Draft prospect: Otto Porter

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Altezza: 203 cm
Peso: 90 kg
Ruolo: AP
College: Georgetown
Classe: Sophomore
Data di nascita: 3/06/1993
Luogo di nascita: Sikeston, Missouri
 

High school e College

Porter ha frequentato la Scott County High School, dove ha portato la sua squadra a vincere 3 titoli statali consecutivi e 15 totali, record per lo stato del Missouri. Durante la sua stagione da senior, ha condotto i Braves ad un record di 29-2 grazie ai suoi 30 punti e 14 rimbalzi di media.
Sceglie di accasarsi a Georgetown, dove nella sua stagione da freshman colleziona già cifre significative, 9.7 punti e 6.8 rimbalzi a partita, guadagnandosi tutta la stima di John Thompson III, suo coach, che durante la prima stagione dichiarerà, ovviamente riferendosi a Porter, “è il freshman più preparato che io abbia mai allenato”. La sua crescita è esponenziale, tant’è che al termine della seconda stagione praticamente raddoppia quasi tutte le sue voci statistiche: raggiunge i 16.2 punti a partita, ruba quasi 2 palloni di media contro gli 1.1 della stagione prima, registra 2.7 assist contro gli 1.5, e soprattutto passa dal 22% da 3 durante la stagione da freshman al 42% nella seconda stagione; aumenta inoltre di circa 1 rimbalzo il suo fatturato rispetto all’anno precedente. Oramai il suo destino sembra segnato, il ragazzo piace, gioca un basket davvero di alto livello sia in attacco che in difesa, non solo fatto di fisico ma anche e soprattutto di intelligenza. E’ considerato da molti tra i migliori 5 prospetti NCAA, e cosi decide che è giunto il momento di dichiarsi eleggibile per il draft NBA 2013.
 

Pro:

–       Fisico: giocatore davvero solido, presenta tutte le caratteristiche ideali che devono appartenere ad un’ ala piccola NBA che si rispetti. Sembra più sviluppato rispetto ai suoi coetanei e/o compagni di draft, il suo fisico assomiglia già molto di più a quello di un giocatore NBA, e questo potrebbe facilitarlo e non poco ad introdursi ed adattarsi in tempi più brevi agli standard della NBA. Grazie alla sua fisicità si è anche dimostrato un buon difensore, anche se non eccellente, ma con tanto potenziale e con una buona abilità come stoppatore.
Il suo fisico lo ha inoltre aiutato a sviluppare una spiccata abilità di gioco in post-basso.

–       Intelligenza cestistica: riesce sempre a gestirsi in qualsiasi situazione di gioco e tende ad andare poche volte fuori giri e fuori controllo, facendo sempre la scelta giusta.www.tumblr.com

–       Miglioramento al tiro: ha raddoppiato la sua percentuale ai tiri da tre in un solo anno, migliorando anche la tecnica stessa del tiro. Questo significa che, avendo ancora del potenziale di miglioramento, potrebbe diventare devastante sotto questo punto di vista.

–       Energia: gioca al massimo su entrambe le metà campo, lotta su ogni pallone, sempre presente a rimbalzo, giocatore duro che tira fuori spesso le giocate vincenti che ti cambiano e decidono una partita.

Contro:

–       Rapidità: dotato di grande forza e soprattutto di grande energia, che riescono, anche se solo in parte, a compensare la sua scarsa rapidità, soprattutto sui movimenti laterali e sugli scivolamenti difensivi. Caratteristica da migliorare molto in ottica NBA

–       Pericolosità offensiva: seppur abbia segnato quest’anno circa 16 punti di media, rimane un giocatore con scarsa “creatività offensiva”. Escludendo il suo discreto gioco spalle al canestro, ha a disposizione poche soluzioni offensive, a causa soprattutto della sua scarsa abilità nel ball handling che gli nega il gioco 1v1 fronte a canestro, ed in generale non è in grado di crearsi un tiro da solo. La sua alta media punti è dovuta appunto al gioco in post basso e da tiri da fuori sugli scarichi.

–       Ruolo: queste sue difficoltà nel trovare soluzioni offensive personali lo rendono un giocatore al quale è difficile attribuire un ruolo allo stato attuale delle cose. Potrebbe essere una seconda opzione, come anche una terza o quarta con spiccate doti difensive. Sarà quindi interessante vedere come valuteranno le franchigie questa situazione: avranno il coraggio di “rischiare” una scelta alta se non altissima per lui?
 

Paragone NBA

Porter ricorda molto Tayshaun Prince, soprattutto per le caratteristiche tecnico-tattiche. Meccaniche di rilascio della palla molto simili, giocatori tenaci che amano lottare, che segnano ma hanno spesso bisogno del lavoro della squadra per poterlo fare. Fisicamente invece Porter si presenta già molto più definito rispetto al longilineo Prince, e per questo motivo potrebbe assomigliare di più ad un giocatore come Paul George.
 

Probabile pick

Il dubbio è stato già sollevato prima: come valuteranno le franchigie il giocatore, e ciò che potrebbe dare alla loro causa? Molti vedono Porter scelto tra la 5 e la 7, altri più positivi lo vedono in lotta con Burke per la #3, alcuni addirittura lo danno come possibile #2 ai danni di McLemore. Questo sarà uno dei draft più incerti degli ultimi anni, non ci sono giocatori che spiccano in particolar modo sugli altri, ed ogni scelta avrà quindi un peso molto particolare, perché si dovranno valutare molti aspetti in più del solito, nel tentativo di scovare il giocatore che più potrebbe avere possibilità di crescere ed esplodere. Il potenziale per diventare un grande giocatore NBA c’è, anche se di sicuro, date le sue doti, sarà molto difficile possa diventare un uomo franchigia oppure una prima soluzione offensiva, ma di certo potrebbe essere un ottimo gregario, uno di quegli uomini senza i quali gli anelli non si possono vincere, fondamentali sia in attacco che in difesa!