Golden State Warriors @ Memphis Grizzlies 101-84 (28-20, 61-44, 82-64)
Serie sul 2-2.
Kerr nel pre-partita ha chiesto ai suoi quella “urgency” che è mancata ai Warriors nelle ultime 2 gare perse contro Memphis. Dall’altra parte Joerger ha ricordato ai suoi dei vantaggi di 2-1 sprecati in passato, ma non è stato sufficiente per fermare dei Warriors molto sotto pressione. L’ultimo vantaggio Memphis si registra sul 9-8, prima di un parziale che ha permesso alla franchigia di Oakland-San Francisco di andare in vantaggio di 8 lunghezze. Draymond Green e Curry agiscono da leader e, mentre Tony Allen tenta improbabili tiri da tre, al 24′ Curry ha già messo a referto 21 punti. Randolph non riesce ad essere efficace come in Gara 2 e 3, così come un Conley ancora evidentemente convalescente e non al massimo. Per i Warriors il secondo tempo è tutto in discesa e, grazie alla prova da 33 punti dell’MVP Curry, riesce a ripristinare il fattore campo.
Gara 5, la più decisiva della serie, è in programma per mercoledì notte all’Oracle Arena dove i Grizzlies saranno chiamati all’impresa se vogliono ancora effettivamente essere in corsa nella serie.
Warriors: Curry 33, Green 16 (10 rimbalzi), Thompson 15, Barnes 12, Iguodala 11, Lee 5, Bogut 4, Holiday 3, Livingston 2.
Grizzlies: Gasol 19 (10 rimbalzi), Green 12, Randolph 12 (10 rimbalzi), Conley, Carter 10, Lee 6, Udrih, Allen 4, Koufos, Green, Leuer 2, Adams 1.
Key Stat: con così poca pericolosità dall’arco, per Memphis è e sarà difficile fare grandi rimonte. Anche stanotte 4/18 dalla lunga (22.2%). Per essere veramente pericolosi i Grizzlies devono sempre essere in partita.
MVP: Steph Curry fa tirare ai suoi un sospiro di sollievo con una prestazione da 33 punti in 22 tiri. 21 punti alla seconda sirena, il gioiellino dei Warriors si prende la responsabilità di mettere le cose a posto per i compagni. Semplicemente, dei tiri che in Gara 2 e 3 non entravano sono entrati con maggior regolarità. Le solite penetrazioni e triple ispirano i compagni che riescono a impattare una serie che poteva mettersi male.