Detroit Pistons @ Chicago Bulls 94-90 (26-27, 20-18, 24-20, 24-25)
I Detroit Pistons si avvicinano sempre di più ai Playoffs, espugnando lo United Center di Chicago al termine di una partita conclusasi sul filo di lana e decisa dalla maggior fiducia degli ospiti nelle fasi finali del match. Per i Bulls, a cui non è bastata la prima tripla doppia in carriera di Jimmy Butler (28 punti+17 rimbalzi e 12 assist), si tratta di una sconfitta davvero sanguinosa che continua a relegare la squadra di Hoiberg al nono posto nella Eastern Conference con un record di 38-38, contro il 40-36 dei Pacers, ottavi al momento. Detroit, che al momento occupa la settima piazza a Est, si è dimostrata più coesa e compatta nei momenti cruciali come testimoniano i cinque giocatori mandati in doppia cifra, e compie un passo davvero importante per l’ingresso nella post-season quando mancano 5 partite alla conclusione della stagione regolare.
Pistons (41-36): Harris 21, Morris 16, Drummond 11+11 rimbalzi, Caldwell-Pope 13, Jackson 22, Johnson, Blake 3, Baynes 2, Tolliver 6.
Bulls (38-38): Dunleavy 2, Portis 6, Gasol 16, Butler 28+17 rimbalzi+12 assist, Moore 8, McDermott 4, Mirotic 6, Brooks 14, Felicio 3, Holiday 3.
Key Stat: La maggior compattezza dei Pistons nei momenti cruciali della gara e i 5 giocatori mandati in doppia cifra, mentre i Bulls si sono troppo spesso affidati esclusivamente alle iniziative di Butler con un Mirotic spesso poco coinvolto in attacco.
MVP: Tobias Harris. 21 punti+7 rimbalzi e 4 assist per l’ex giocatore degli Orlando Magic che dimostra grande costanza di rendimento per l’intera durata del match, facendosi preferire ad un Reggie Jackson da 22 punti ma anche 6 palle perse.

Toronto Raptors @ San Antonio Spurs 95-102 (18-26, 28-29, 20-16, 29-31)
All’AT&T Center si affrontano le seconde di Eastern e Western Conference, con gli speroni a caccia del record di imbattibilità in stagione tra le mura amiche. Ne esce un match altamente spettacolare con i padroni di casa che dopo aver preso le redini della sfida nel primo quarto sono costretti a subire il ritorno dei canadesi, che mandano addirittura 6 giocatori in doppia cifra. Nel finale prevale la maggior esperienza di San Antonio, che supplisce alla scarsa vena dei Big 3 (18 punti in tre per Duncan, Parker e Ginobili) con le straordinarie performance di Kawhi Leonard e LaMarcus Aldridge, autori rispettivamente di 33 e 31 punti. Ai Raptors non è bastata una grande prestazione di squadra, che comunque fa ben sperare affinchè Toronto possa giocare un ruolo da protagonista anche negli imminenti Playoffs.
Raptors (51-25): Johnson 2, Scola, Valanciunas 16, Powell 17, Joseph 16, Ross 13, Patterson 12, Biyombo 2, Wright 12, Thompson 5.
Spurs (64-12): Leonard 33, Aldridge 31, Duncan 5, Green 3, Parker 8, Ginobili 5, Diaw 2, Mills 7, West 6, Anderson 2.
Key Stat: La maggior esperienza di San Antonio ha fatto la differenza nel finale, e se poi, anche quando i Big 3 non brillano particolarmente, Leonard e Aldridge mettono insieme 64 punti complessivi ecco che il record in casa degli speroni è destinato a perdurare ancora a lungo.
MVP: LaMarcus Aldridge. L’ex giocatore dei Blazers viene preferito al compagno Leonard, autore comunque di una prova straordinaria, perchè ai suoi 31 punti aggiunge anche 15 rimbalzi e, dopo un inizio di stagione un po’ stentato che aveva fatto sorgere qualche dubbio, si sta dimostrando arma letale per una nuova rincorsa al titolo degli Spurs.

Miami Heat @ Portland Trail Blazers 93-110 (22-20, 20-39, 25-28, 26-23)
Al Moda Center i Blazers ospitano gli Heat in una sfida dal sapore di Playoff, con entrambe le squadre che ora occupano la sesta piazza nelle rispettive Conference di appartenenza. A spuntarla sono i padroni di casa grazie ad un secondo quarto da 20-39 che costringe Miami sempre ad inseguire e ad un McCollum da 24 punti; la squadra di Spoelstra, già priva di Wade, fatica per tutto l’arco della partita senza mai riuscire a riagganciare gli avversari, e perde ben tre posizioni a Est, passando dal terzo al sesto posto. Agli ospiti non è stata sufficiente la doppia-doppia di Hassan Whiteside da 20 punti e 13 rimbalzi, e l’impressione evidente è che ai giocatori della Florida servirà nei Playoffs proprio quella costanza spesso carente nel corso di quest’annata, oltre ad un numero 3 più in forma che mai.
Heat (44-32): Deng 14, Johnson 13, Stoudemire 2, Green 7, Dragic 15, Whiteside 20+13 rimbalzi, Winslow, Richardson 12, McRoberts 8, Haslem 2.
Blazers (41-36): Aminu 8, Harkless 14, Plumlee 17, McCollum 24, Lillard 18, Henderson 17, Crabbe 5, Davis 2, Vonleh 1, Roberts 2, Kaman 2, Connaughton, Montero.
Key Stat: Il parziale mortifero del secondo quarto ha indirizzato fortemente la sfida dalla parte dei Blazers, che, grazie alle ottime prestazioni di McCollum e Lillard, hanno agevolmente disposto degli Heat, in tremenda difficoltà offensiva senza il loro numero 3.
MVP: CJ McCollum. 24 punti per il giocatore draftato nel 2013, a cui aggiunge anche 7 assist e una leadership che condivide sempre di più con Lillard. Viaggia a quasi 21 punti di media in questa stagione e il suo apporto sarà fondamentale nella post-season.
Altre partite:
Indiana Pacers @ Philadelphia Sixers 115-102 (28-28, 33-21, 13-28, 41-25)
Pacers (40-36): George 20, Allen 2, Mahinmi 9, Ellis 12, Hill 11, Hill 6, Turner 8, Stuckey 17, Lawson 5, Miles 25.
Sixers (9-68): Covington 9, Grant 20, Landry 19, Canaan 24, Smith 12, Brand 2, Stauskas 9, McConnell 4, Marshall 3.
Sacramento Kings @ Denver Nuggets 115-106 (23-27, 32-35, 29-26, 31-18)
Kings (31-46): Gay 25, Acy 5, Stein 14, McLemore 14, Collison 14, Koufos 13, Curry 17, Anderson 13.
Nuggets (32-46): Sampson 9, Faried 8, Jokic 6, Harris 19, Mudiay 15, Barton 2, Nurkic 9, Augustin 9, Lauvergne 15, Toupane 14.