Secondo atto delle NBA Finals con i Golden State Warriors che cercano di pareggiare la serie, mentre i Boston Celtics puntano al pesantissimo ipotetico 2-0 che indirizzerebbe fortemente questa serie verso il Massachusetts.
QUINTETTO GOLDEN STATE WARRIORS: Curry, Thompson, Wiggins, Green, Looney.
QUINTETTO BOSTON CELTICS: Smart, Brown, Tatum, Horford, R.Williams.
Ritmi altissimi, si corre tanto e si segna tanto in questa gara 2 delle NBA Finals. I Celtics dimostrano che il “fuoco” visto nelle mani dei tiratori in G1 è ancora presente soprattutto con un Jaylen Brown onfire. La guardia dei Celtics ne segna 9 in un amen, veramente super in questo inizio. Golden State accetta ovviamente i ritmi altissimi, con Steph Curry ad “aspettare” la partita, ma a rincorrere dei Celtics ai limiti della perfezione. Il primo quarto è meraviglioso, si gioca a mille all’ora e la qualità è altissima. 13 a testa per il duo Brown-Tatum, ma il finale di quarto è targato interamente Warriors. Steph e compagni d’orgoglio reagiscono, sospinti dal pubblico della Chase Center e chiudono sul +1.
I Warriors allungano le rotazioni con Nemanja Bjelica e Gary Payton II (al posto dell’infortunato Andre Iguodala) in campo e molto positivi sin da subito. I Celtics non si scompongono e rimettono il muso avanti, grazie a percentuali dal campo altissime e a una difesa di qualità eccezionale. Benissimo Derrick White in entrambi i lati del campo, giocatore a dir poco indispensabile per Boston arrivato da San Antonio al termine della trade deadline. Boston avanti? Stephen Curry non è di questo avviso e sa che non c’è altra alternativa alla vittoria in questa gara 2. Si alzano gli animi nel finale di quarto. Protagonista principale Draymond Green, autore di una prestazione difensiva di livello assoluto, ma anche di un tecnico e di una situazione in cui è letteralmente graziato. 21 di Tatum, 15 di Curry ed il punteggio recita +2 Warriors all’intervallo.
Il terzo quarto si apre con i Warriors che piazzano il primo break importante. La tripla di Klay Thompson, che si sblocca dopo numerosi errori dal campo, segna il +7 per i padroni di casa. Le percentuali al tiro dei Boston Celtics scendono, anche per merito di una difesa asfissiante, spesso al limite, dei Warriors che tolgono il respiro agli ospiti. I Boston Celtics sono solo Jayson Tatum, 28 punti al termine del terzo, con Al Horford assente ingiustificato sin qui. Ma la terza frazione è lo Stephen Curry show. Il 30 dei Warriors sale in cattedra, segna a ripetizione da 3 per l’accelerazione devastante dei padroni di casa. Le due triple al termine del quarto di Jordan Poole, tra cui una pazzesca da metà campo, segnano il +23 Warriors. Ennesimo miracolo Celtics o veramente questo vantaggio sarà sufficiente per Steve Kerr e compagni?
L’ultimo quarto ha un divario troppo importante per pensare ad un’altra rimonta pazzesca dei Celtics, che alzano bandiera bianca, fanno riposare i titolari e iniziano a pensare alla prossima partita che si giocherà di fronte al pubblico casalingo del TD Garden. Stesso discorso per i Golden State Warriors che fanno riposare i titolari, impattano queste NBA Finals sul 1-1 e con morale opposto ai Celtics in questa serata, iniziano la preparazione in vista della trasferta ad Est dove è obbligatorio vincere una partita per riprendere il fattore campo.
1-1 Warriors-Celtics!
BOSTON CELTICS @ GOLDEN STATE WARRIORS 88-107 (30-31, 20-21, 14-35, 24-20)
MVP BasketInside: Stephen Curry
BOSTON CELTICS: Tatum 28, Horford 2, R.Williams III 2, Smart 2, Brown 17, G.Williams 6, Kornet 2, Fitts 3, Hauser 3, Nesmith 4, Theis, White 12, Pritchard 4, Stauskas 3, Morgan.
GOLDEN STATE WARRIORS: Green 9, Wiggins 11, Looney 12, Curry 29, Thompson 11, Bjelica 6, Kuminga, Porter Jr 3, Toscano-Anderson, Lee, Payton II 7, Poole 17, Moody 2.