NCAA 2016/17 Scouting Report – PJ Dozier

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Perry J. Dozier

Shooting guard – South Carolina Gamecocks – Sophomore

Altezza: 198 cm – Peso: 93 kg

DOB: 25/10/1996

HS: Spring Valley, South Carolina

 

Scouting report

Pros:

Atletismo

Prima cosa che colpisce di questo giocatore è certamente l’incredibile atletismo che possiede, soprattutto se confrontato con i pari ruolo: l’esplosività muscolare, l’elevazione fuori dalla media e l’apertura alare smisurata per la sua altezza (211 cm!) fanno di lui un atleta di primissimo livello.

Versatilità difensiva

Il principale pregio di questo ragazzo è l’incredibile abilità nel difendere giocatori di differente ruolo e stazza: possiede piedi rapidi per marcare avversari piccoli e veloci, ma contemporaneamente anche una fisicità tale da poter marcare giocatori di stazza maggiore rispetto alla sua; inoltre in fase difensiva riesce a tenere un’intensità che mette a dura prova gli attaccanti delle altre squadre.

Rimbalzi

Il suo atletismo lo aiuta anche nel fondamentale del rimbalzo: magari i 5 rimbalzi di media potranno non sembrare un dato così eclatante, ma per una guardia che agisce prevalentemente fuori dalla linea dei 6 metri e 75 sono davvero parecchi; inoltre, spesso grazie all’elevazione e alle lunghe leve si rende un avversario scomodo anche a rimbalzo offensivo.

 

Cons:

Efficacia offensiva

Se in fase difensiva il rendimento è ineccepibile, non si può dire lo stesso della fase offensiva: le medie dal campo sono abbastanza pessime per una guardia, e l’arsenale di mosse limitato rende ancora più difficoltoso trovare la via del canestro. In più la meccanica di tiro va migliorata, in particolare nel rilascio del pallone.

Playmaking

Altra pecca, che va risolta prima possibile, è la scarsa abilità nella gestione del pallone: certamente il suo ruolo principale non è e non sarà mai quello di point guard, ma giocando da 2 potrebbe trovarsi il pallone tra le mani più del dovuto. Deve cercare di essere un portatore di palla più affidabile, se vuole avere chance nel basket senior.

Palle perse

Oltre allo scarso playmaking, anche il dato delle palle perse lascia abbastanza perplessi gli addetti ai lavori: 2.2 in meno di 30 minuti a partita sono tante, soprattutto considerando che il dato degli assist è di poco superiore (2.8 di media). Se non migliora sotto questo aspetto, è difficile che una squadra NBA punti forte su di lui.

 

Draft stock

Ci sono molte cose di questo giocatore che piacciono ai vari GM, ma anche molte altre che li spaventano; di certo il suo potenziale atletico è da tenere d’occhio, e poi l’abilità difensiva non fa mai male in una lega di attaccanti. Le lacune tecniche lo spingono abbastanza in basso, ma una chiamata a fine primo giro o, male che vada, ad inizio secondo è quasi assicurata.

https://www.youtube.com/watch?v=anFEd-A7I3s