Memphis Grizzlies@ Golden State Warriors 78-98 (25-26, 41-49, 57-74)
Golden State conduce la serie per 3-2.
Con Tony Allen out per problemi al bicipite femorale era intuibile che per i Grizzlies sarebbe stato ancora più difficile fermare i tiratori di striscia dei Warriors; così è stato e adesso il match point è in mano a Steph Curry & co. Nonostante tutto, nei primi minuti un arrembante Zach Randolph porta Memphis davanti di una decina. Il vuoto lasciato in difesa da Tony Allen almeno dovrebbe essere mediato da attaccanti migliori come Jeff Green e Vince Carter; ciò non accadrà. Un parziale segnato da 3 triple di Curry sul finire di primo quarto consegna il vantaggio ai Warriors, che non lo lasceranno più a Memphis per tutta la gara. Dopo la tentata fuga fallita nel secondo periodo, i Warriors grazie anche ai propri role players fuggono nel terzo, riuscendo a toccare le 20 lunghezze di gap sul finire della frazione. Protagonista della partita offensivamente anche un Iguodala da 16 punti con il 70% dal campo e due triple; con un supporting cast così e un Curry da 6/13 dall’arco (e ha sbagliato un paio di wide open) e 6 steal, i Warriors entrano nel quarto periodo a marce basse e con la partita (e, mi permetto, la serie) in mano. Gara 6 si giocherà al FedEx Forum ma sembra più una formalità che uno scoglio per i Warriors, ritrovati dopo Gara 3 con la pressione addosso.
Memphis riuscirà nuovamente a rovinare la festa dei californiani?
Grizzlies: Gasol 18 (12 rimbalzi), Randolph (10 rimbalzi), Conley 13, Green 10, Carter 8, Lee 7, Adams 3, Leuer 2, Koufos 1.
Warriors: Thompson 21, Curry 18, Iguodala 16, Barnes 14, Green 7, Livingston, Bogut, Lee 6, McAdoo 4.
Key Stat: ancora una volta quella, la differenza nel tiro da 3: 42 punti con 14/30 per i Warriors, 12 punti con 4/15 per i Grizzlies. Per una squadra così poco orientata al tiro da 3 le rimonte non sono facili, e anche oggi i Warriors hanno potuto amministrare con relativa tranquillità.
MVP: Steph Curry conduce il parziale che porta alla rimonta nel primo quarto e recupera palloni (6 STL), riuscendo ed essere efficace dall’arco (6/13) ma rinunciando spesso ad entrare in area. Prestazione all-around per il prodotto di Davidson che ha ritrovato sé stesso, come i compagni, all’indomani di Gara 3.