Si torna in campo a Boston dove i Golden State Warriors hanno a disposizione il primo match point in queste NBA Finals. Sarà trionfo per i GSW o l’orgoglio e il cuore dei Celtics porterà tutto a Gara 7?
QUINTETTO GOLDEN STATE WARRIORS: Curry, Thompson, Wiggins, Porter Jr, Green.
QUINTETTO BOSTON CELTICS: Smart, Brown, Tatum, Horford, Williams III.
L’inizio è targato Celtics. La squadra di casa inizia gara 6 con grande intensità con il duo Tatum – Brown intenzionato ad allungare questa serie alla decisiva gara 7. I Warriors sbandano nella prima parte del quarto, dove lo svantaggio recita -12. Ma mai, dare per morti questi Warriors. Klay Thompson, che quando vede gara 6 si scatena, si sblocca ed è un segnale importantissimo per gli ospiti. In un amen, con difesa e un Jordan Poole in versione Steph Curry, Golden State ribalta il tutto, impensabile solo poco prima. 27-22 per gli uomini di Steve Kerr dopo 12 minuti.
Il grande finale di primo quarto, non finisce, anzi continua. L’inizio del quarto successivo è ancora devastante per i Golden State Warriors. Il parziale a cavallo dei due quarti è storico. 21-0 per i Warriors, il più grande parziale degli ultimi 50 anni nelle NBA Finals. Difficile trovare un giocatore negativo in questo primo tempo per Golden State. Curry, Poole e Thompson con scelte offensive perfette, Wiggins sempre più chiave di questi Warriors e un maestoso Draymond Green, vero MVP sin qui autore di una partita mostruosa in difesa ma anche a segno da 3 punti in attacco per la prima volta in queste NBA Finals. 54-39 per gli ospiti all’intervallo.
Boston apre il terzo quarto di puro orgoglio. Al Horford è l’ultimo a voler mollare con 3 triple segnate che tengono vive le speranze di rimonta Celtics. Ma i Warriors sembrano una macchina da guerra, una squadra in missione verso il quarto titolo della loro recente storia per Steve Kerr e compagni. Stephen Curry tira con percentuali da 3 punti folli, routine per lui, ma non scontato dopo lo 0 su 9 della precedente gara. La tripla da quasi metà campo di Steph, è onnipotenza cestistica e lo stesso Steph che guarda la panchina indicando il dito all’anello, fa capire che, per il numero 30, siamo vicini alla linea del traguardo. Jaylen Brown non ci sta e si carica l’attacco dei Celtics sulle spalle, con un Tatum che sembra molto stanco in questa gara 6. A 12 minuti dalla gloria per i Warriors o per una clamorosa rimonta Celtics, il punteggio dice +10 Warriors.
4 punti in fila di Jordan Poole molti importanti per i Warriors, con Stephen Curry in panchina che sono molto importanti per gli ospiti, sempre con la doppia cifra di vantaggio ma con tantissimi meriti alla loro difesa, super stasera. Draymond Green in particolare, eccezionale in difesa, flirtando con la tripla doppia. I Celtics giocano in modo molto generoso, ma sono Jaylen Brown e poco altro in attacco. Il finale vede le squadre molto stanche, ma Stephen Curry è un uomo in missione ed è impossibile da fermare. 1 vs 1, tiro da 3, penetrazione o scarico, le sue scelte sono perfette e la doppia cifra di vantaggio resta per i Warriors. Gli ultimi minuti non riservano sorprese, i Golden State Warriors sono CAMPIONI NBA!
Settimo titolo per la storia dei Warriors, quarto della dinastia Steph Curry, Klay Thompson, Draymond Green e Steve Kerr.
GOLDEN STATE WARRIORS @ BOSTON CELTICS 103-90 (27-22, 27-17, 22-27, 27-24)
MVP BasketInside: Stephen Curry
GOLDEN STATE WARRIORS: Green 12, Porter Jr 6, Wiggins 18, Curry 34, Thompson 12, Looney, Payton II 6, Poole 15, Iguodala.
BOSTON CELTICS: Tatum 13, Horford 19, Williams III 10, Smart 9, Brown 34, Williams 3, White 2, Pritchard, Kornet, Morgan, Hauser, Nesmith, Stauskas.