NBA Recap Inside: vincono ancora i Clippers, a San Antonio il derby texano

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Bleacher Report

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Toronto Raptors @ Los Angeles Clippers 115-123 (19-23; 26-31; 34-34; 36-35)

Nessuno riesce più a fermare questi Clippers! A cadere questa volta sono i Toronto Raptors di un fantastico Kyle Lowry. I ragazzi di Doc Rivers controllano la partita e si portano sul +17 all’intervallo. Da quel momento inizia la lenta ma costante rimonta dei canadesi che riescono a ricucire lo svantaggio sino al -3 ad un minuto dal termine. Ci pensa JJ Redick a sigillare la partita dalla lunetta con un 4/4 che pone fine alla partita.

Raptors (8-6): Powell 11, Siakam 2, Valanciunas 15, Lowry 27, DeRozan 25, Patterson 14, Ross 8, Nogueira 1, Joseph 12.
Clippers (13-2): Mbah a Moute 10, Griffin 26, Jordan 17 (15 rimbalzi), Paul 26 (12 assist), Redick 20, Speights 6, Rivers 3, Felton 3, Crawford 12, Johnson.

MVP: JJ Redick, nonostante le statistiche non proprio impressionanti, la partita la risolve lui nel finale proprio quando l’inerzia sembrava essersi spostata dalla parte dei Raptors.

 

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Dallas Mavericks @ San Antonio Spurs 91-96 (28-24; 21-24; 24-25; 18-23)

Nonostante le due squadre venissero da due periodi completamente diversi, il derby texano ha saputo regalare forti emozioni come al suo solito. Il match resta molto equilibrato sino a quando la maggior qualità degli Spurs inizia a pesare sempre più sulla squadra di Rick Carlisle, il quale deve fare a meno di Deron Williams e Dirk Nowitzki. Alla fine, Seth Curry sbaglia la tripla del pareggio sul 91-94 a 1 minuto e mezzo dalla fine della partita, i due liberi successivi chiudono simbolicamente il tutto.

Mavericks (2-11): Barnes 20, Finney-Smith 6, Matthews 20, Curry 23, Powell 2, Gibson 7, Anderson 5, Brussino, Mejri 8 (11 rimbalzi).
Spurs (11-3): Leonard 24, Gasol 16, Green 7, Mills 17, Lee 12, Ginobili 8, Anderson 2, Bertrans 3, Simmons, Forbes 3, Murray 4.

MVP: Kawhi Leonard, anche se dovrebbe dividere questo premio con il vice-Parker, Patty Mills, che ha fatto a fette la difesa di Dallas con le sue accelerazioni e la sua rapidità.

 

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Houston Rockets @ Detroit Pistons 99-96 (18-25; 33-21; 28-29; 20-21)

I Rockets sbancano il Palace of Auburn Hill grazie ovviamente alla barba di James Harden. I Pistons registrano così la seconda sconfitta interna dall’inizio della stagione. I padroni di casa si trovano sempre ad inseguire, ma a Houston manca costantemente la stoccata finale per poter chiudere la partita. Anzi, Harden sbaglia 5 tiri liberi negli ultimi 3 minuti di gioco, ma la squadra di Detroit non ne approfitta a dovere.

Rockets (9-5): Ariza 14, Anderson 10, Capela 15 (10 rimbalzi), Beverley 9, Harden 28 (11 assist), Gordon, Nene 4, Dekker 12, Brewer 7.
Pistons (6-9): Harris 9, Morris 13, Drummond 13 (16 rimbalzi), Caldwell-Pope 26, Smith 10, Leuer 12, Bullock 6, Baynes 2, Udrih 6, Johnson 2.

MVP: James Harden, nel bene o nel male è sempre lui il barometro di questi Rockets. Anche oggi arriva ad un passo dalla tripla doppia condendo i suoi 28 punti con 11 assist e 8 rimbalzi.

 

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Boston Celtics @ Minnesota Timberwolves 99-93 (23-21; 19-31; 26-29; 31-12)

A Minnesota va in scena una rimonta pazzesca da parte dei Celtics che, sotto di 13 punti ad inizio quarto quarto, riescono a ricucire lo strappo e a sopraffare i giovani Timberwolves 99 a 93. Succede tutto nell’ultima frazione di gioco, chiusa dai biancoverdi con 31 punti segnati e solamente 12 subiti. A trascinare i Celtics ci pensa Thomas, mentre non bastano le prestazioni monstre di Towns e Dieng alla squadra di casa.

Celtics (8-6): Crowder 4, Johnson 2, Horford 20, Bradley 13, Thomas 29, Olynyk 3, Smart 9, Jerebko 5, Brown, Rozier 12, Zeller 2.
Timberwolves (4-9): Dieng 20 (10 rimbalzi), Wiggins 14, Towns 27 (18 rimbalzi), Rubio 7, LaVine 11, Bjelica 10, Rush, Aldrich 2, Dunn, Muhammad 2.

MVP: Isaiah Thomas, è lui il leader di questi Celtics e anche oggi lo ha dimostrato guidando la rimonta dei suoi con ben 29 punti, anche se le percentuali di tiro non sono state ottimali.