È il MLK day, il giorno dedicato a Martin Luther King, e anche a Memphis, città che vide l’assassinio dell’attivista per i diritti civili, la NBA onora la sua figura con una partita.
Gli ospiti sono i Chicago Bulls orfani LaVine, che perdono ben 8 palloni nel solo primo periodo; Memphis risponde tirando malissimo dal campo (0/7 da tre), per il 20-20 dopo i primi 12 minuti.
Sul 23 pari i padroni di casa piazzano il primo parziale della gara, un 7-0 che invita coach Donovan a chiamare un time-out, ma i Grizzlies non si fermano, aggiustano la mira e anzi il parziale si dilata fino al 16-0, con un paio di triple di Bane.
Chicago è contata in piedi e va sotto anche di 16 punti, si arriva all’intervallo lungo sul 58-45 per Memphis.
Il divario tra le due squadre rimane tra i 10/15 punti per la prima metà del terzo periodo, ma le rotazioni ridotte degli ospiti non permettono loro di rientrare a contatto. L’ultimo periodo è utile solo a dare spazio a una scaramuccia tra Morant e Tony Bradley, oltre a definire lo scarto finale.
Chicago Bulls @ Memphis Grizzlies 106-119 (20-20, 25-38, 27-24, 34-27)
Bulls: McKinnie 2, DeRozan 24, White 16, Vucevic 7, Dosunmu 15, Hill 12, Brown Jr. 14, Bradley 3, Thomas 13, Simonovic.
Grizzlies: Jackson Jr. 14, Adams 2, Morant 25, Bane 25, Williams 2, Clarke 15, Anderson 4, Jones 11, Konchar 9, Melton 10, Tillman, Mathias, Culver 2, Aldama.