veeozBrooklyn Nets New York Knicks 110-99 Al Barclays Center va in scena il derby più ricco dell Nba, che vede le 2 squdre di Ny una contro l altra. A vincerlo sono i padroni di casa, che hanno condotto dall inizio alla fine della gare, mettendo, ipotecando la vittoria al 1° tempo (+13 alla sirena ). La superiorità dei cugini è stata evidente per New York, squadra che cerca ancora una dimensione. Nets (3-2): Williams D. 29 punti (6 assist), Lopez B. 20 punti (9 rimbalzi), Johnson 18 punti, Teletovic 18 punti (4/6 dall arco) Knicks (2-4): Anthony C. 19 punti, Hardaway Jr. 16, Stoudemire 14 (7 rimbalzi) Key Stat: Brooklyn ha tirato dal campo con percentuali alte (51% da 2, %8% da 3), che alla lunga gli ha garantito la vittoria. MVP: Il migliore della gara è stato senza dubbio Deron Williams, che sembra stia tornando quello dei Jazz. Losing Effort: Nonostante i 19 punti Anthony è stato deleterio per la sua squadra, forzando molto e chiudendo con un misero 5/20 dal campo. Detroit Pistons Milwaukee Bucks 98-95 Buona vittoria per i Pistons che si impongono sui Bucks al termine di una partita molto divertente. Durante i primi 3 quari Detroit prova più volte la fuga, ma questa non avviene perchè Knight e Parker tengono a galla i cervi per tutta la partita. Milwaukee riesce ad arrivare sul -2 ma a 17 secondi dalla fine un canestro di Josh Smith chiude la Pratica. Pistons (2-3): Caldwell-Pope 19 punti, Smith 14 punti (8 rimbalzi e 5 assist), Drumm0nd 11 punti (10 rimbalzi) Bucks (2-4): Knight 17 punti (9 assist e 6 rimbalzi), Parker 19 punti Key Stat: I Pistons hanno mandato in doppia cifra 6 giocatori a differenza degli unici Parker e Knight per Milwaukee MVP: Josh Smith. Oltre ad una prova solida ha chiuso le danze con lay-up del +4. Toronto Raptors Washington Wizards 103-84 Partita all insegna del retrò quella disputata Toronto: ritornano le maglie col dinosauro, semplicemente fantastiche. Tornando alla gara, i Wizards non sono mai stati in gara, tirando con brutte percentuali nel primo tempo arrivando così alla sirena di metà partita sul -24. Il secondo tempo è di normale amministrazione. Raptors (5-1): DeRozan 25 punti, Lowry 13 Punti (11 rimbalzi e 10 assist) Wizards (3-2): Porter 13 punti, Humphries 11 punti Key Stat: I Raptors sono partiti in quarta potendo già chiudere la partita allintervallo MVP: Kyle Lowry ha tirato fuori una prestazione sontuosa, una tripla doppia che ha portato alla vittoria. Oklahoma City Thunder Memphis Grizzlies 89-91 Gli ancora imbattuti Grizzlies vincono in quel di OKC una partita tirata contro i padroni di casa, ancora alle prese con gli infortuni. Memphis conduce per tutta la partita soprattutto grazie al contributo dei 2 lunghi. Il primo vantaggio Thunder è a 1 minuto dalla fine, ma subito Conley con una tripla porta tutto alla normalità. Collison e compagni combinano un pasticcio e perdono la rimessa. Dalla lunetta Memphis non è fredda e lascia ad Ibaka un opportunità per vincere, ma la sua tripla è corta. Thunder (1-5): Jackson 22 punti (7 rimbalzi e 8 assist), Lamb 17 punti, Ibaka 16 punti (4/7 da 3) Grizzlies (6-0): Conley 20 punti, Lee 17 punti, Randolph 16 punti. Key Stat: La classica difesa dei Grizzlies forza molte palle parse (17), vero punto di forza del team. MVP: L MVP della gara è Micheal Conley, sua la tripla del controsorpasso a 40 secondi dal termine. TheSmockingCuban.comUtah Jazz Dallas Mavericks 82-105 Partita condotta sin dall inizio dai ragazzi di coach Carisle, la prova sono tutti e 4 i quarti vinti da Dallas. Nessun Giocatore di Dallasmgioca oltre 30 minuti, e questo è un bene vista la carta d identità di molti giocatori. Utah non riesce a giocare sulle ali dell entusiasmo dopo aver battuto LeBron e soci, subendo una pesante sconfitta in casa; L eroe dell altra notte Gordon Hayward, delude. Jazz (2-4): Burks 14, Hayward 12 Mavericks (4-2): Nowitzki 27 (10 rimbalzi), Chandler 15 (13 rimbalzi) Key Stat: La chiave della partita come per Memphis è stata la difesa, molti palloni recuperati (12) provenienti dalle perse dei Jazz (23) MVP: Il tedesco da Wurzburg, continua a dominare col suo stile, aggiungiamo anche 10 rimbalzi