Dopo aver rifiutato l’estensione contrattuale, il playmaker dei Celtics – 5 volte All Star – ha gettato di nuovo benzina sul fuoco, dichiarando, prima della gara di ieri contro i Thunder, che non sa se farà parte del futuro dei biancoverdi.
Il giocatore, nel pieno della sua carriera – anche se appena ritornato dalla rottura del crociato anteriore, tant’è che non può giocare più di 25 minuti a partita – non si vede in una squadra che, anche se azzecca le mosse giuste, non sarà competitiva prima di 4-5 anni. Rondo è nell’ultimo anno del suo contratto quinquennale da 55mln di dollari firmato nel 2009 e sembra quindi deciso ad affrontare la Free Agency, cercando casomai di sacrificare un po’ (ma non troppo) il suo stipendio per approdare in una squadra buona da playoff e che gli consenta di avere possibilmente una stella al suo fianco. New York sembra essere alle porte, anche se dovranno rinnovare pure Anthony e continuerà a pesare il contrattone di Stoudemire. Potrebbe essere interessante vederlo a Orlando, squadra con ottimi giovani elementi e anche un buon allenatore. I Magic di sicuro si libereranno di Nelson e al draft avranno quasi sicuramente una delle prime 5 scelte.
Se invece decidesse di spostarsi a Ovest, Rondo potrebbe finire ai Lakers – a patto che non firmino ‘Melo – anche se ormai Bryant è nella parabola discendente della sua carriera. Oppure Denver, che però dovrà per forza liberarsi di Lawson, che probabilmente quest’anno merita la chiamata all’All Star Game, seppur da riserva. Abbiamo quindi capito che Rondo vorrà far parte di una squadra che possa portargli il secondo anello in tre anni massimo.
Di sicuro, questa squadra non sarà quella dove è rimasto per sette anni, regalandogli molte soddisfazioni e alcune brucianti delusioni. Qualunque franchigia sceglierà come nuova casa, sarà comunque in grado di farci divertire con assist al bacio e crossover esaltanti.