San Antonio Spurs @ Golden State Warriors 94-82
San Antonio si gioca all’Oracle Arena l’accesso per il secondo anno consecutivo alla finale di conference contro i Warriors, reduci da una pessima gara 5, soprattutto per quanto riguarda le sue giovani stelle: la difesa texana ha saputo limitare l’impatto offensivo di Curry e Thompson a 6/22dal campo.
Coach Popp tenta di applicare la stessa strategia difensiva in gara 6 ma sembra funzionare solo in parte : l’intera difesa di SA collassa su Steph per impedirgli di prendere tiri comodi, ma non basta : per il giocatore di Davidson saranno 17 i punti all’intervallo con 7/14. Nonostante ciò, SA conduce il match sin dal primo quarto, giocando bene in attacco nonostante GS impedisca a Parker tiri facili ( difatti chiuderà all’intervallo con 16 ): di questo ne approfitteranno Splitter e Duncan ( 18 punti per i 2 a fine secondo quarto ) che si fanno trovare pronti sugli scarichi del francese .
La partita si mantiene in equilibrio e i Warriors vanno a riposo sul -7 grazie a una tripla del solito Curry sul finale, nonostante un Thompson sottotono con soli 2 punti all’intervallo.
Rientrate in campo le squadre, gli Spurs tentano il primo allungo nel terzo quarto, complice l’ottima prestazione di Leonard che prima segna in contropiede su errore di Parker, poi realizza il layup del + 12. La squadra californiana tenta di resistere all’assalto texano e con Jack ( 15 per lui dalla panchina ) riesce a chiudere il quarto ancora sul -7.
La situazione per GS si complica ulteriormente nel quarto periodo: Barnes abbandona definitivamente il campo per un infortunio subito nella prima parte di gara. Ciò non scoraggia gli uomini di Coach Jackson che, trascinati da un pubblico eccezionale, mandano in confusione l’attacco texano, e riducono lo scarto a -2 a 4 minuti dalla fine.
Coach Popp a sorpresa nel finale di partita manda in panchina Duncan, ma i risultati di tale scelta gli danno piena ragione : in questo modo riesce ad allargare il campo per le penetrazioni di Parker, che prima piazza una tripla, poi serve l’assist per la bomba di Leonard che a 2:00 dalla fine mandano i titoli di coda. Per gli Spurs 45 da 3 dietro l’arco nell’ultimo quarto.
Vittoria Spurs che in questa partita hanno saputo dimostrare come non mai il loro affiatamento di squadra e la loro esperienza nei momenti decisivi nel match, nonostante un Parker disastroso al tiro ( 316).
I big 3 texani ancora una volta hanno saputo rispondere a chi inizio anno li chiamava “ quei soliti vecchietti degli Spurs “, aiutati da un supporting cast giovane e di livello.
Ai Warriors non si può recriminare nulla: hanno giocato al massimo delle loro potenzialità, con una grinta e un cuore fuori dal comune. Questi playoff hanno dimostrato che Barnes, Thompson e Curry sono il nucleo attorno cui GS deve costruire il proprio futuro.
Seconda finale di conference consecutiva per SA, che domenica ospiterà i Memphis Grizzles per gara 1.
MVP BASKETINSIDE.COM: Tim Duncan
San Antonio Spurs : Leonard 16, Duncan 19,Splitter 14, Green 11, Parker 13, Ginobili 5, Diaw 0, Joseph 6, Neal 8, Bonner 2, Mills 0, Blair 0
Golden State Warriors : Barnes 9, Ezeli 2, Bogut 3, Thompson 10, Curry 22, Lee 9, Jack 15, Green 0, Landry 11, Biedrins 0, Bazemore 0, Machado 1,