ha fatto schizzare alle stelle le sue quotazioni, facendogli in un solo anno scalare la classifica fino ad essere considerato come miglior prospetto, e quindi come possibile prima scelta assoluta, del draft 2013. Al termine della stagione, esattamente il 9 aprile 2013, McLemore si è quindi dichiarato eleggibile al draft NBA 2013.

Pro:

Grande talento offensivo, in grado di segnare in ogni modo e senza aver bisogno di tenere la palla in mano a lungo. Due dati importante che possono dar conferma di ciò sono il suo 44% al tiro in situazioni di catch and shoot (percentuale altissima indice di grande qualità al tiro) ed il fatto che circa il 27% dei suoi punti vengono realizzati in situazioni di transizione. Dunque giocatore dotato di un gran tiro che ama anche correre e concludere in contropiede.

  • Notevole tecnica di tiro, che presenta però ancora qualche piccola imperfezione e che potrebbe ulteriormente essere migliorata.

  • Doti atletiche ottime, grande velocità di piedi ed esplosività.

  • Potenziale difensivo. Grazie alle sue lunghe braccia ed alla sua velocità di piedi, McLemore ha senza dubbio tutte le carte in tavolausatoday.com per diventare, oltre che un ottimo realizzatore, anche un eccellente difensore. E sarà questo aspetto, a mio parere, se curato e sviluppato nella maniera corretta, ciò che potrebbe far la differenza tra il diventare un buon giocatore NBA ed una una vera e propria stella.

  • Altruista, infatti ama passare la palla e non si sente mai in dovere di forzare un tiro, pur essendo l’uomo più pericoloso della squadra.

  • Uomo squadra, dentro e fuori dal campo.

Contro:

  • Detto che ha grande potenziale difensivo, di certo non si può dire che allo stato attuale sia un gran difensore.

  • Ball handling, che non gli permette di giocare alla perfezione tante situazioni di 1 contro 1 oppure di pick and roll.

  • Manca di aggressività, soprattutto quando la partita entra nelle fasi calde. Tale mancanza di aggressività lo rende anche un po’ discontinuo nelle prestazioni.

  • Incapacità di concludere con un canestro in situazioni di traffico e di contatto, nonché non abile quando deve concludere con la mano sinistra.

Paragone con giocatori NBA

McLemore, per quanto dimostrato durante la sua permanenza a Kansas, si è subito guadagnato l’appellativo di erede di Ray Allen (o meglio, del Ray Allen old style, quello più atletico dei primi anni NBA), e per certi aspetti non può esserci paragone migliore: stessa altezza, stesse caratteristiche fisiche, rapidità di tiro e rapidità di piedi. Ma, per altre caratteristiche da unire alle prime, come la grande apertura alare, il potenziale difensivo e la maggiore varianza di opzioni offensive, mi sento di poterlo paragonare a giocatori come Klay Thompson oppure a Kawhi Leonard. In realtà, io penso che molto dipenderà dalla squadra in cui militerà ed al suo sistema di gioco: se messo nella giusta condizione, ha tutto il potenziale per diventare il miglior marcatore di una squadra come di diventare il miglior difensore della Lega. Ed è proprio per questo motivo che sarà uno dei giocatori più richiesti della lega: grazie alla sua grande versatilità ed al suo immenso potenziale, sarà un giocatore che potrà essere adattato a ricoprire uno specifico ruolo come anche più ruoli contemporaneamente, potendolo plasmare a proprio piacimento a seconda delle necessità.

Possibile pick

Penso che non sia cosi facile prevedere quando verrà scelto McLemore, perché ha tutte le caratteristiche e le potenzialità per diventare un grandissimo giocatore, però risulta ancora un po’ acerbo. Deve ancora crescere e maturare tanto, al contrario forse di altri giocatori che si presentano al draft già piu “rodati” e più maturi sotto tutti i punti di vista. Egli potrebbe quindi sia “spaventare” alcune squadra, che magari vorrebbero maggiore sicurezza e potrebbero dunque optare per un giocatore più affidabile, ma allo stesso tempo potrebbe anche “attrarre” altre squadre, in cerca di quel giocatore che, se cresciuto nel modo giusto, potrebbe rappresentare il vero e proprio “colpaccio”!

E’ comunque evidente che tale giocatore sia già stato uno dei migliori della passata stagione NCAA, dimostrando una crescita impressionante durante l’anno che lascia presagire grandi cose, e sarà dunque molto difficile non vederlo scelto entro le prime 3 pick, ed avrà anche buone possibilità di diventare la prima scelta assoluta.