Memphis Grizzlies @ Dallas Mavericks 93-103 (21-18, 49-46, 68-74)
I Dallas Mavericks battono i Memphis Grizzlies e mettono una seria ipoteca sulla propria qualificazione ai playoff. Sono adesso tre le partite di vantaggio di Nowitzki e compagni sugli Houston Rockets e, a meno di cataclismi inaspettati, la post-season è in tasca; la truppa di coach Dave Joerger, con questa battuta d’arresto, scivola al sesto posto nella conference, piazzamento che li accoppierebbe al primo turno con gli Oklahoma City Thunder. Brutte notizie, in avvio, per i Mavs che perdono J.J. Barea per un sospetto stiramento all’inguine; Memphis tiene il passo degli avversari nel primo tempo e, grazie ad un solido Tony Allen, va all’intervallo in vantaggio di tre lunghezze. I Mavs mettono a segno l’allungo decisivo a cavallo tra terzo e quarto periodo dove, con il contributo di Harris e Anderson, arrivano a toccare la doppia cifra di vantaggio. Memphis non riesce più a rientrare ed a chiudere definitivamente i giochi ci pensa Felton. Vincono così i Mavericks con i Grizzlies che continuano nel loro momento poco felice.
Grizzlies (42-37): Barnes 11, Randolph 13, Andersen 3, Allen 25, Farmar 11, Munford 1, Carter 6, Green 7, Stephenson 10, Martin 4, Hairston 2, Cotton.
Mavs (41-38): Anderson 19 (10 rimbalzi), Nowitzki 21, Pachulia 1, Matthews 11, Barea 5, Harris 16, Lee 8, Felton 11 (14 assist), Mejri 9, Villanueva 2, Powell.
Key Stat: i Mavs vanno sotto sia a rimbalzo (42-38 in favore dei Grizzlies), sia nei punti in contropiede (14-5 per gli ospiti). Sopperiscono, però, a questa inferiorità con un ottimo 50% dal campo che si contrappone al 40% di Memphis.
MVP: Justin Anderson. Il rookie sfodera la miglior prestazione nella sua ancora breve carriera proprio nella partita che, forse, conta di più per la stagione dei Mavs. Chiude con una doppia-doppia da 19 punti e 10 rimbalzi e contribuisce a creare il break decisivo che spinge Dallas alla vittoria.

Miami Heat @ Orlando Magic 109-112 (27-19, 55-53, 80-79)
“Derby” della Florida molto spettacolare e ricco di spunti. Gli Heat cercano una vittoria importante in ottica terzo posto ad Est, i Magic vogliono chiudere la loro discreta stagione al meglio. Ad avere la meglio è proprio Orlando che rifila agli avversari una sconfitta pesante per il loro piazzamento playoff: al momento, infatti, Miami è quinta e non avrebbe il tanto auspicato fattore campo a favore. Dopo un primo tempo tutto sommato equilibrato, in cui la truppa di Spoelstra fa corsa di testa, Orlando perde nel terzo quarto Oladipo che, dopo una gomitata (involontaria) ricevuta da Whiteside, lascia il campo. Ricerverà, poi, sei punti di sutura all’arcata sopraccigliare. Tornando al parquet, nel quarto periodo Orlando prova la fuga grazie al proprio tiro da oltre l’arco, Miami, però, risponde con la stessa moneta e Richardson porta i suoi sul -1 (97-98) a 3′:50” dal termine. Successivamente, ottimo pick and roll giocato dai Magic, con Fournier che manda a schiacciare un Vucevic determinante nella contesa, facendo allungare i Magic sul +4; a trenta secondi dalla fine, Miami batte un colpo importante con Joe Johnson che segna una tripla dall’angolo e pareggia i conti. C’è odore di overtime, ad evitarlo ci pensa ancora la connection Fournier-Vucevic che spinge nuovamente Orlando in vantaggio; nell’azione successiva, gli Heat buttano via una rimessa e sono costretti a mandare in lunetta Fournier. Il francese fa solo 1/2, portando i suoi sul +3, ma il tentativo sulla sirena di Wade è fuori misura.
