Chicago Bulls @ Cleveland Cavaliers 101-106 (24-25; 44-54; 71-80)
Cleveland conduce la serie 3-2.
Cleveland rischia di farsi male da sola, facendosi recuperare dal +17 nel finale di partita ma, grazie agli errori dei Bulls e a una super stoppata di James, riesce a portare a casa una fondamentale gara 5, che gli garantisce il primo vantaggio nella serie e la doppia possibilità di aggiudicarsi le finali di Conference.
Parte subito bene Chicago, che si ritrova 8-0 dopo 2’ con il layup di Gibson. LeBron prova a svegliare i suoi con 4 punti consecutivi, ma Rose con 6 punti di fila consegna alla sua squadra il massimo vantaggio sul +10 (14-4 al 5’). Ancora LeBron, coadiuvato da un ottimo Shumpert, tiene a galla i suoi, riportandoli sul -4 (18-14 al 8’). Rose sale ancora in cattedra e segna altri 4 punti (saranno 12 nel primo quarto) mantenendo i suoi in vantaggio, prima che Irving firmi la tripla del primo vantaggio casalingo sul 25-24, con cui si conclude il primo periodo.
Nel secondo quarto LeBron vuole fare vedere a tutti il motivo per il quale è tornato a casa. Segna i primi 12 punti della sua squadra (saranno 16 in totale nel quarto) nel parziale di 15-6 che da il primo vantaggio in doppia cifra a Cleveland (40-30 al 18’). Chicago, con i soliti Rose e Butler, prova a rimanere in partita, ma le triple di Irving e i canestri di Shumpert tengono i Cavs a distanza di sicurezza, prima che LeBron chiuda il periodo con 2 tiri liberi che fissano il punteggio sul 54-44.
Pronti via e i Bulls piazzano un 8-0 come a inizio partita che li riporta sul -2 (52-54 dopo 3’). Irving allunga di nuovo firmando 4 punti, ma la tripla di Dunleavy tiene Chicago a contatto sul 57-60 a metà periodo. Entrambe le squadre iniziano a trovare il canestro con continuità, Butler firma con una tripla il -1 (62-63 al 32’) prima che ancora Irving con 5 punti ridia il +6 ai suoi sul 68-62. Dunleavy e J.R. si rispondono a vicenda prima che Mirotic chiuda il terzo quarto con una tripla da metà campo per tenere vivi i Bulls sul 71-80.
Nell’ultimo periodo Cleveland, aiutata dalla follia di Gibson che, rifilando un calcio a Dellavedova, si guadagna un flagrant 2, che lo manda sotto la doccia in anticipo, sembra piazzare il break decisivo. 10-2 con la tripla di J.R. che regala ai Cavs il massimo vantaggio sul +17 (90-73 a 9’ dalla fine). Chicago, però, non ci pensa nemmeno a mollare e trova la forza necessaria per tornare in partita. Dunleavy non sbaglia più niente, Butler è presente sia in attacco, dove si guadagna 4 tiri liberi, sia in difesa, dove limita al massimo Lebron. L’attacco dei Cavs diventa stagnante azione dopo azione, impaurito dal ritorno dei Bulls, che trovano il -4 con un canestro di Noah, fino a quel momento peggiore in campo (93-97 a 4’ dalla fine). LeBron prova a dare fiducia ai suoi compagni con un assist per Thompson e con due tiri liberi che fissano il punteggio sul 101-93 a 3’ dalla fine. Un immenso Butler con 2 triple consecutive riduce il gap sul -2 (99-101) quando sul cronometro mancano 1’18’’. Irving sbaglia la tripla del possibile +5 e sul rimbalzo lungo Rose scatta in contropiede cercando i 2 punti del pareggio, ma LeBron, con un grande recupero, lo stoppa da dietro, mandando in delirio la Quicken Loans Arena. Mancano ancora 48’’ alla fine. Butler sbaglia da 3, LeBron va corto sul primo ferro, ma un preziosissimo Shumpert prende un rimbalzo vitale che obbliga i Bulls a mandare in lunetta Irving. Il 23enne australiano risponde presente e, segnando entrambi i liberi, porta i Cavs sul +4 (103-99 a 16’’ dalla fine). Chicago avrebbe un’ultima occasione, ma un pessimo Noah cerca un passaggio impossibile per Butler provocando il turnover che regala la vittoria ai Cavs.
Ora si torna a Chicago, dove i Bulls ritroveranno il loro pubblico e forse lo spagnolo Gasol, del quale tanto si è sentita la mancanza in queste 2 gare. In attesa della decisione su Gibson, che molto probabilmente riceverà una squalifica e sarà costretto a saltare gara 6.
Bulls: Butler 29 (9 rimbalzi), Dunleavy 19, Rose 16, Gibson 10, Noah 10, Mirotic 10, Brooks 4, Hinrich 3.
Cavaliers: LeBron James 38 (12 rimbalzi e 6 assist), Irving 25, Shumpert 13, Thompson 12 (10 rimbalzi), J.R. Smith 12, Dellavedova 5, Mozgov 1.
MVP: LeBron James ancora una volta si carica la squadra sulle spalle. Gioca un secondo quarto da fantascienza, si controlla nel terzo periodo e torna protagonista nell’ultimo, prendendo rimbalzi, responsabilità e mandando in visibilio il pubblico con la stoppata su Rose che probabilmente ha spento la rimonta dei Bulls. 38 punti, 12 rimbalzi, 6 assist, 3 recuperi, 3 stoppate e 0 turnovers. Tirando col 58% dal campo (14/24). DOMINANTE.
Key stats: La percentuale dal campo. I padroni di casa hanno tirato col 50.6% (40/79) mentre gli ospiti col 39.5% (34/86).
Losing effort: Il poco contributo dei gregari dei Bulls. Sono 3 partite che giocano solo Rose e Butler. Stasera ha dato una grossa mano Dunleavy, ma senza Gasol c’è bisogno che i gregari e la panchina diano di più.