LeBron James ha da poco compiuto 36 anni ma continua a giocare ad un livello da assoluto MVP. Oggi i Lakers hanno travolto i Nuggets in rimonta, dopo essere stati sotto di 12, con un parziale di 19-0 tra terzo ed ultimo quarto.
Il #23 ha chiuso in tripla doppia, la 96ª della sua carriera, ad undici dal quarto posto all-time di Jason Kidd. Proprio l’ex play di Knicks e Mavs è stato l’unico altro giocatore oltre a James a far segnare una tripla doppia oltre i 36 anni.
Inoltre, LeBron ha superato Wilt per canestri segnati dal campo (12682) ed è il terzo di sempre, dietro a Kareem e Malone, il primo probabilmente inarrivabile a 15837 e il secondo a 13528.
Dopo tutto ciò, però, LeBron James ha attaccato duramente la NBA e l’associazione giocatori che, in una situazione di pandemia, pensano a giocare l’All Star Game, seppure in un giorno unico e non in un weekend. Si giocherà il 7 marzo ad Atlanta. “Non ho proprio capito perché faremo l’All Star Game. Non ho nessuna energia e nessuna voglia. È più o meno come una sberla in faccia” (visto che inizialmente la NBA aveva annullato l’evento, ndr). Ci sarò con il fisico, ma non con la mente”, ha concluso LeBron che è il giocatore più votato dopo la prima tornata di votazioni e quindi sarà sicuramente titolare. A ruota gli è andato anche De’Aaron Fox che ha definito “stupido” il piano della NBA di voler giocare l’All Star Game.
Ricordiamo che per evitare i contagi – nell’ultima settimana nessun nuovo contagiato in NBA – i giocatori vivono sostanzialmente in una “bolla” ogni giorno, potendo vedere pochissime persone, non potendo andare in posti affollati (bar, ristoranti, ecc), e ora si ritroveranno tutti in un’arena di Atlanta con il rischio di un focolaio che a quel punto colpirebbe i migliori giocatori NBA.

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