Draft prospect: Rudy Gobert

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Draft prospect: Rudy Gobert
Altezza: 216 cm
Peso: 107 kg
Ruolo: C 
Squadre: Cholet 
Data di nascita: 26/06/1992
Luogo di nascita: Saint-Quentin, Aisne, Francia

Nazionale e club:
Gobert ha partecipato a due edizioni degli europei under 20 con la sua nazionale, nel 2011 conquistando la medaglia d’argento e nel 2012 conquistando quella di bronzo. Al termine dell’edizione del 2012, è stato nominato nell’ All-Tournament team assieme al compagno di squadra Leo Westermann.
Subito dopo gli europei giovanili dello scorso anno, è stato chiamato dal coach Vincent Collet per aiutare la nazionale maggiore a prepararsi per le Olimpiadi di Londra. Durante questo periodo ha giocato due partite amichevoli segnando 8 punti totali. Come ampiamente previsto, è stato poi escluso dalla lista dei 12 partecipanti alla Olimpiade.

Con la sua squadra di club, ovvero lo Cholet, che milita nella massima divisione del campionato francese, ha totalizzato 4 punti (50% FG) e 6 rimbalzi di media in 13 minuti durante la stagione 2011, mentre nella stagione ha invece messo a referto 3.7 punti (68% FG) e 3.7 rimbalzi di media su 14 minuti di utilizzo.

Nonostante il suo scarso minutaggio del campionato francese e di conseguenza le scarse cifre fatte registrare, Gobert ha deciso comunque di iscriversi al draft NBA 2013, forte di un fisico che a livello europeo probabilmente gli crea più guai che vantaggi in relazione allo stile di gioco praticato nel vecchio continente, ma che potrebbe invece portarlo a diventare un ottimo giocatore a livello di NBA. La sua altezza (216 cm) e la sua apertura alare (230 cm) sono infatti misure record tra i giocatori iscritti al draft di quest’anno.

Pro:
– Fisico: come già detto giocatore più alto e con più apertura alare dell’intero draft. A questo associa anche una grande mobilità e reattività, che lo rendono un giocatore particolarmente agile per il ruolo che deve ricoprire.
– Difesa: sfruttando le grandissime doti fisiche, è un giocatore che mette paura agli avversari quanto si tratta di andare al tiro in penetrazione. Ottimo tempismo e coordinazione in fase di stoppata. Difficile segnare nel pitturato quando l’area è presidiata da lui.
– Tiro: buona mano, affidabile ai tiri liberi e con discreto tiro dalla media distanza. Dotato anche di un ottimo semigancio destro.
– P&R: grazie alla sua grande mobilità, diventa immarcabile in situazioni di pick & roll, anche quando può ricevere in situazione dinamica.
Contro:
– Post basso: non dispone di alcun serio movimento dal post basso, se non quando può ricevere a destra e segnare col semigancio destro andando verso il centro. La differenza tra un buon giocatore ed un ottimo giocatore con queste caratteristiche fisiche sta tutta nel sapersi creare tiri dal post-basso.
– Forza: deve mettere su massa muscolare se vuole dire la sua nel mondo NBA. Ancora troppo leggero per reggere il confronto ed i contatti con i lunghi della lega delle stelle.
– Aggressività: giocatore, ma soprattutto persona, abbastanza tranquilla, che spesso però per questo motivo tende a subire l’andamento della partita, a causa del suo atteggiamento troppo passivo. Manca anche di cattiveria agonistica.
– Tattica: grezzo sotto questo punto di vista. Sa leggere poco le situazioni che si creano durante la partita, e spesso sbaglia posizione in zona difensiva.
Paragone NBA
Non c’è paragone migliore (almeno fisicamente) con il centro dei Denver Nuggets, Javale McGee. Entrambi numeri 5 con rapidità devastante, che coprono benissimo il campo in transizione ed a cui piace molto intimidire gli avversari con sonore stoppate. Probabilmente Gobert, come del resto McGee, manca ancora di intelligenza cestistica e di fondamentali tecnico-tattici che gli permetterebbero di entrare con solidità nelle rotazioni di una squadra NBA.

Probabile pick
Molto incerta la situazione di Gobert. Pare possa finire intorno alla #15, ma potrebbe addirittura crollare fino alla fine del primo giro. Le squadre a cui servono centri scelgono abbastanza in alto, e lui è considerato almeno quarto centro di questo draft, sicuramente dietro a Len, Noel e Zeller, ed in lotta con Dieng ed Adams. Seppur quindi possa valere una scelta tra le prime 15, potrebbe essere scartato da molte squadre alle quali non interessa un lungo, e finire cosi molto più in basso di quello che ci si aspetterebbe.