20 maggio 1995. American West Arena di Phoenix. Gara-7 della Semifinale di Western Conference, i Suns di Charles Barkley e gli Houston Rockets si giocano tutto dopo una serie avvincente. Phoenix vince le due gare iniziali in casa, Houston va sull’1-2 alla prima sfida in Texas ma poi sono ancora i Suns a prevalere in gara-4. Sembra fatta per la squadra di coach Paul Westphal che con 59 vittorie e 23 sconfitte ha appena vinto la Pacific Division ed è la #2 ad Ovest dietro San Antonio. I campioni in carica di Houston arrivano ai playoff in affanno, dalla sesta piazza e la strada per una conferma che sembra tutta in salita. Gara-5 in Arizona è vinta dai Rockets dopo un overtime, e in gara-6 tutto torna in parità dopo il 103-116 del The Summit.
Si torna a Phoenix per l’accesso alla Finale di Conference proprio in quella sera del 20 maggio. Anche questa è una sfida aperta, intensa e molto combattuta. L’episodio decisivo vede protagonista Mario Elie che dall’angolo a 7″ dalla fine mette la tripla fondamentale per il 115-114 con cui la squadra di Rudy Tomjanovic può festeggiare l’ingresso nella Finale della Western dove ad attenderla ci sarà la nr.1 San Antonio. Quella tripla di Elie passa ai libri di storia come “The Kiss of death” per via del bacio lanciato dalla guardia di New York alla panchina avversaria dopo il tiro andato a segno.
La vittoria di Phoenix porterà i Rockets nella leggenda. Houston diventa la prima squadra negli ultimi 13 anni capace di vincere una serie di playoff al meglio delle sette partite ribaltando uno svantaggio di 1-3, l’ultima volta capitò nel 1982 a Philadelphia contro Boston. E quello fu anche un successo che spianò la strada ad Olajuwon e compagni per il secondo anello consecutivo. La Finale di Conference contro gli Spurs venne vinta a gara-6 dopo il determinante successo in gara-4 all’Alamodome.
E la Finale per il titolo divenne una formalità con il 4-0 secco rifilato agli Orlando Magic. E’ il secondo Anello fila dei Rockets, una doppietta incastonata perfettamente nel ciclo dei Bulls di MJ. Un trionfo partito proprio dal quel “Bacio della Morte” di Mario Elie datato 20 maggio 1995.
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