Kobe Bryant ammette: “Jordan? Volevo raggiungerlo a Washington”

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a-sports.gr

Che Kobe Bryant abbia Michael Jordan come musa ispiratrice – e che forse sia stato suo erede naturale quanto allo stile di gioco – è ormai risaputo, ma non fino ad un certo punto.

L’unico caso in cui il futuro del “Black Mamba” sarebbe potuto essere lontano da Los Angeles è stato nell’anno 2007, quando il terzo miglior realizzatore di ogni epoca aveva espresso la volontà di essere ceduto, manifestando la sua delusione nei confronti dei piani dirigenziali losangelini.

Ma recentemente è emerso un retroscena riguardo alla possibilità, per Kobe, di raggiungere “His Airness” nell’anno 2003. Secondo quanto riportato da “The Washington Post”, il figlio di Joe Bryant avrebbe manifestato il desiderio di lasciare la franchigia giallo-viola per approdare ai Washington Wizards, dove Michael Jordan stava concludendo il suo terzo ed ultimo capitolo della sua inimitabile carriera. Scenario che tuttavia non si è potuto concretizzare a causa del ritiro di MJ, avvenuto un anno prima che il prodotto della Lower Merion HS diventasse free agent.

Queste le dichiarazioni di Bryant rilasciate al quotidiano della capitale statunitense: “Tutto ciò è vero. Avremmo costruito insieme una grande squadra con la quale avremmo vinto degli anelli”.

Un’altra ragione fondamentale che avrebbe spinto Kobe a pensare seriamente alla partenza è stata la condivisione, tutt’altro che semplice, del titolo di “franchise player” insieme a Shaquille O’Neal“Era una vera e propria sfida quella che mi è stata gettata contro, sul fatto di non essere in grado di vincere senza Shaq. Questa sfida non mi ha mai infastidito molto, ma allo stesso tempo mi ha fatto riflettere. Penso che mi chiamasse Penny Hardaway II, o qualcosa del genere. Ed è per questo che stavo considerando l’idea di partire. Ma alla fine ho deciso di rimanere a L.A., dove ho vinto altri anelli, sacrificando titoli di MVP e quant’altro.”