Cronaca:
Miami Heat @ Sacramento Kings 116 – 109 (25-21, 31-25, 26-30, 34-33)
Miami si “sciala” in casa contro i Kings di Marco Belinelli, e colleziona, così, la settima vittoria in 11 partite. Sacramento parte bene in attacco nel primo quarto con il “solito” Belinelli che dall’arco ne mette due di fila, firmando il 17-14 Kings, ma Miami riacquista lucidità e chiude il primo periodo 25-21. Se i Kings sono partiti bene all’inizio in attacco, non si può dire lo stesso della difesa. Incapaci di fermare i continui piazzati di Tyler Johnson che continua a dare spettacolo all’American Airles Arena, Sacramento colleziona nei primi 12’ ben 5 palle perse ( saranno 18 al termine), e gli Heat volano a + 10 all’intervallo (56-46). I Kings sembrano partire (ancora) bene nella ripresa, giocando in transizione, arrivano sotto di un solo punto grazie ad un favoloso Rajon Rondo che guida la squadra regalando assist (18 nel finale), ma bastano pochi minuti e Miami risponde ancora con Johnson, questa volta aiutato da Dwyane Wade, che stabilisce il + 11 Heat. Marco Belinelli, con 5 triple segnate, le prova tutte per ribalatare il risultato, ma Rudy Gay esce per infortunio alla spalla sinistra, ed è crisi Kings. Bosh e compagni vincono. Il risultato è di 116-109.
Miami (7-4) : Wade 24 + 6 ast, Bosh 23 + 11 rimbalzi, Johnson 19 + 3 ast, Whiteside 12 punti + 4 stp, Stoudemire 10, Dragic 9 + 6 ast, Deng 8, Winslow 6, Green 5.
Sacramento (4-9) : Belinelli 23, McLemore 17 + 3 ast, Casspi 16, Rondo 14 + 18 ast, Gay 13 + 12 rimbalzi, Cauley-Stein 11, Collison 9, Koufos 6.
Key Stat: Non basta il 52,3 % da tre dei Kings contro il 29 % Heat per ribaltare la partita. Sacramento perde ben 18 palle e Miami ne recupera ben 11, anche se dal campo sono i californiani a tirare meglio. Gli Heat dominano ai liberi col 75 % contro il 55 % Kings.
MVP : Dwyane Wade. Assume il controllo assoluto della partita, altruista in campo con 6 assist, insieme al compagno Chris Bosh, porta Miami alla vittoria.
Cleveland Cavaliers @ Milwaukee Bucks 115 – 110 (28-23, 35-25, 23-31, 29-21)
I Cavs si riscattano dopo la brutta sconfitta con i Pistons.
“Dobbiamo giocare in questo modo, senza se e senza ma”, le poche ma buone parole di Lebron James che guida i suoi compagni alla nona vittoria contro i Bucks in 12 gare disputate. Cleveland parte benissimo, nei primi due quarti Kevin Love e Tristan Thompson sono leader assoluti in campo, firmano il + 21 nel secondo quarto. I Bucks ci provano e ci riprovano, non basta neanche la grande prestazione di Giannis Antetokounmpo che firma il suo career-high da 33 punti, applaudito al termine del match da King James. Nonostante l’assenza di Mo Williams e l’infortunio alla fine del secondo quarto di Mozgov, Dellavedova e Varejao si rendono subito disponibili e decisivi in campo. Lebron James, sempre più leader, aumenta il distacco. I Bucks si arrendono nel finale, serata sfortunata per il debutto di Oj Mayo e per Jabari Parker, rientrato dopo un lungo infortunio. Cleveland vince.
Cleveland (9-3): James 27 punti + 9 rimbalzi + 6 ast, Love 22 + 15 rimbalzi, Smith 18, Thompson 12 + 11 rimbalzi, Varejao 9, Jones 9, Dellavedova 7 + 13 ast, Cunningham 7, Mozgov 2, Jefferson 2.
Milwaukee (5-7): Antetokounmpo 33 + 5 rimbalzi + 2 ast, Monroe 17 + 8 rimbalzi, Middleton 15 + 4 ast, Parker 14, Carter-Williams 9 + 5 ast, Bayless, Mayo 3.
Key Stat: Percentuali del tutto a favore Cavaliers. 56 % al tiro, 45 % da tre, 80 % ai liberi e 43 rimbalzi totali contro i 22 dei Bucks.
MVP: Lebron James. Condottiero, guida la squadra alla vittoria con i suoi 27 punti (8/12, 1/1 da tre, 8/9 tl).
Los Angeles Clippers @ Golden State Warriors 117 – 124 (41-25, 27-29, 23-31, 26,39)
Scontro fra titani allo Staples Center di Los Angeles, California.
Scontro fra due titani: Chris Paul da un lato, e Steph Curry dall’altro.
I Clippers vogliono mettere fine ai successi consecutivi dei Warriors, e partono subito in quarta con un favoloso Paul che nel primo quarto mette in chiaro le cose: 7/7 dal campo e 3/3 dall’arco, primi 18 punti, “Questa volta no, caro Steph”. Il primo periodo si chiude 41-25 per Los Angeles. Golden State perde palle e grava di Curry che all’inizio del secondo quarto ha già due falli. E allora? Ci pensa Klay Thompson a riaccendere il match e a caricare la squadra, firma 15 punti, e nella ripresa ci pensano anche Barnes e Draymond Green (3/3 da 3), ma i Clippers lottano e riprendono il match con Paul che segna la tripla del + 10 a 5 minuti dalla fine. I Warriors allora, sfruttano quello che più sanno fare: tirare. Curry e compagni insaccano ben 5 triple consecutive e trovano (finalmente) il vantaggio. Nel finale Crawford e Paul tentano di replicare gli avversari ma sbagliano due tiri decisivi. Grande, anzi, grandissima rimonta dei Warriors che portano a casa la tredicesima vittoria consecutiva. Vincono 124-117, Golden State ancora imbattuta.
Los Angeles (6-5): Paul 35 + 8 ast + 4 rimbalzi, Griffin 27 + 5 ast + 6 rimbalzi, Crawford 15, Rivers 10, Jordan 9 + 10 rimbalzi, Smith 8, Johnson 7, Pierce 6.
Golden State (13-0): Curry 40 + 4 ast + 11 rimbalzi, Thompson 25, Barnes 21 + 7 rimbalzi, Green 19 + 9 ast, Iguodala 8 + 7 ast, Ezeli 5, Speights 4, Bogut 2
Key Stat: Dominano i Warriors ai tiri: 52 % al tiro, 56,7% da tre e 86,1% ai liberi contro 66,7% dei Clippers. 44 rimbalzi totali per Golden State, 35 per Los Angeles. Unica pecca per i Warriors sono le palle perse, ben 19.
MVP: Steph Curry. Questa volta sono 40 punti, non c’è da stupirsi. Protagonista e ancora una volta Mvp. 100% ai liberi (12/12), da segnalare anche gli 11 rimbalzi totali, tutti difensivi.