A cavallo tra la sera di ieri e la notte appena trascorsa si sono disputate ben quattro partite in NBA: i Miami Heat continuano a cavalcare l’onda dell’entusiasmo e centrano il settimo successo consecutivo, inguaiando ancora di più la posizione di Jason Kidd (da tempo sul mirino dei tifosi Bucks); i Timberwolves superano i Trail Blazers e portano la loro striscia di successi di fila a quota 5. Gran momento anche per i Pacers che lasciano neanche le briciole ai Phoenix Suns. Anthony Davis in versione MVP permette ai Pelicans di sbancare il Madison Square Garden dopo un tempo supplementare.
7 in-a-row: Heat quarta forza della Eastern Conference – Dopo un primo tempo giocato male e a ritmi piuttosto bassi, i Miami Heat hanno avuto la meglio (97-79) dei Milwaukee Bucks centrando il settimo successo consecutivo. Per la squadra della Florida hanno brillato J.Richardson (meglio conosciuto come JRich) e Dragic. Il primo ha messo a referto 16 punti risultando sempre preciso nelle scelte ed il 6/9 dal campo lo ha premiato; il secondo è esploso negli ultimi dodici minuti di gioco, infilando 11 dei suoi 25 punti compresa due triple di fila che hanno spianato la strada agli uomini di Spoelstra. La franchigia del Wisconsin ha giocato un basket terribile: 4/28 da tre punti ma Antetokounmpo non ha tentato neanche un tiro da dietro l’arco (ci hanno pensato Bledsoe 0/6 e Middleton 1/7 in compenso) ed ha realizzato solamente un assist (nove in totale per tutta la squadra. Si è salvato solamente Brogdon, sempre più punto fermo di questi Bucks.
One-man-show: Anthony Davis illumina il Madison Square Garden – Successo importante per i New Orleans Pelicans che in un sol boccone superano in classifica Trail Blazers e Nuggets portandosi al sesto posto nella Western Conference. La partita non è stata molto affascinante ma la prestazione di ‘The Eyebrow’ è valsa da sola il prezzo del biglietto del Madison Square Garden: Anthony Davis ha disputato una gara sensazionale chiudendo con 48 punti, 17 rimbalzi, 4 palloni rubati e 3 stoppate in poco più di 49 minuti coprendo la disastrosa prestazione al tiro di DeMarcus Cousins 4/16. Day-by-day questi Pelicans stanno assumendo consapevolezza, chissà cosa può succedere da qui ai Playoff.
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