OKC Thunder@ LA Clippers 99-101
Serie sul 2-2
Staples Center, Los Angeles.
Incredibile quanto successo in gara 4 tra LA Clippers ed OKC Thunder, dove i padroni di casa sono stati sotto per 46 minuti di gioco, piazzando il sorpasso nel finale di partita e riuscendo a portare a casa un pareggio importante, sia dal punto di vista del risultato che dell’inerzia.
Quintetti invariati con OKC che parte subito, nettamente meglio dei Clippers e ha bisogno di soli 5 minuti per portarsi sul +12 (15-3)con la bomba di un Russel Westbrook in avvio molto positivo, riuscendo a penetrare e mettere in ritmo Ibaka e Durant. I Clips non trovano risposte ad una macchina Thunder che sembra perfetta, e le % dall’arco non sono ottime; infatti gli ospiti vanno in vantaggio anche di 20 lunghezze. Secondo quarto in cui i Clips trascinati da Paul e Griffin provano a rifarsi sotto, senza però riuscirvi completamente: il vantaggio viene ridotto fino ad anche 5 lunghezze, ma Westbrook e Durant riescono a riportarsi avanti in doppia cifra; il terzo periodo si chiude proprio sul +11 grazie al tap-in di Nick Collison.
Il terzo quarto prosegue sulla stessa falsa riga del primo; OKC resiste anche grazie a pessime percentuali Clips, e due giocatori chiave, Griffin e Westbrook, combattono con problemi di falli (5 per BG, 4 per Russ), mentre Durant nel frattempo continua a dominare offensivamente, raggiungendo i 30 punti prima del 36′. Crawford è piuttosto impreciso e i Clips non riescono a sfruttare un quarto così così dei Thunder, presentandosi nei 12′ finali sul 75-63 successivo alla tripla di Reggie Jackson. Quarto periodo iniziato in maniera aggressiva dagli uomini di Brooks e da KD che riporta con l’and-one in transizione i suoi sul +15. OKC sembra in cruise control ma Chris Paul non si arrende e piano piano, aiutato da un Darren Collison in grande spolvero nel finale, riesce a recuperare fino al -6 del 44′. Durant viene da questo momento difeso e limitato moltissimo da CP3, e Collison in transizione porta la partita sul -1 a 3′ dal termine proprio su un turnover dell’MVP. MVP che si fa subito perdonare con una magia da fermo, ma il pareggio è nell’aria e porta la firma di Griffin che, con un gioco da 3 punti, riporta il tutto in parità. La statistica impietosa è di un quarto quarto al tiro a dir poco pazzesco, con un periodo in cui i Clips segnano 18/19.
Durant firma il 40ello, ma sbaglia un libero e sull’azione seguente Crawford firma il primo vantaggio Clippers, ad appena 90” dalla sirena. Westbrook si inventa una magia in coast to coast e allora OKC torna a galla, ma sempre Collison con 4 punti di fila regala le 4 lunghezze di vantaggio ai Clippers. I Thunder rispondono con un altro gran canestro di Westbrook a 27” dalla fine. LA attacca, Griffin tira su Ibaka ma la difesa è buona, con OKC che parte con un contropiede in maniera, forse, colpevolmente troppo lenta: l’occasione per il game winner è nelle mani di Westbrook che, con una tripla molto difficile, non va lontano dall’evitare un suicidio compiuto in maniera scellerata dai Thunder, che si arrendono dopo esser stati sempre avanti, anche di 22 punti.
Oklahoma paga una 4° periodo di blackout offensivo e dovrà rispondere tra 2 giorni in casa propria, ad una situazione, specie psicologica, tutt’altro che semplice. Che l’inerzia si sia spostata in direzione California?