[tps_title]UTAH JAZZ[/tps_title]
Roster (in grassetto il probabile quintetto): Mike Conley, Donovan Mitchell, Bojan Bogdanovic, Joe Ingles, Rudy Gobert, Royce O’Neale, Emmanuel Mudiay, Jeff Green, Ed Davis, Georges Niang, Dante Exum, Tony Bradley, Stanton Kidd, Miye Oni, William Howard, Jarrell Brantley.
Arrivi: Bojan Bogdanovic (Pacers), Mike Conley (Grizzlies), Miye Ony (Warriors), Jarrell Brantley (Pacers).
Partenze: Ekpe Udoh (FA), Jae Crowder (Grizzlies), Kyle Korver (Bucks), Grayson Allen (Grizzlies), Ricky Rubio (Suns), Derrick Favors (Pelicans).
Seppur a piccoli passi, stagione dopo stagione questi Jazz stanno sistemando il roster in maniera sempre più precisa, assicurandosi nomi magari non di stelle assolute, ma di ottimi giocatori adatti allo stile di gioco di coach Snyder. A Salt Lake City si sta provando a coltivare un’idea di successo, proprio grazie alla scelta curata dei giocatori a cui far vestire la maglia dei Jazz, e alla crescita degli stessi col duro lavoro in palestra.
Il roster di Utah è sostanzialmente lo stesso della stagione passata, eccezion fatta per Favors, Rubio e Crowder, che hanno lasciato spazio a Davis, Conley e Bogdanovic: sicuramente un passo in più verso la creazione di una squadra che punta in alto.
Difensivamente Utah era già tra le migliori della lega, ma con l’arrivo di Conley e Davis è riuscita ancora a migliorarsi; il faro difensivo resta comunque Rudy Gobert, due volte difensore dell’anno, nonché stoppatore e rimbalzista temibilissimo.
In attacco, grazie all’arrivo di Bogdanovic, i Jazz si fanno pericolosi anche dall’arco, lasciando più spazio per le penetrazioni fulminee del leader Donovan Mitchell, alla sua terza stagione nello Stato dei mormoni.
Obiettivo: come detto, i Jazz puntano in alto. Non sembrano ancora pronti per tornare alle Finals (dopo oltre 20 anni), ma non ci sarebbe troppo da stupirsi se dovessimo trovarli a giocarsi la Finale di Conference a Ovest.
Pronostico: 59 W – 23 L.
di Marco Morandi