NCAA Final Four, Virginia è la prima finalista. Auburn s’inchina nel finale

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E’ in finale Virginia che supera in una gara tiratissima e a dir poco emozionate una mai doma Auburn. Ci vogliono tre tiri liberi di Kyle Guy a pochi decimi dalla fine a decidere una contesa vibrante, ricca di capovolgimenti di fronte, dove i Cavaliers prima la vincono, portandosi sul +10 a 5′ dalla fine, poi la gettano permettendo ad Auburn di rientrare e mettere il naso avanti, ed infine piazzano il colpo di coda finale. Ty Jerome è il miglior realizzatore di Virginia con 21 punti, a ruota fanno da contorno i 15 di Kyle Guy ed i 14 di De’Andre Hunter. Auburn trova dalla panchina 13 punti di Samir Daughty, ed un Bryce Brown da 12 punti ma altalenante: impreciso nel primo tempo, caldo – specie dall’arco – nei secondi 20′. I Tigers si affidano tanto al tiro dalla lunga distanza, ma chiudono soltanto con 9 triple realizzate su 31 tentativi.

LA PARTITA – Avvio con ritmi lenti, come predilige Virginia. Poco spettacolo, tanti tatticismi, con i Cavaliers che impiegano almeno 20′ in ogni possesso per tentare un tiro. Auburn va a strappi, Harper e Brown sono ingabbiati dalla difesa dei ‘Bennett boys’, quindi si cavalca il post basso con McLemore, Harper e Purifoy che segnano i canestri che tengono a contatto i Tigers agli avversari. Guy si sblocca con una tripla, ma anche il gioco di Virginia non è fluido, ed in difesa concede un pò troppo. Sugli scudi il solo Jerome. Harper nel finale di primo tempo con due penetrazioni al ferro porta i suoi Tigers sul +3, 31-28 con il quale le due squadre vanno negli spogliatoi. La point guard tascabile chiude con 4 punti i primi 20′, 7 quelli di McLemore e Doughty. Per Virginia 13 di Jerome.

Nel secondo tempo si sveglia Hunter, trovando più soluzioni vincenti nel pitturato, mentre Auburn fatica in attacco facendo girare poco e male il pallone. Harper indovina due triple e poco qui. Tigers che quindi sprofondano sul -10 a 5′ dal termine, quando un chirurgico Jerome piazza la tripla punendo l’errata lettura della difesa dei rivali. Lo stesso ‘junior’ da New Rochelle è costretto però ad uscire dal campo gravato da 4 falli, e i C’s ne traggono beneficio, piazzando un 9-0 di parziale che riapre i giochi e riporta i Tigers sul -1 (57-56) che poi diventa addirittura +2 quando Bryce Brown si inventa una tripla senza senso, la terza di un secondo tempo giocato in maniera totalmente diversa rispetto al primo.

Ultimi secondi palpitanti, al cardiopalma. McLemore fa 2/2 dalla lunetta, ma a pochi decimi dalla fine una cappellata della difesa di Auburn – con protagonista in negativo Doughty – concede tre liberi a Guy che freddissimo non li sbaglia e fissa il punteggio sul 63-62 in favore di Virginia. L’ultima preghiera dei Tigers, sulla sirena, non è accolta dagli dei del basket e dunque al 40′ possono festeggiare i C’s in una semifinale che per le emozioni che ha regalato ci ricorderemo a lungo.

MVP: Kyle Guy. 15 punti di cui 6 negli ultimi 6″: era 1/5 da 3 fino ad allora, ha segnato la bomba del -1 e poi ha preso il contatto nell’ultimo tiro dall’angolo: 3/3 glaciale dalla lunetta con sorrisino di sicurezza nei propri mezzi, sia prima del primo libero, sia prima dell’ultimo (e dopo un timeout).

#1 Virginia Cavaliers – #5 Auburn Tigers 63-62 (28-31)

Virginia: Guy 15, Diakite 2, Jerome 21, Hunter 14, Clark 9, Key 2, Salt.

Auburn: Purifoy 7, McLemore 9 (12 rimbalzi), Dunbar, Brown 12, Harper 11, McCormick 6, Doughty 13, Spencer 2, Wiley 2.