Continua il Martin Luther King Day in NBA, dove le partite si giocano anche ad orari europei. Abbiamo già affrontato le prime di giornata QUI e domani troverete quella della notte, mentre qui ci concentriamo su Atlanta – Miami e su Minnesota – Utah.
MIAMI HEAT @ ATLANTA HAWKS 113-121
Partenza da urlo dei padroni di casa che volano subito avanti con le penetrazioni di Murray al ferro, Miami si aggrappa a Herro e Adebayo ma si vede costretta ad inseguire sul 38-26 alla prima sirena. I problemi offensivi di Miami continuano e gli Hawks riescono ad allungare ulteriormente con Collins e il rookie AJ Griffin, arrivando a +20 a metà gara.
Qui qualcosa cambia per gli Heat, almeno l’energia messa in campo, e recuperano parzialmente il divario sull’asse Adebayo – Butler. La partita ora è riaperta, con Miami che rientra fino a -9 prima del jumper di Trae Young che chiude il terzo periodo.
Miami ha per due volte la possibilità di rientrare a -5 ma la tripla non entra, ed è poi Dejounte Murray – MVP della partita – a segnarne due pesantissime. Di fatto da lì in poi le squadre rispondono colpo su colpo senza lasciare a Miami la possibilità di rientrare, né ad Atlanta la possibilità di chiuderla definitivamente.
ATL: Murray 28, Young 24, Hunter 15, Collins 14, Capela 12, Griffin 12
MIA: Butler 34, Adebayo 20+13, Herro 15, Strus 13, Vincent 10
UTAH JAZZ @ MINNESOTA TIMBERWOLVES 126-125
Parita molto equilibrata in scena al Target Center di Minneapolis. Si parte con le polveri un po’ bagnate, ma Edwards e Russell (infortunio a Gobert dopo pochi minuti) da una parte e Conley e Clarkson dall’altra guidano le rispettive squadre. Le seconde linee dei Timberwolves poi creano il parziale ad inizio secondo quarto, ma Utah con pazienza ritorna a contatto sebbene Minnesota riesca a chiudere la prima metà di gara sul 58-52.
Kessler domina contro Garza e permette ai Jazz di rientrare ancora di più, ma i Timberwolves allungano nella seconda metà di periodo e toccano il +10 di inizio quarto quarto con un Anderson ispirato. Ma è proprio lì che arriva la risposta di Utah con un 10-2 firmato Agbaji – Alexander-Walker che ridà energia agli ospiti. Clarkson e Kessler (MVP con 20 punti + 21 rimbalzi + 4 assist di cui 9 rimbalzi offensivi) riportano avanti Utah, ma Minnesota non molla e si arriva alla volata finale dove a deciderla è il libero di Clarkson segnato a 4″ dal termine. La tripla di McDaniels non va e finisce 126-125 per i Jazz.
MIN: Edwards 29, Russell 21, Nowell 16, Anderson 13+11+10, Prince 12, Rivers 10
UTAH: Clarkson 21, Kessler 20+21, Sexton 19, Agbaji 17, Vanderbilt 15, Conley 14, Beasley 10