che non sono proprio la specialità della casa. Minnesota Timberwolves Orlando Magic 103 112 AllAmway Center di Orlando, Minnesota parte subito bene, guidati dal solito R.Rubio e dalla vena realizzativa di K.Martin, prima opzione offensiva della squadra di coach Saunders. A metà secondo quarto però, Rubio si infortunio ed è costretto a saltare il resto del match; assenza che alla lunga diventa decisiva: lattacco di Minnesota è meno fluido, in mancanza delle geometrie dello spagnolo, così, minuto dopo minuto, i Magic di uno straordinario Fournier recuperano lo svantaggio fino al pareggio di fine 4° quarto e chiudono il match allovertime avanti 112-103. Timberwolves (2-3): K.Martin 21, N.Pekovic 16, C.Brewer 16; Magic (2-4): E.Fournier 20, T.Harris 17, A.Gordon 17. Key Stat: Sicuramente lassenza di Rubio è stata decisiva, ma la differente precisione nel tiro da 3 (50% ORL vs 22,2% MIN) ha fatto la differenza. MVP: E. Fournier. Il francese questoggi ha fatto la differenza, con i suoi 20 punti e sopratutto con la tripla che è stata decisiva al fine di andare allovertime. Chicago Bulls Philadelphia 76ers 118-115 I Bulls partono subito forti, vogliosi di continuare nellottimo inizio di regular season: ci riescono,sopratutto grazie al dominio al rimbalzo di P.Gasol e alle triple di Dunleavy, Brooks e McDermott. Philadelphia non ci sta però e dopo un 3° quarto da dimenticare, mette in campo unintensità e una precisione da oltre larco mai vista in questa stagione, arrivando a 4 dal termine, grazie alla tripla di Johnson a -1 dai Bulls. E tutto inutile però: sulla rimessa viene commesso fallo su Hinrich, che dalla lunetta fa 2/2; a Johnson non entra la tripla del possibile pareggio, così Chiacago chiude 118-115. I 76ers si sono svegliati troppo tardi. Bulls (5-1): Dunleavy 27, Butler 23, P.Gasol 17; 76ers (0-6): Wroten 31, Thompson 21, Sims 16. Key stats: Percentuali molto simili, ma che alla lunga hanno premiato i Bulls, che hanno avuto una giornata di grazia da 3 (50%). MVP: Dunleavy. Lala dei Bulls, coadiuvato da P.Gasol, guida la sua squadra nellallungo di metà match, con un numero elevato di triple messe a segno. Indiana Pacers Boston Celtics 98 101 Partita equilibrata fin dallinizio quella che va in scena al TD Garden di Boston: i padroni di casa provano un allungo nel 2° quarto, ma i Pacers nei 4? finali riescono a riportarsi sotto. Il secondo tempo ha la stessa cronistoria del primo: Boston trema per linfortunio del rookie M.Smart, temendo le stesse sorti di Randle dei Lakers (per fortuna però è solo una forte distorsione, qualche settimana di stop)e a 2 dal termine, Indiana a fra le mani la palla che potrebbe portare la partita allovertime, ma la fallisce clamorosamente, sbagliando la rimessa. Finisce così 101-98 per i Celtics. Pacers (1-5): Hibbert 22, Copeland 17, Sloan 15; Celtics (2-3):Sullinger 17, Green 15, Olynyk 12. Key stats: Indiana è perfetta dalla lunetta (100%), ma come dimostra la tripla di Sullinger a pochi minuti dalla fine e quella sprecata da Indiana per il pareggio, la amggior precisione da oltre larco è stata decisiva (33,3% BOS). MVP: Sullinger. Sicuramente oggi Boston ha girato bene di squadra e questo forse è stato il fattore decisivo: ma Sullinger era sempre lì a ricacciare indietro i tentativi di Indiana di farsi sotto. Decisiva la tripla a circa 3 minuti dal termine. SportsNets.caSacramento Kings Phoenix Suns 114 112 US Airways Center, Phoenix: va in scena la sfida fra i padroni di casa, i Suns, e quelli che tutti gli addetti ai lavori davano per spacciati a inizio stagione, i Sacramento Kings, ma che si stanno dimostrando la sorpresa della lega. Phonix parte subito forte mettendo quasi un solco fra se e gli avversari, ma già nel 2° quarto Sacramento si rifà sotto grazie soprattuto ai 13 punti di D. Cousins, rimasto a secco nel primo parziale: squadre divise solo da 3 punti allintervallo lungo. Dopo un 3° quarto dove di nuovo i Suns sembravano aver ipotecato la vittoria, nel 4° Sacramento arriva anche a passare avanti a 0137 dalla fine, grazie al gioco da 3 punti del gigante Cousins. Dopo il pareggio di Bledsoe, entrambe le squadre falliscono il