Heat (46-33): Johnson 13, Deng 10 (10 rimbalzi), Stoudemire 4, Wade 17, Dragic 15, Richardson 13, Whiteside 13 (16 rimbalzi), Green 11, Winslow 6, Haslem 7.
Magic (34-45): Fournier 28, Ilyasova 4, Vucevic 29, Oladipo 13, Payton 16 (10 assist), Hezonja 9, Smith 6, Watson 7, Marble.
Key Stat: l’efficacia del tiro pesante di Orlando fa la differenza: 50% esatto da oltre l’arco per i Magic, dato che fa impallidire il 36.4% degli Heat.
MVP: Nikola Vucevic. Il centro dei Magic mostra tutto il suo potenziale e mette a referto una prestazione da 29 punti (12/20 dal campo), con 6 rimbalzi e 3 stoppate.

Los Angeles Clippers @ Utah Jazz 102-99 OT (25-26, 47-52, 76-72, 94-94)
Nonostante le assenze di Griffin, Paul, Jordan e Redick, i Clippers la spuntano sui Jazz grazie ad un buzzer beater di Jamal Crawford a 0.3 secondi dalla fine. Veramente bella la giocata del 6 uomo dei Clippers che aspetta il cambio difensivo di Derrick Favors per colpirlo al momento giusto. Dopo aver inseguito i Jazz per tutto il primo tempo, i Clippers tornano in carreggiata con 5 triple su 7 in metà terzo quarto chiusa ancora da Jamal Crawford con due triple regalando addirittura la double digit di vantaggio ai losangelini con il punteggio che dice 68-58. Dall’altra parte Hayward e Burks accorciano fino al sorpasso 77-76 prima di tornare sotto con 3 canestri di Green sull’85-79. Utah ancora una volta reagisce con un parziale di 13-0 che le regala un cuscinetto di 7 punti a 4 minuti dalla fine. Il pareggio dei Clippers per l’overtime arriva grazie a Cole Aldrich (autore della sua miglior prestazione dell’anno) che chiude una putback dunk a 2 secondi dalla fine. All’overtime sale in cattedra Crawford e i Clippers vincono la nona partita su 10. Da segnalare il ritorno di Alec Burks che ha saltato 50 partite per infortunio e ha chiuso con 11 punti in 12 minuti.
Clippers (51-28): Crawford 30, Aldrich 21, Pierce 18, Green 18, Prigioni 13, Wilcox 2, Mbah a Moute, Dawson, Ayres.
Utah (39-40): Hayward 24, Mack 13, Hood 13, Favors 11, Burks 11, Goberrt 7, Neto 6, Ingles 5, Booker 5 Lyles 4.
Key Stat: Clippers devastanti da dietro l’arco: 13/29 per il 45% contro il 46% di Utah.
MVP. Jamal Crawford: top scorer di giornata, giocate decisive nei momenti decisivi, il tiro della vittoria. Si è comportato da vero leader.

San Antonio Spurs @ Denver Nuggets 98-102 (18-24, 53-51, 72-77)
Con mezza San Antonio in vacanza, Denver strappa una vittoria diventando l’unica squadra in stagione a battere Spurs e Warriors. Tra i big dei texani entra in campo solo Tim Duncan che chiude con un season-high di 21 punti su 34 minuti giocati (“Felt good to ged some minutes, get some shots, get some touches”). Partita decisa nell’ultimo minuto finale: a 3:41 alla fine gli Spurs sono avanti 96-92 ma denver recupera fino al 98 pari a causa di un’interferenza a canestro fischiata a West. A 30 secondi dalla fine Gary Harris piazza le due giocate decisive che scrivono il 102-98 sul finale: prima intercetta un pallone, si prende il fallo e segna i liberi, successivamente ruba un altro pallone e chiude con un layup fissando il risultato finale. Belle notizie per Denver vengono anche da alcune prove tattiche di Malone che ha schierato Nurkic e Jokic insieme. La scelta ha pagato ottimi dividendi: Jokic ha chiuso con 8 punti e 15 rimbalzi, Nurkic ha chiuso con un career-high di 21 punti e 9 rimbalzi (“We have not practiced a lot together, haven’t played a lot together. Looks good”).
