NBA Inside Preview: Cleveland Cavaliers, LeBron e il peso dell'Ohio sulle spalle

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FOX Sports Oggi la nostra prewiew sulla stagione 2014-2015 parlerà dei Cleveland Cavaliers, certamente la squadra più seguita ed invidiata durante il mercato estivo. Dopo un’annata pessima infatti, i Cavs hanno pescato la prima scelta assoluta (pur avendo solo 1,7% di probabilità di ottenerla), è arrivato via free agency il giocatore più ambito del pianeta, King James, e grazie alla cessione del first pick di quest’anno, Andrew Wiggins e dello scorso, Anthony Bennett, si è arrivati all’altro grande nome disponibile sul mercato, Kevin Love. Il coach David Blatt che ha stupito in Eurolega col Maccabi è alla prima, e da subito grandissima, occasione in NBA, e sarà chiamato a guidare quella che sulla carta è la prima potenza ad Est, candidata fin da subito ad un posto in finale. Roster: #89 Lou Amundson, ala forte, 2,06m, 31 anni, 6° anno, $1,310,266 #8 Matthew Dellavedova, guardia, 1.93m, 24 anni, 2°anno, $816,482 #12 Joe Harris, guardia, 1.98m, 23 anni, Rookie, $884,879 #21 A.J Price, play, 1.88m, 27 anni, 4°anno, $ N/A #2 Kyrie Irving, play, 1.90m, 22 anni, 3°anno, $7,070,730 #3 Dion Waiters, guardia, 1.93m, 22 anni, 2°anno, $4,062,000 #31 Shawn Marion, ala, 2.01m, 22 anni, 14°anno, $915,243 #24 Lebron James, ala, 2.03m, 29 anni, 10°anno, $20,644,400 #1 James Jones, ala, 2.03m, 33 anni, 12°anno, $915,243 #18 Mike Miller, ala, 2.03m, 34 anni, 13°anno, $2,732,000 #13 Tristan Thompson, ala forte, 2.06m, 23 anni, 3°anno, $5,138,430 #0 Kevin Love, ala-centro, 2.08m, 26 anni, 3°anno, $15,719,063 #17 Anderson Varejao, ala-centro, 2.11m, 32 anni, 10°anno, $9,704,545 #33 Brandon Haywood, centro, 2.13m, 34 anni, 13°anno, $2,213,668 #53 Alex Kirk, centro, 2.13m, 22 anni, Rookie, $507,336 Head Coach: David Blatt, 55 anni, prima esperienza in NBA. Nuovi Arrivi: Kevin Love (Timberwolves), Lebron James, James Jones, Mike Miller, Shawn Marion (Free Agent) Partenze: Luol Deng (Free Agent), Jarrett Jack, Sergey Karasev (Nets), Starting five: Kyrie Irving, Dion Waiters, Lebron James, Kevin Love, Anderson Varejao. Come suggerito ad inizio articolo i Cavs sono reduci da un’estate da sogno. Dopo la stagione fallimentare dell’anno scorso chiusa con un record di 33 vittorie a fronte di 49 sconfitte, la squadra si ritrova improvvisamente, almeno sulla carta, tra l’elite NBA. Fanno ancora parte del roster Kyrie Irving, Dion Waiters, Tristan Thompson e Anderson Varejao ovvero quattro quinti dello starting five dello scorso anno. Prima di parlare dei nuovi arrivi, ci soffermeremo su questi quattro giocatori, fondamentali in una ipotetica corsa al titolo. Kyrie Irving, la prima scelta del draft 2011, era atteso alla definitiva consacrazione tra i migliori play della lega già l’anno scorso. Ma sebbene sia stato convocato per l’All Star Game, come ormai avviene ogni anno, ebbe un inizio di stagione complicato, soprattutto riguardo le percentuali al tiro ed è venuta a mancare la leadership che da lui ci si attendeva. Le scusanti sono tutte presenti per questo ragazzo, che ha solo (ed è bene ricordarlo) 22 anni e che è reduce da un mondiale fenomenale, dove soprattutto in finale ha saputo stupire il mondo letteralmente dominando la partita e gestendola a suo piacimento. Infatti in una squadra di stelle e vicino ad Harden, star ben più affermata di lui, è riuscito a gestire con oculatezza i possessi dei suoi e a saper colpire in maniera mortifera da oltre largo senza mai andare fuori giri, per esempio intestardendosi sul suo palleggio e la capacità di battere chiunque, ma anzi usandolo con parsimonia e quando la squadra lo necessitava. Con l’arrivo di Lebron e Kevin Love, Kyrie farà probabilmente tesoro dell’esperienza con la Nazionale e saprà adattarsi a non essere la prima opzione offensiva della sua squadra, ed anzi sarà atteso a una crescita anche sull’altro lato del campo.