canestro della vittoria, così si va allovertime: nel primo Phoenix mette un parziale di 7-0, ma Collison la riprende, permettendo poi a Sacramento di vincere il match, 114-112. Kings (5-1): Cousins 25, Collison 16, McLemore 15; Suns (3-3): Bledsoe 23, G.Dragic 22, Markieff Morris 16. Key stats: statistiche ingannevoli. Phoenix ha dominato nel tiro da 3, ma il maggior numero di rimbalzi presi (+3) e la precisione dalla lunetta, ha permesso ai Kings di portarsi a casa questa importantissima vittoria. MVP: D.Cousins. Sempre lui.Continuando di questo passo, il gigante di Mobile, Alabama, si candida seriamente a contendere il premio di MVP della regular season ai mostri sacri Durant e L.James. Uno dei centri più decisivi della lega. Cleveland Cavaliers Denver Nuggets 110-101 Cleveland non ha iniziato benissimo al stagione ed oggi, contro Denver, è determinata a portarsi a casa la vittoria, e si vede. I Cavs sono dominanti fin dai primi minuti, dove si vede un Lebron diverso da quello visto a Miami: molto più a servizio dei compagni( questoggi soprattuto dei Varejao) che catalizzatore di tutti gli attacchi, molto più assist man (8 nella prima mtà di gara) che finalizzatore (8 punti nel 1° tempo); ed anche allenatore quando è a prendere fiato in panca. Denver prova una timida reazione intorno a fine 3° quarto, ma i Cavs, con Lebron che inizia anche a segnare (14 punti nel secondo tempo), non lasciano scampo ai Nuggets. Prima prova davvero convincente di Cleveland, prima grande prova da leader di Lebron da quando è tornato ai Cavs: sarà un caso? Cavaliers (2-3): L.James 22, K.Love 19, Waiters 17; Nuggets (1-4): Foye 28, Chandler 14, N.Robinson 14. Key stats: in questo match, risalta palesemente limportanza che i tiri liberi rivestono nellarco di un match: Denver ha tirato con le stesse percentuali di Cleveland, anzi, addirittura meglio da oltre larco, ma la grande precisione dei Cavs dalla luneta, a conti fatti, ha fatto la differenza. MVP: Lebron James. Finalmente il prescelto mette in campo una prova degna delle aspettative. Nel primo tempo è a servizio dei compagni, fungendo da assist man, nel secondo è più finalizzatore: a risaltare però molto di più rispetto gli altri match, è la ladership e la voglia di vincere che aveva. In campo era palese, ed anche quando era in panchina, si alzava per dare indicazioni e consigli ai suoi compagni. Atlanta Hawks Charlotte Hornets 119 – 122 (2OT) Al Time Warner Cable Arena, Charlotte, la franchigia di M.Jordan ospita gli Atlanta Hawks. Hawks che partono con lintenzione di controllare il match, e a parte qualche recupero di Charlotte, ci riescono. La partita va avanti così: Atlanta allunga e Charlotte accorcia. Questo fino a 09 dal termine: Charlotte è sotto di 1 solo punto e Jefferson ha in mano i liberi che potrebbero significare sorpasso, ma ne segna solo 1, così con Millsap(ATL) che sbaglia la tripla sulla sirena, si va allovertime. Se ne giocano 2: nel primo Charlotte subisce la tripla dl pareggio da Scott, a 3 dal termine, nel secondo a riacciufarla è Antic, con 109 ancora da giocare. Dopo numerosi errori da parte di entrambe le squadre, a 2? dal termine, con il punteggio sul punteggio di 119-119, lepisodio decisivo ( e contestatissimo): Atlanta batte una rimessa i zona offensiva, cercando di segnare e chiudere il match, ma a centro area Korver fa un blocco irregolare su Williams, che così fa guadagnare a Charlotte lultima possibilità di vincere il match. Possibilità sfruttata al massimo da Stephenson, che riceve e sulla sirena segna la tripla per la vittoria. Hawks (1-3): Horford 24, Teague 22, Korver 20; Hornets (3-3): Jefferson 34, Neal 23, Stephenson 17. Key stats: le statistiche dimostrano quanto la partita è stata equilibrata e quanto entrambe avrebbero meritato la vittoria. Atlanta tira meglio sia da 3 che dalla lunetta, ma a portare a casa la vittoria è Charlotte, che di contro ha conquistato decisamente più assist. MVP:Jefferson. Tutta la vita Jefferson. Guida la sua squadra dallinizio alla fine, segnando 34 punti e conquistando 9 rimbalzi,che alla fine, specialmente nellovertime, risulteranno decisivi per il risultato finale.