Spurs (65-14): Duncan 21, Martin 17, West 17, Simmons 15, Marjanovic 9, Miller 8, Mills 7, Bonner 2, Anderson 2.
Nuggets (33-47): Nurkic 21, Mudiay 20, Sampson 16, Barton 11, Jokic 8 (15 rimbalzi), Lauvergne 8, Harris 6, Toupane 5, Augustin 4, Miller 3.
Key Stat: Duncan ha detto che hanno perso troppi palloni nei momenti cruciali della partita (anche se poi gli Spurs ne hanno fatto segnare uno in meno).
MVP. Nurkic: ha giocato una gran partita, presente sotto i tabelloni dal primo all’ultimo minuto collaborando ottimamente con Jokic.

Le altre partite della notte:
Indiana Pacers @ Toronto Raptors 98-111 (15-20, 46-50, 66-82)
Pacers (42-37): George 14, Allen 12, Mahinmi 2, Ellis 17, G. Hill 5, Turner 5, S. Hill 16, Stuckey 6, Lawson 2, Miles 13, Robinson III, Young 6.
Raptors (53-26): Johnson 9, Thompson 8, Valanciunas 10, Powell 27, Joseph 18, Patterson 2, Ross 14, Wright 19, Biyombo 2, Nogueira 2.
New York Knicks @ Philadelphia 76ers 109-102 (28-24, 49-46, 82-74)
Knicks (32-48): Anthony 20, Williams 11, Lopez 24 (15 rimbalzi), Vujacic 16, Grant 16, Galloway 2, O’Quinn 10, Afflalo 9, Early 1.
76ers (10-69): Covington 30 (11 rimbalzi), Grant 10, Noel 17 (10 rimbalzi), Stauskas 17, Smith 20, Thompson 2, McConnell 2, Brand 2, Marshall 2.
Los Angeles Lakers @ New Orleans Pelicans 102-110 (27-24, 46-57, 67-87)
Lakers (16-63): Bryant 14, Randle 7, Hibbert 4, Clarkson 26, Russell 32, Huertas 7, Black 2, Nance Jr. 8, Kelly 2, Sacre.
Pelicans (30-49): Cunningham 19, Ajinca 28 (15 rimbalzi), Asik 1, Ennis 6, Douglas 20, Perkins 2, Hamilton 12, Babbitt 15, Frazier 7 (12 assist).
Milwaukee Bucks @ Boston Celtics 109-124 (35-30, 58-65, 80-101)
Bucks (32-47): Antetokounmpo 27, Parker 18, Plumlee 16, Vaughn 12, Monroe 10, O’Bryant 7, Vasquez 5, Henson 5, Inglis.
Celtics (47-32): Zeller 26, Thomas 20, Braldy 16, Olynyk 16, Sullinger 15, Crowder 9, Jerebko 6, Rozier 4, Smart 4, Turner 4, Johnson 4, Mickey, Hunter.
Brooklyn Nets @ Charlotte Hornets 99-113 (25-25, 43-50, 64-84)
Nets (21-58): Ellington 21, Robinson 16 (17 rimbalzi), Kilpatrick 16, McCullough 12, Sloan 8, Hollis-Jefferson 7, Sims 7, Brown 6, Bogdanovic 4, Larkin 12.
Hornets (46-33): Walker 22, Daniels 17, Batum 14, Williams 12, Kaminsky 12, Lin 11, Lee 6, Zeller 5, Jefferson 6, Hawes 4, Hansbrough 4, Gutierrez, Harrison.
Washington Wizards @ Detroit Pistons 99-112 (25-39, 55-62, 84-86)
Wizards (38-41): Markieff Morris 29, Beal 25, Nenè 13, Sessions 12, Gortat 8, Dudley 7, Porter 3, Temple 2, Anderson.
Pistons (43-37): Jackson 39, Harris 17, Caldwell-Pope 14, Marcus Morris 13, Baynes 12, Drummond 8, Blake 6, Tolliver 3, Bullock.