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La guardia titolare sarà Dion Waiters, reduce da una stagione di alti e bassi, dove si, ha mostrato sprazzi di talento offensivo, ma in cui si è parlato di lui soprattutto per il controverso rapporto con Irving. Superfluo affermare che potrebbe essere un problema dato che i Cavs sono un po’ corti nel reparto guardie, ma è lecito aspettarsi uno spogliatoio più calmo con l’arrivo di numerosi vetereani e con le ambizioni che nutre la squadra. Nel ruolo di centro i Cavs schiereranno probabilmente Anderson Varejao (che con Kevin Love potrebbe costituire la miglior coppia di rimbalzisti della Lega), che dovrebbe fornire un’impronta difensiva e quella sanissima dose di lavoro sporco necessaria ad ogni squadra. La speranza della franchigia è che Varejao rimanga sano e non sia falcidiato dagli infortuni come successo nelle scorse stagioni, ma ritrova il suo amico Lebron e darà una mano ad affermare la leadership del prescelto se mai ce ne fosse bisogno. Se il lungo brasiliano avrà problemi, sarà promosso in quintetto Tristan Thompson, che in ogni caso avrà numerosi minuti a disposizione come cambio di qualità e centimetri nel reparto lunghi. Titolare l’anno scorso, dovrà sapersi ritagliare un ruolo anche dalla panchina e dimostrare di saper essere incisivo nei playoff, con i quali, come Irving e Waiters, non ha mai potuto cimentarsi. Infine è giusto spendere due parole sui due giocatori che già fanno sognare la piazza, Lebron James e Kevin Love. Lebron ritorna a casa, nella città in cui è cresciuto e dove si è affermato in NBA, dopo 4 anni a Miami conclusi con 4 finali e due titoli. Dai suoi primi anni a Cleveland è incredibilmente cresciuto sotto ogni aspetto, e molti pronosticano un ritorno da figliol prodigo trionfale. Attenzione però: nonostante l’approccio col pubblico e le sue aspettative completamente diverse rispetto al primo anno a Miami, anche quest’anno King James può solo perdere, e dunque la pressione sarà un fattore con cui fare i conti. L’altra grande attesa in Ohio è per Kevin Love, la macchina di doppie-doppie che ha guidato negli ultimi anni Minnesota, senza però mai riuscire a portarla ai playoff, motivo per cui ha deciso di cambiare aria, per puntare al titolo altrove. Kevin dovrà migliorare in difesa e cercare di selezionare meglio i suoi tiri visto che ora ci saranno numerose bocche da fuoco attorno a lui. Anche per Love sarà importante concentrarsi su ciò che necessita la squadra e non sul suo gioco offensivo, in cui comunque potrà beneficiare degli assist di Irving e della visione di campo del prescelto. Il roster di Cleveland ha visto inoltre l’arrivo di veterani del calibro di Shawn Marion e Mike Miller, ma crediamo che possano dare il proprio apporto anche Haywood e James Jones, fornendo esperienza e know how ai playoff. Pronostico Basketinside: Sulla carta
non ci sono squadre ad Est che possano rivaleggiare con Cleveland. Sarebbe interessante vedere una finale di Conference contro Miami, che se sta bene può dare molto fastidio e avrà il dente avvelenato per l’abbandono patito del suo giocatore chiave. Se la finale può apparire scontata, per il titolo ci sarà da battagliare, dalle finali della Western Conference potrebbe uscire una squadra più stanca ma anche più rodata ed abituata a soffrire e a giocare ad alti livelli, chiedere a Lebron riguardo Dallas e San Antonio.