Il pensiero di LeBron James: “In coppia con Jordan avremmo raggiunto livelli inimmaginabili”

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Clutchpoints.com

Chi è più forte, Michael Jordan o LeBron James? In tanti se lo chiedono. C’è chi parteggia per l’ex campione dei Chicago Bulls, chi invece preferisce il Prescelto. Ma una cosa è certa: insieme sarebbero stati una coppia micidiale sul parquet di gioco. James è di questo avviso: “Per il modo in cui gioco a basket io, mettendo la squadra al primo posto, le mie caratteristiche avrebbero funzionato alla perfezione con quelle di Jordan”.

La superstar dei Lakers, protagonista nel suo suo show su Uninterrupted “WRTS After Party” — ha discusso delle sue impressioni sul n°23 dei Bulls dopo gli ultimi due episodi di The Last Dance“E’ stato un killer in campo. Con delle movenze incredibili. Poteva fare tutto. Era un dio della pallacanestro. Per me, è stato come un angelo mandato dal cielo, che mi ha aiutato nei momenti più tristi della mia giovinezza”

Poi, si è candidato al ruolo di Scottie Pippen: “Se avessi giocato io power forward al fianco di Mike, in quei Bulls, saremmo stati di un altro livello, seppur Pip fosse un giocatore che mi è sempre piaciuto. Chicago avrebbe potuto collezionare ancora più titoli”.

Un sogno, quello di vederli giocare insieme, che è diventato realtà nell’estate del 2003. Quando Jordan invitò un giovanissimo, ma già affamato LeBron James al suo camp estivo a UC-Santa Barbara. “Ricordi indelebili. E’ come se ciò fosse accaduto appena ieri. Quando il camp finiva io e Michael restavamo in campo insieme a una serie di giocatori di college da lui invitati. Iniziavamo a giocare attorno alle 9 di sera, e di solito si andava avanti per un’ora, un’ora e un quarto” ha rivelato James.

Che poi ha aggiunto un aneddoto di quelle infinite giornate: Non perdevo una partita, quando lui era in campo con me. Segnava dei canestri sensazionali, alcuni oltre ogni logica umana. Poi, dopo averne realizzato uno decisivo per la vittoria, simile al canestro inferto nelle NBA Finals agli Utah Jazz, si rivolse a noi tutti e disse, ecco perché mi pagano 33 milioni di dollari”.