Figlio della leggenda Bill Walton, Luke vinse due titoli NBA nel 2009 e nel 2010 e, nonostante non avesse mai brillato, raggiunse la sua stagione migliore nel 2006/2007, quando fece registrare una media di 11.4 punti, 5 rimbalzi e 4.3 assist. Tuttavia la sua carriera da allenatore potrebbe riscuotere più successo per colui che ha esordito come assistant-coach sulla panchina dei Golden State Warriors nella scorsa stagione, quella del titolo. Quest’anno, invece, si è visto prendere parte di un nuovo incarico, ovvero quello di sostituire l’head coach della squadra di San Francisco Steve Kerr, fino a quando l’ex Chicago Bulls non avrà recuperato completamente dai problemi alla schiena. Finora il suo nuovo ruolo sta portando ad ottimi risultati, giacché ha trascinato il team a raggiungere la prima posizione nella Western Conference con due sole sconfitte.
In ogni caso, la Mercury News ha riportato un pensiero di Kobe Bryant, suo ex compagno ai Los Angeles Lakers, che lo ha sempre visto come un coach:
“Lo stuzzicavo sempre sul fatto che fosse un migliore allenatore che giocatore. Lo dileggiavo ogni volta sebbene lui non volesse ascoltare poiché non aveva ancora la passione per allenare, ma io vedevo un allenatore in lui, era solo una questione di tempo“- ha detto il 5 volte campione NBA- “È estremamente intelligente, vedeva sempre il gioco in combinazioni e sequenze. Molti allenatori vedono questo sport in due combinazioni ma lui lo vedeva in tre. E mi ricordo che, nonostante parlasse sempre di tattica, discutevo sempre con lui nello spogliatoio“.