La schiacciata poderosa di Horford nella vittoria sui Suns
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Nella notte i Phoenix Suns arrivano ad Atlanta per affrontare gli Hawks dove trovano l’ennesima sconfitta della stagione nonostante un Goran Dragic da 21 punti e 8 assist. In una partita ricchissima di buzzer beater di fine quarto sono gli Hawks a portarsi subito in vantaggio grazie al quintetto base, specialmente a Josh Smith, autore di 17 punti, 11 rimbalzi e 7 assist, aiutato come sempre da Al Horford, responsabile di 16 punti, 11 rimbalzi e 4 assist, è con le loro prestazioni che la squadra di casa riesce a portarsi sul +11 già nel secondo quarto ma i Suns del neo allenatore Lindsey Hunter non demordono grazie all’ottimo Markieff Morris (doppia doppia da 15 punti e 11 rimbalzi) e al sempreverde Jermaine O’Neal che in questa stagione sta attraversando una nuova giovinezza e i 18 punti della nottata lo confermano. Atlanta raggiunge anche il +18 ma i Suns dimostrano grande cuore riportandosi a breve distanza, la gara sembra essersi riaperta ma gli Hawks mettono a segno il parziale decisivo a metà dell’ultimo quarto grazie anche alla difesa sulle linee di passaggio di DeShawn Stevenson, importante anche in fase realizzativa, specie dalla lunga distanza. E’ proprio il tiro da tre punti una delle chiavi della gara, gli Hawks infatti hanno raggiunto il 52% da oltre l’arco contro il deludente 16% dei Suns così come sono risultate fondamentali le accelerate tipiche di Atlanta, i 29 punti in contropiede di Josh Smith e compagni contro i soli 5 di Phoenix infatti hanno garantito la vittoria alla squadra di casa, oggi con la maglia throwback di inizio anni ’90.
Ennesima vittoria casalinga per gli Oklahoma City Thunder, questa volta contro gli Orlando Magic, ed ennesima grande prestazione del duo Durant-Westbrook, il primo infatti è autore di 26 punti e 9 rimbalzi mentre il secondo chiude con 23 punti, 6 rimbalzi e 6 assist ma soprattutto con 0 palle perse. Dopo un primo quarto abbastanza combattuto sono i Thunder a spiccare il volo tanto da raggiungere un vantaggio di oltre 20 punti ma i Magic non demordono e nel terzo quarto iniziano la rimonta guidati soprattutto da Jameer Nelson e Nikola Vucevic, il primo infatti è protagonista di una gara da 26 punti e 7 assist mentre il lungo ex USC si conferma uno dei giocatori più migliorati della stagione grazie all’ennesima doppia doppia, questa volta da 21 punti e 14 rimbalzi, numeri che concedono a Orlando di tornare addirittura sul -4 a circa 3 minuti dalla sirena finale. Alla fine sarà ancora Westbrook a regalare lo sprint finale ai Thunder per regalare la W alla squadra di casa, nonostante una prestazione di grande carattere infatti i Magic non riescono ad allungare definitivamente nell’ultimo quarto, decisivi per la loro sconfitta sono stati i soli 33 rimbalzi catturati contro i 52 dei Thunder così come non sono bastati i soli 6 punti dalla panchina, decisamente troppo pochi per impensierire una squadra molto più profonda come OKC che invece ha potuto contare su 38 punti dal “pino”, 15 dei quali solo di Kevin Martin.
Dirk diventa il 46° miglior rimbalzista della storia NBA nella sfida contro i Cavs
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A Dallas i Mavericks affrontano i Cleveland Cavaliers privi di Kyrie Irving e trovano così la prima vittoria della stagione segnando meno di 20 punti nel primo quarto. La partita comincia subito con un record per Dirk Nowitzki, il tedesco infatti, oggi dotato di una folta barba, supera già nel primo quarto Larry Bird nella classifica dei migliori rimbalzisti di sempre nella storia della NBA portandosi nella posizione numero 46 di questa speciale classifica rispondendo a chi lo criticava considerandolo solo un realizzatore e non più molto attivo a rimbalzo. Nel primo tempo è Cleveland a fare la partita grazie soprattutto ai due rookies Dion Waiters (21 punti) e Tyler Zeller (10 punti e 10 rimbalzi) ma Dallas ha potuto contare su un’ottima prestazione della propria panchina, la quale, proprio nel momento del bisogno, ha iniziato a dare vita alla rimonta dei Mavs, specialmente con Beaubois che ha fine partita avrà 18 punti. Con Dallas sul -1 sul 67-66 è ancora la panchina, quella che segna più punti in tutta la NBA, a dare la svolta, il trio Wright-Beaubois-Collison mette a segno un parziale di 17-4 che porta i Mavs davanti fino alla definitiva tripla del +12 a 2 minuti dalla fine firmata dal solito Nowitzki. Fondamentali per la squadra di Cuban i 14 rimbalzi del rookie Jae Crowder ma onore ai Cavs che pur senza la stella Irving restano in partita il più possibile grazie alle buone prestazioni di giocatori come Shaun Livingston, talento che sembrava ormai decaduto ma recuperato da coach Scott.
Risultati e tabellini
Phoenix Suns (22-44) – Atlanta Hawks (36-29) 94 – 107
Phoenix Suns: Dragic 21, O’Neal 18, Markieff Morris 15, Beasley 10, Dudley 9, Johnson 6, Scola 6, Haddadi 5, Marcus Morris 4, Marshall, Garrett. All. Hunter.
Atlanta Hawks: Smith 17, Korver 16, Horford 16, Harris 15, Stevenson 12, Jenkins 8, Teague 8, Johnson 7, Petro 5, Tolliver 2, Jones 1, Scott, Mack. All. Drew.
Orlando Magic (18-48) – Oklahoma City Thunder (49-17) 104 – 117
Orlando Magic: Nelson 26, Vucevic 21, Afflalo 20, Harris 19, Harkless 12, Moore 2, Udrih 2, Jones 2, Lamb, Harrington, O’Quinn. All. Vaughn.
Oklahoma City Thunder: Durant 26, Westbrook 23, Ibaka 20, Martin 15, Jones 8, Collison 7, Perkins 5, Sefolosha 5, Fisher 4, Jackson 4. All. Brooks.
Cleveland Cavaliers (22-43) – Dallas Mavericks (31-34) 86 – 96
Cleveland Cavaliers: Waiters 21, Livingston 13, Thompson 12, Gee 11, Zeller 10, Walton 9, Miles 8, Speight 2, Gibson. All. Scott.
Dallas Mavericks: Beaubois 18, B. Wright 13, Collison 13, Nowitzki 13, Mayo 10, M. James 7, Brand 7, Carter 7, Kaman 4, Crowder 2, C. Wright 2, B. James. All. Carlisle.