Kevin Durant ha parlato dopo molti mesi, alla vigilia del suo ritorno in campo. In questi giorni stanno iniziando tutti i training camp – all’inizio saranno con lavoro individuale – e il ritorno di KD in campo è lontano solamente tre settimane.
Durant si è rotto il tendine d’Achille alle NBA Finals 2019. Un anno e mezzo dopo è pronto per scendere in campo, per la prima volta con la maglia dei Brooklyn Nets.
A SNY.tv ha parlato del suo infortunio. “Sono concentrato a fare del mio meglio, continuando a lavorare. La gente sottovaluta l’infortunio che ho avuto. Re-imparare a camminare, a correre, a saltare, a fare certi movimenti che facevi prima, sono tutti traguardi che la gente dà per scontato. Il tendine d’Achille è uno dei legamenti più forti del nostro corpo e quando si rompe rimetterlo a posto necessita di tanto tempo”.
Sulle voci di Harden ai Nets. “Lontano dai riflettori e da questa m**da sono stato molto bene. Sinceramente Harden è un amico e ho sentito quelle voci, ma non abbiamo mai parlato di giocare insieme qui a Brooklyn. Ormai ognuno può scrivere quello che vuole e se ha seguito la voce si spande velocemente. Non so da dove siano partite quelle chiacchiere, ma anche fosse lascio alla dirigenza tutti i vari movimenti di mercato”.
A riguardo, Shams Charania di The Athletic è intervenuto al podcast di Conplex “Load Management”. Ha ammesso che i Nets non hanno mai fatto offerte a Houston per Harden e ai Pelicans per Holiday perché non vogliono inserire Caris LeVert. Per le due superstar Irving e Durant, LeVert è una parte importante della squadra e non vorrebbero privarsene, se non per una superstar. Però i Rockets chiedono di più di LeVert come pedina principale dello scambio.

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