Boris Diaw nasce esattamente 35 anni fa in una piccola cittadina a pochi chilometri da Parigi. Il padre è un ex campione di salto in alto e la madre ex giocatrice di basket professionistico. Inutile dire che il piccolo Diaw si avvicina al mondo della palla a spicchi già in tenera età e, mostrando fin da subito abilità fuori dal comune, nel 1998 viene mandato all’INSEP di Parigi, dove conoscerà Tony Parker, suo futuro compagno di squadra agli Spurs. Dopo aver vinto il premio di MVP nella Lega Francese, Diaw si dichiara al Draft NBA del 2003, dove viene selezionato dagli Hawks con la 21esima scelta. Dopo due anni anonimi ad Atlanta, nell’estate del 2005 Diaw viene ceduto ai Phoenix Suns in cambio di Joe Johnson. Proprio a partire da questo momento, la carriera cestistica di Boris Diaw prende una svolta decisiva, che lo porta a vincere il titolo di MIP (Most Improved Player) nel 2006 e un titolo NBA con i San Antonio Spurs nel 2014.
La stagione 2005/2006 di Boris Diaw comincia sulla panchina della America West Arena di Phoenix (ora nota come “Talking Stick Resort Arena”). Dopo appena 13 partite da inizio anno, però, il francese ottiene la fiducia di coach D’Antoni e si guadagna un posto da titolare, che si terrà stretto fino alla fine dei Playoff. Nella prima parte della stagione regolare, Diaw alza notevolmente il livello di gioco rispetto all’anno precedente, arrivando persino a segnare 31 punti contro Minnesota il 26 Dicembre. Il 31 Gennaio realizza la prima tripla doppia della sua carriera mettendo a referto 14 punti, 13 assist e 11 rimbalzi contro i Philadelphia 76ers. Tra Febbraio e Aprile, realizza altre tre triple doppie, rispettivamente contro Dallas, Warriors e Lakers, rendendo chiara a tutti la sua versatilità. E’ proprio in questo periodo che Diaw si guadagna il soprannome di “3D”: drive, dish, defend. Nella seconda parte di regular season Diaw viene adattato a diverse posizioni, da ala grande a ala piccola, fino a chiudere la stagione giocando da centro, complici gli infortuni di Amar’e Stoudemire e Kurt Thomas. Al termine della stagione regolare, Phoenix finisce seconda a Ovest dietro agli Spurs e Diaw vince il premio di Most Improved Player (MIP). Le sue medie in regular season segnano 13,3 punti, 6,9 rimbalzi, 6,2 assist e 1,1 stoppate a partita.
Al primo turno dei Playoff, Diaw e compagni se la devono vedere con i Los Angeles Lakers (settimi a Ovest) in una serie che si rivelerà meno scontata del previsto. In gara 1, Diaw mette a referto 15 punti e i Suns si portano in vantaggio 1-0 nella serie. Nelle gare successive, tuttavia, la squadra cala inspiegabilmente e finisce sotto 3-1. Per gara 5, la sfida torna nell’arena di Phoenix, dove Diaw e compagni dovranno fare di tutto per ribaltare la situazione ed evitare l’upset. Ci pensa Boris Diaw a risolvere la situazione e a ridurre lo svantaggio nella serie, grazie a una sfiorata tripla doppia da 25 punti, 10 rimbalzi e 9 assist. Ancora in svantaggio per 3-2, i Suns espugnano lo Staples Center e chiudono la serie in gara 7 davanti ai tifosi di Phoenix.
Al secondo turno, i Suns si trovano ad affrontare l’altra squadra di Los Angeles, i Clippers, in una serie combattuta ed avvincente. Nelle prime due gare casalinghe, Phoenix ottiene solo una vittoria (quella in gara 1) e si sposta a Los Angeles con la serie sull’1-1. Anche nelle due gare dello Staples Center entrambe ottengono una vittoria a testa e le squadre tornano in Arizona con la serie ancora in parità. Nonostante una prestazione deludente di Boris Diaw, Phoenix ottiene una vittoria fondamentale in gara 5, in una partita sofferta e combattuta. In gara 6, i Clippers riportano la serie in equilibrio per l’ennesima volta, ma alla fine è Phoenix a spuntarla.
Alle finali di conference a Ovest, i Suns affrontano i Mavericks di Dirk Nowitzki, che erano arrivati quarti ad Ovest al termine della stagione regolare. La serie si dimostra combattuta fin dai primissimi minuti di gara 1, che si conclude con il canestro della vittoria a 0.5 secondi dalla fine di Boris Diaw, autore di 34 punti complessivi. Dallas, tuttavia, non si lascia demoralizzare e vince le due gare successive portandosi in vantaggio 2-1 nella serie. In gara 4, Phoenix si riporta in parità, ma esaurisce tutte le sue energie e chiude la stagione perdendo la serie 4-2.
Nonostante non sia la migliore a livello di traguardi di squadra, la stagione appena raccontata rappresenta senza dubbio la svolta nella carriera di Boris Diaw, quella che gli ha permesso di mostrare appieno le sue vere capacità e il suo vero potenziale.
Auguri, Boris!