Houston Rockets@ Golden State Warriors 98-99 (28-32, 55-55, 75-77)
Golden State conduce la serie 2-0.
“A volte vorrei starmene nei posti a bordocampo, farmi un paio di birre. Questi due sono i migliori giocatori di basket del mondo.” Queste sono le parole del centro dei Golden State Warriors Andrew Bogut, testimone diretto di un’altra sfida nella sfida tra i due membri del backcourt del 1st time all-NBA. Howard gioca su un problema al ginocchio, ma è Golden State a partire meglio; in 3 occasioni Curry viene lasciato wide-open dall’arco e ovviamente punisce, e la circolazione dei Warriors è quasi impeccabile, producendo 21 assist nei primi 23 field goals. La brillante partenza porta i Warriors sul +17, ma il Barba non si arrende e a sua volta i Rockets realizzano un parziale di 23-6 che chiude la prima metà sul 55 pari. Similmente a Gara 1, nei minuti finali, sull’and-one di Bogut, la partita sembra sfuggita di mano ai Rockets sul +7 Golden State a 2′ dal termine . Ancora una volta i conti sono stati fatti senza Harden; un paio di canestri assurdi riportano Houston sul 98-99 dopo l’hustle play importantissimo di Brewer che produce il lob di Harden per l’alley-oop dunk di Howard. Nel successivo possesso Barnes non riesce a segnare, Houston ha in mano la palla della partita in contropiede; Harden serve Howard all’altezza della linea dei tre punti ma il lungo non sa cosa fare della palla e la passa nuovamente al compagno: il raddoppio di Curry e Thompson causa il turnover e impedisce ai Rockets di provare il tiro della vittoria.
Harden rimane a terra disperato con i suoi Rockets, che potevano aver vinto entrambe le gare, sotto 0-2 nella serie e con un piede fuori dai Playoffs. Il nervosismo del Barba lo vede anche tirare giù con un colpo due tende tornando negli spogliatoi.
Rockets: Harden 38 (10 rimnalzi, 9 assist), Howard 19 (17 rimbalzi), Jones 12, Smith 10, Terry 9, Ariza 7, Brewer 3.
Warriors: Curry 33, Bogut 14, Thompson 13, Green 12, Livingston 8, Barnes 7, Iguodala 6, Barbosa 4, Ezeli 2.
Key Stat: I Warriors sono 6-0 contro i Rockets nella stagione in corso. La circolazione di palla è stata una chiave nel primo tempo, con 21 assist nei primi 23 canestri segnati.
MVP: come al solito Steph Curry, 15 punti nel solo primo quarto, gioca l’ennesima partita da MVP. Segna, libera i compagni e legge benissimo un paio di possessi difensivi decisivi. Terza prova consecutiva da oltre 30 punti segnati, e che punti: ne mette 5 negli ultimi 180”, con un assist decisivo per il layup di Bogut. All’attivo ci sono anche un recupero nel clutch e la lettura che ha impedito ad Harden di cercare il tiro della vittoria.