Inutile nasconderlo, inutile far finta di nulla, quest’anno più che mai la corsa per l’MVP è uno scontro a due senza riserva di colpi. Lebron James vs Kevin Durant, The King vs KD35. Basta riflettere pochi secondi sui loro soprannomi per accorgersi di quanto siano caratterialmente differenti i due. Stanno dominando la lega in lungo e in largo, ogni palazzo, ogni parquet, non c’è sera in cui non vada in scena la loro opera, non c’è americano, tifoso o appassionato di questo magnifico sport che non apprezzi la loro devozione per questa disciplina.
Si dice “le statistiche parlano chiaro”. Qui l’unica cosa che emerge chiaramente dal confronto tra le statistiche è una quasi sostanziale parità, 26.9 ppg, 6.5 ast e 7 rb per LBJ, 31.9 ppg, 5.6 ast e 7.7 rb per KD.Durant segna un pò di più, ma a differenza di Lebron, gioca meno per la squadra. Non che Lebron sia il John Stockton degli Heat, ma di sicuro qualcosa in più dal punto di vista del gioco di squadra è percepibile.Quello che Lebron perde dal punto di vista realizzativo lo recupera in qualità di guida morale e spirituale degli Heat. Qui è comuqnue necessaria una premessa: Lebron se vuole ne mette 61 come lo scorso lunedì contro Charlotte, e a quel punto qualsiasi considerazione dal punto di vista realizzativo va a farsi benedire. Bisogna dunque tener presente del contesto e di quello che, oltre al personale, KD e LBJ fanno per le rispettive squadre. Sappiamo tutti di quanto sia importante il “team success” per la corsa all’MVP.
Un punto altrettanto chiaro che non può passare in secondo piano riguarda la inestimabile eleganza di cui KD ci rende spettatori con ogni singolo palleggio o Jumpshot. Per non parlare della umiltà e della signorilità con la quale affronta gli eventi sul parquet.
L’attuale ranking di Sekou Smith per nba.com, basandosi sul PIE ( Player Impact Estimate) recita cosi’:
1 — LeBron James
2 — Kevin Durant
3 — Blake Griffin
4 James Harden
5 Paul George
6 Goran Dragic
7 Joakim Noah
8 Stephen Curry
9 DeMar DeRozan
10 NR Tim Duncan
Quella tra LBJ e KD sembra essere una battaglia destinata a dilungarsi ancora per qualche settimana. Ne mancano all’incirca 6 alla fine della regular season, e nulla di certo sembra intravedersi all’orizzonte. Quello tra KD e LBJ è un rompicapo difficile da risolvere senza incorrere in inevitabili contraddizioni. L’unica scelta possibile è quella che si basa su considerazioni e visuali personali.
Questa è la nostra:
” I giornali di questa mattina hanno riportato una notizia sconcertante. Il 22 giugno i Rolling Stones suoneranno al Circo Massimo di Roma, unica tappa italiana del loro tour. Sempre il 22 giugno i Pearl Jam suoneranno a Trieste, seconda tappa italiana dopo Milano. Dove andare?
Abbiamo scelto di andare a vedere la band di Seattle, i Pearl Jam. Il nostro MVP non può che essere Kevin Durant. ”
Fonte: www.ciuff.it
Autore: Antonio Pace