Il jolly di Doc

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Per chi non avesse visto la partita di ieri sera sarà impossibile capire quale sia stata la vera chiave del match tra Clippers e Thunder, potrà solo sapere della grande rimonta dell’ultimo quarto e del “suicidio cestistico” di Durant & C., senza però capirne a pieno le ragioni.

In parte l’orgoglio dei velieri californiani, orgogliosi e bravi a non mollare fino alla fine, proprio come richiesto da Rivers es espressamente affermato da quest’ultimo nell’intervista tra terza e quarta frazione, un pò il genio di Doc che, del resto, porta il nickname di colui che inventò la macchina del tempo nella trilogia “Back to the Future”, niente male.

Ebbene, quando meno te l’aspetti, ecco il jolly dell’allenatore dei Clippers, non uno schema, non un gioco, non una situazione difensiva, soltanto la sublimazione del rapporto tra coach e superstar, tra allenatore e playmaker, due menti della pallacanestro, lui stesso, Doc, e il proprio playmaker e leader, CP3, alias Chris Paul. Rivers ha deciso di mettere il proprio playmaker di 185 cm scarsi a difendere “face to face” su Kevin Durant, small forward di 210 cm, nonchè MVP della Lega.

Risultato? 1vs1 e immediata “steal” di Paul con contropiede fulmineo ed inizio della rimonta Clippers. Sia chiaro, Durant il suo quarantello l’ha messo comunque, soltanto che nell’ultima frazione Paul è riuscito ad infastidirlo facendogli sbagliare talvolta una conclusione, talvolta invece impedendogli di ricevere il pallone, costringendo Westbrook e Jackson a fare per conto proprio. Su un rimbalzo KD ha pure fatto un accenno di stizza, dopo un fallo subito, dimostrando di patire quel tipo di difesa.

Infatti, coach Rivers, appurato che nessuno può nulla difendendo in modo classico su KD che, con step back e 210 cm di altezza, più le lunghe leve, è immarcabile per chiunque, ha deciso di cercare di non fargli arrivare il pallone, consapevole che Paul ha il fisico per cercare di contrastarlo quando cerca di prendere posizione, le mani rapide per rubare palla se mette a terra fronte a canestro e l’esperienza per provare ad infastidirlo quando riesce a trovare la posizione spalle a canestro. Insomma, non è stato facile ma CP3 è stato il miglior difensore in assoluto su Durant, roba da non crederci, eppure Doc lo sapeva!

Fonte web partner: www.ciuff.it