[tps_title]Partite clou[/tps_title]
- di Ario Rossi & Marco Lacava

Cleveland Cavaliers @ Miami Heat 121-124 OT (37-24, 60-56, 91-80, 108-108)


San Antonio Spurs @ Portland Trail Blazers 98-99 (28-31, 43-47, 76-71)
È ufficialmente play-off per i Trail Blazers. Con la vittoria di stanotte sugli Spurs per 99-98, Portland è matematicamente qualificata al post regular season. Padroni di casa privi di Damian Lillard, seduto in panca ad incitare i compagni, ma con un Shabazz Napier in ottima condizione capace di mettere a referto 32 punti con un 45% dal campo. Fin dalle prime battute, la partita ha visto Portland in vantaggio e, nel momento della sirena di metà incontro, sopra di 4 punti. Qualsiasi cosa coach Pop abbia detto ai ragazzi è servita per i primi minuti visto i 33 punti e il più 5 Spurs alla fine della terza frazione. L’incontro è stato deciso sulla sirena. A sette secondi dalla fine Anderson spreca, perde palla e permette un ultimo possesso a Portland a sei dalla fine. Infatti è Vonleh a siglare il più uno a tempo ormai finito al termine di un’azione convulsa all’interno dell’area di San Antonio.
MVP: con 32 punti, 6 rimbalzi, 5 assist Shabazz Napier risulta decisivo per la vittoria della sua squadra, aiutandola a qualificarsi definitivamente ai play off.
Spurs (61-20) Dedmon 3 (8 rimbalzi), Leonard 18, Green 5, Parker 12, Aldridge 12, Lee 7 (8 rimbalzi), Anderson 6, Gasol 7 (13 rimbalzi), MIlls 5, Ginobili 11, Bertans 2, Simmons 7, Forbes 3.
Trail Blazers (41-40) Vonleh 12 (11 rimbalzi), Napier 32, Connaughton 15, Leonard 13, Turner 16 (7 assist), Layman 4, Aminu 5, Quarterman 2.

Utah Jazz @ Golden State Warriors 105-99 (32-33, 49-51, 74-74)
Con la vittoria per 105 a 99, i Jazz superano i Warriors ed espugnano l’Oracle Arena, fermando a 14 la striscia di W consecutive della franchigia di Oakland. Partita in situazione di parità fin dalla palla a due e molto divertente da vedere fino alla fine. Entrambe le squadre creano e segnano, alle volte anche con giocate sublimi (vedi assist di Curry a McGee). Decisa negli ultimi minuti da chi ha saputo sfruttare meglio le occasioni create, come la tripla di Johnson del più 7 a un minuto e venti dalla fine dell’incontro e i successivi errori dei Golden State. Vittoria corale quella di Utah, visti i sei giocatori in doppia cifra nei punti, a differenza dei padroni di casa che sono riusciti a portarne solo tre. Ottima prova di Curry capace di segnare 28 punti con un 56% dal campo e 6/8 da tre punti e per gli ospiti sono da sottolineare le ottime prestazioni di Hill e Johnson, entrambi hanno chiuso con un 5/7 da tre punti. C’è aria di play off.
MVP: con 17 punti, 18 rimbalzi (6 offensivi e 12 difensivi) e 2 stoppate Rudy Gobert è stato il vero dominatore di entrambi i canestri. Il tutto condito da un onesto 7/12 dal campo.
Jazz (50-31) Exum 7, Ingles 11 (7 assist), Gobert 17 (18 rimbalzi), Diaw 10, Hill 20, Mack 16, Johnson 19, Burks 3, Bolomboy 2.
Warriors (66-15) Durant 16 (10 rimbalzi), Curry 28, McCaw 9, Pachulia 8, Green 5, Iguodala 4, Clark 3, Livingstone 4, West 8, McGee 11, McAdoo 3.