Deron Williams, 31 anni, dopo essersi accordato sul buyout con i Brooklyn Nets (il play ex Utah si aspetta di ricevere 25/30 milioni di $ dalla franchigia), firma un contratto di 2 anni per 10 milioni con la squadra della sua città, i Dallas Mavericks. Si è tanto parlato in passato di un possibile ritorno a casa per D-Will, che arriva a Dallas da veterano con il quasi disperato bisogno di rivitalizzare una carriera in costante declino dal suo approdo ai Nets. L’anno scorso 13 punti e 6 assist di media per D-Will che ha dovuto fronteggiare seri problemi alla caviglia.
Non termina, sempre per i texani, la ricerca di un lungo dopo l’arrivo di Pachulia; interessano McGee (ci sono preoccupazioni sul fisico), Hollins e Samuel Dalembert.
Rimanendo in Texas, i Rockets stanno cercando l’accordo con Jason Terry per un altro contratto di un anno con il veterano, mentre i San Antonio Spurs e i Knicks si interessano al free agent dei Pelicans Elliot Williams.
Nel frattempo i Nets hanno mandato Steve Blake a Detroit in cambio di Quincy Miller, molto probabilmente per tagliarlo e andare sotto la luxury tax. Denver firma per 3 anni con Jameer Nelson e per 4 con Jokic (secondo round 2014), all’indomani dell’arresto di Ty Lawson per guida in stato di ebbrezza. Molte squadre peraltro si sono interessate al play di Denver, aspettando alla finestra che il suo prezzo di mercato cali per fare offerte ai Nuggets.
Gli Indiana Pacers fanno firmare a Joe Young (che ha impressionato a Las Vegas)un contratto di 4 anni a 4 milioni più add-ons(primi 2 anni garantiti)dando un’opportunità alla guardia ex-Oregon. Gli Okhlahoma City Thunder spediscono invece Perry Jones a Boston in cambio di una seconda scelta per ridurre l’impatto della Luxury Tax .
Tra le altre cose, il commissioner Adam Silver ha toccato per la prima volta l’argomento DeAndre Jordan, ammettendo che “Non è stato un bel vedere, ma ha esercitato un suo diritto ” e affermando che non ci sono buone idee per cambiare il sistema della moratoria ed evitare casi simili, così come non ci sono ancora alternative valutate per combattere l’Hack-a-Shaq. Contrariamente, il commissioner si aspetta di modificare il sistema di seeding dei Playoff, qualificando dalla prima alla ottava classificata “senza privilegi ai vincitori di Division“, approvandolo già prima della prossima stagione.